È sempre un via e vai di gente, caos totale.
Apro la porta e mi affretto nel lavabo, apro il rubinetto e mi rinfresco il viso.
Sento la porta aprirsi da dietro, oh, ciao Harry.
"Louis, ancora qui?"
Harry non mi ha mai chiamato per nome.
Rimango immobile di spalle davanti a lui.
"Giá" rispondo seccamente, e io non ho mai risposto così a lui, di solito è l'incontrario.
Harry si avvicina, forse troppo, e si posiziona dietro di me sfiorandomi la schiena con l'addome mantenendo il suo sguardo sul mio attraverso lo specchio.
Rimango impassibile, non riesco a ragionare e a formulare una frase.
"Non fare il cattivo con me Lou"
Gli appare un sorrisetto malefico nel viso e lo noto molto bene.
"Lou? E da quando in qua tu mi chiami Lou?" dico la prima cosa che mi è venuta in mente.
Lascia scivolare la sua mano destra nel mio fianco e questo mi provoca uno strano stato emotivo, che mi rende ancora più rincoglionito.
Harry Styles non mi sfiora.
Guardo la sua mano, le sue dita lunghissime che picchiettano leggermente la mia giacca.
"Oh, non ti piace, Lou? Devo chiamarti Louis?" dice, come se in quel momento non stesse facendo nulla.
Il suo tono pienamente soddisfatto e il suo sorriso non premettono nulla di buono.
"Harold, che diavolo stai facendo?" chiedo impietrito dal suo fottutissimo tocco.Forse ora capisco come si sentiva fino a due giorni fa, quando ero io a chiamarlo con soprannomi, a sfiorarlo, a "sedurlo" con la voce.
Ora capisco quanto strano ti ci possa sentire.
Ora capisco quanto coglione sia stato."Ti sto chiedendo il permesso per chiamarti Lou, Lou" afferma, totalmente convinto delle sue parole.
Mi giro di scatto verso di lui, costringendolo ad abbandonarlo il suo tocco.
Inutile dire che ora non passerebbe nemmeno un foglio di carta tra noi, dato la avvicinanza.
"Ripeto, che diavolo stai facendo? Tu non sei Harry, non quello che conosco io." dico tutto d'un fiato, fissandolo bene negli occhi, sono ritornati di quel verde che tanto amo.
"Ti avevo detto che le cose sarebbero cambiate, Lou" cristo santo si morde il labbro.
Lo prenderei a sberle ogni volta che fa così, giuro.
Intanto la sua splendida manina è tornata nel mio fianco, ormai si, mi vuole provocare, come io avevo cercato di fare negli ultimi 11 mesi con lui.
"Sicuramente non pensavo a questo. Styles, tu non sei gay." quasi lo informo su questo e a lui appare un sorrisetto delizioso, solo labbra incurvate all'insù.
"mah..Nemmeno tu mi pare, almeno non totalmente." nuovamente mi fa l occhiolino.Porta anche l'altra mano nell altro fianco e questo mi fa uscire di testa.
Volutamente avvicina il suo bacino al mio costringendomi ad appoggiarmi al lavandino.
Sono intrappolato tra il lavabo e Harold.Pressa leggermente la presa nelle dita arrivando a stringermi i fianchi, mi guarda in un modo provocante e rilascia cadere le mani per poi allontanarsi da me, scuote i capelli alla Lady Oscar e esce dalla porta.
Per una volta mi sono sentito strano, probabilmente lo stesso che provava lui fino a due giorni fa.
CHE CASPITA SUCCEDE A HARRY STYLES?

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《You are my only exception.》- Larry Stylinson
FanfictionLouis è attratto da Harry, da sempre. Ama vederlo tremare di paura quando si avvicina a lui per provocarlo e ama il fatto che in realtá ad Harry piace questo comportamento, anche se non lo ammetterá mai. Harry dice di essere etero, ma in realtá ha...