抖阴社区

                                    

Rimango come un'idiota a pensarci, mai avrei pensato che il suo comportamento sarebbe cambiato cosí tanto in un'ora.

Quali sono le sue intenzioni ora?

Intanto sto al suo gioco, lo assecondo, voglio vedere fin dove può arrivare.

Suona la campanella, ritorno in classe.

Al mio posto invece di Niall ci trovo Harry, gambe accavallate e braccia incrociate che non aspetta altro che mi sieda affianco a lui.

"Che ci fai li impalato? Siediti." Mi ordina, si, perchè col tono che ha pare proprio un ordine, dando due colpetti alla sedia per spronarmi ad appoggiarci il culo.

Obbedisco, con aria disinvolta.

"Non so quali siano le tue intenzioni Harry ma sappi che non ci cascherò" lo informo accuratamente.

"Cascarci? Mh, non ho nulla del genere in mente Lou" dice chiaramente sarcasticamente.

"Bah, fai come vuoi" dopodichè mi sistemo le poche cose che ho sopra il banco e entra la prof.

"Ragazzi devo finire di interrogare, quindi vi pregherei di fare silenzio mentre i vostri compagni vengono qui" dice subito, stranamente senza sbraitare.

Annuisco, sapendo che sono gia stato interrogato mi metto l'anima in pace, mi appoggio al banco con le braccia e la testa in direzione opposta a Harry e chiudo gli occhi, nella speranza di non essere richiamato per niente come sempre.

Comincia ad interrogare e tutta la classe crea un suono di sottofondo calmo ma insistente, la prof.non può fare altro che richiamarci più volte.

Tranquillo come sono, sento la mano di Harry sfiorarmi la coscia sinistra.

Sussulto di scatto e mi giro verso di lui, che sta tranquillamente con la testa appoggiata all'altra mano mentre l'altra se ne sta comodamente nella mia coscia.

"Che. Stai. Facendo." scandisco bene le parole, sbarrando gli occhi al suo tocco.

Soddisfatto se la cava con un misero e falso "Sto sentendo il tessuto dei tuoi jeans".

Sbuffo "Non prendermi per il culo Harold. Smettila subito." dico seriamente.
Non mi piace questa situazione. Affatto.

"Andiamo Lou, non ti dará mica fastidio?!" sorride compiaciuto e approfondisce il tocco, infilando l'indice nella tasca e pressando lievemente.
Cristo.

"Si. Smettila subito. Togli la tua fottuta mano dalla mia fottuta tasca" dico a bassa voce per non farmi sentire dalla prof. e magari dai miei compagni.

"Mh, solo perchè devo farmi storia"
Sisi, bella scusa. Sfila la mano e comincia a rispondere alle domande di storia che cazzo non le ho fatte nemmeno io.

Lo guardo allucinato, con uno scatto prendo il quaderno dalla cartella e imito Harry, rispondendo alle domande nel mio amato quaderno con mezza pagina di schemi e basta.

"Potresti ringraziarmi sai" dice mentre è intento a cercare nel libro probabilmente una risposta.

"Per cosa? Mi stavi palpando la coscia. Ringraziami tu per non averti dato una sberla" sorriso da sassy.

"Come la fai grande" dice, per poi tornare nel quaderno.

L'ora passa in fretta, fortunatamente.

Riesco a rispondere a tutte le domande e avanza perfino tempo.

Tempo che avrei preferito non avanzasse dato le impertinenti frasi di Harry.

O le sue mani che cercano sempre di tastare qualche parte dell mio corpo.

Suona la campanella.

"Sii bellaa prooof. grandee un setteee" esclama Josh, dopo aver passato un'ora seduto vicino alla prof. interrogato.

Mentre torna al posto allunga il braccio in direzione di Liam con il pugno chiuso e come dei veri gangsta battono il pugno.

Strano, avevo pensato che se Harry si fosse comportato così con me ne sarei stato sicuramente felice dato i miei numerevoli inciti nel farlo.

Eppure, è una sensazione odiosa, perchè lo fa solo per provocarmi, a lui non interessa nulla di me.
Ecco, è questo che mi da fastidio, credo.
Mi sento strano. Grazie Harold.

Al cambio dell'ora mi rivolgo ad Harry che si sta leccando le labbra senza darmi corda "Ti sposti o cosa? No perchè ci vorrei il mio migliore amico qui" insisto con il scandire le parole.

"Ma come, fin l altro giorno eri tu a volere stare vicino a me, cos'è successo?" chiaramente mi sta provocando.

Lo sa benissimo il perchè.

"Certo perchè ero io a romperti le palle non tu, togliti." seccato rispondo.

"Io credo proprio che me ne staró qui, vicino proprio a te" sorride odiosamente.

"Fanculo" mi lascio sfuggire mentre cambio il materiale, ovvero rimetto in cartella solo scienze dato che storia l'avevo sopra al banco.
"Eddai Lou non fare l'offeso"

No no, questo vuole rubarmi il ruolo.

"Si okay" dico, sbuffando evitando di guardarlo.
Entra il prof. di storia.
Mi rassegno dal fatto che Harry non cambierá posto.
Fortunatamente quest'ora non mi ha nemmeno sfiorato, forse per il fatto che il prof. è uno stronzo che cammina sempre avanti e indietro.
Bene.

Una fottuta ora di noia e correzioni alle domande.
Passa, non in fretta, ma passa.
Suona l'attesa campanella.
Escono tutti, aspetto per parlare al mio caro amico Niall, ma ormai corre fuori anche lui.

Prima che possa dirigermi all'uscita Haz mi blocca il braccio e mi dice "Mi dai un passaggio Lou?"

"Che? Di cosa ti fai?" rimango perplesso nella sua richiesta intimidatoria.

"Andiamo, sono a piedi" insiste penetrandomi con lo sguardo.

"Cambia spacciatore." dico, lasciando la sua presa e uscendo dalla porta.

"A domani Louuuisss" dice esclamando.

Non rispondo.

Corro alla macchina senza pensare a Niall, Liam o adirittura a Zayn.

Salgo in macchina e mi dirigo subito a casa.
Sono agitato al massimo, naturalmente per colpa del riccio.

Ragioniamo: No, ho la testa da un'altra parte.

Prima di andare a casa passo in tabacchino.
Si, voglio resituire il favore a Zayn.
"Salve, Camel blu da 20" dico al tabaccaio.
Pago ed esco.
Non resisto nell'accenderla subito.
Passo l'intero pomeriggio a pensare a cosa sará della mia vita ora che Harry ha deciso di rubarmi il ruolo.
Allora é così che lui si sentiva?

***

《You are my only exception.》- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora