抖阴社区

                                    

Mi misi a ridere per la sua affermazione del suo culo, la finezza in persona.

Cercai di farmi serio ma il ricordo ritornò sempre in mente e mentre ridevo come un coglione, Louis era intento a succhiare da quella benedetta cannuccia.

"Come mai non lo hai lasciato parlare e lo hai mandato direttamente a fanculo?" mi chiede ad un certo tempo, interrompendo il mio momento di risata.

Mi sistemai meglio nella sedia e parlai "Forse perchè mi irrita anche solo a vederlo e per come mi ha fatto sentire quando ho scoperto che mi aveva tradito, e poi, è antipatico."

Lou mi lanciò, a parer mio, un'occhiataccia e "Se ti era antipatico perchè ci andavi a letto insieme? Non ha senso quello che dici Harry".

Mi irrigidii un attimo, l'invadenza di Louis era sempre stata un suo forte e non si faceva mai problemi a dirmi quello che pensava, e questo in fondo è sempre stato un bene in tutte le persone come caratteristica.

Feci un respiro profondo, probabilmente per non urlargli contro e "Lo amavo, Louis. Poi ho scoperto il suo carattere e ha cominciato a starmi nei coglioni, ha perfettamente senso, Louis."

Forse in quel momento la mia logica non mi aiutò a molto, ma fu l'unica frase che riuscii a formular senza sembrare un imbranato nel inventare scuse, che poi quella non era nemmeno una scusa, una verità mischiata a sarcasmo e ironia.

Sbuffò di colpo, mostrando indifferenza, anche se era stato lui a tirare fuori quell argmento e qulla frase, e quel suo sbuffo era in contrasto con le sue parole. Può essere che lo abbia interpretato in modo sbagliato,ma a me è risultato come indifferenza e irritazione.
Poi "Sarà..che facciamo?"
Cambiò volutamente discorso, cercando di non farmelo notare, idiota.
"Finisci la tua lattina intanto, poi ne parliamo.. ma che fretta c'è scusa?" dissi, quasi innervosito dal suo cambiare argmento.
"Sono lento a bere, scusami." disse.
Mi misi a ridere e il nervosismo scomparve subito non appena vidi il suo sorriso stampato nel volto.
"Ok ok scusa." mi ero limitato a dire, aggiornando di tanto in tanto Facebook e Twitter.

Improvvisamente ricomparve Nick, ma non mi sentivo irritato come prima, anzi, sicuro per Louis.

Con affare indifferente a quello accaduto prima, si rivolse a Louis, che in quel momento non lo aveva nemmeno guardato, e gli disse "Scusami per la sfacciataggine di prima, ma veramente, vorrei conoscerti, e lo so che tu e Harry non state assieme."

Sentii lo stomaco rivoltarsi per le sue parole.
Odio, solo che odio provavo per Nick, da sempre dopo la rotturabormai.

Louis alzò lo sguardo su di lui e la sua espressione sembrava quasi che la presenza di Nick gli dasse fastidio e questo mi rassicurò di molto.
Non mi andava che trovasse in Nick qualcosa di speciale, cosa che sicuramente non aveva.
"Ti scuso, ma a quanto hai capito, io non voglio conoscerti.." fece un attimo di pausa prima di aggiungere "Ma a te cosa importa se io e Harry stiamo o non stiamo assieme? Come fai a saperlo?"

Lasciai che la loro conversazione prendesse vita, senza interromperli.

"Conosco fin troppo bene Harry e non è difficile sapere se sta con una persona." a Nick apparve il broncio, probabilmente deluso dalle parole di Louis quando gli aveva detto che non gli interessava.
"E perchè vuoi conoscermi?" gli aveva poi chiesto Louis.
"Perchè sei un angelo, sei bellissimo, te lo dico senza vergogna."

Sospirai, in attesa di un qualche miracolo che portasse lontano da li Nick al più presto.

Con tutta la calma del modo, sospirai a fondo, pensando bene a ciò che sarebbe successo se avessi perso la calma da un momento all'altro.
Cos' mi ri alzai, puntai il dito nello stomaco di Nick e gli dissi chiaramente, senza tralasciare tonalità incazzata "Ascoltami bene Nick, te l'ho detto io e te lo sta dicendo lui. Ti prego, vattene, non voglio vederti qui. Sparisci."
Louis improvviamente si era alzato e mi aveva scostato la mano dal petto di Nick e me l'aveva fatta togliere, mi interruppe "Lascia stare Harry, non ha fatto nulla di male."
Persi la ragione con quelle parole, non me lo sarei mai aspettatato da Louis, tantomeno dopo quello che mi aveva detto riguardo alle intenzioni di Nick.
Lo assecondai, aspettando una reazione.

Nick che guardava continuamente me e Louis disse "Ascolta il tuo amico Harry, dicevi Louis?"

A Louis comprave un sorrisetto da furbo, ormai già lo avevo riconosciuto.
Sorrise a Nick e quello mi devastò "Dimmi Nick, che intenzioni avevi?"
Rispose subito sistemandosi il colletto "Sono entrato in questo bar a bermi qualcosa, poi ho visto Harry e tu, volevo salutare Harry ma come immaginavo non mi ha dato nemmeno il permesso di parlare, poi ho visto i tuoi occhi e me ne sono innamorato, nel giro di pochi secondi."

Che sfacciato, arrogante, Don Giovanni, incompetente del cazzo!

Il labbro speriore cominciò a tremare da solo segno del mio nervoso che pian piano da li sarebbe esploso se Nick non si fosse levato dalle palle.
"Accetto il complimento Nick, sei stato carino, veramente. Ma purtroppo io esco con Harry e non voglio avere altre storie com'è giusto che sia. Scusami Nick, è stato un piacere." gli rispose Louis, e subito dopo mi calmai.

Aveva creato un gioco che consisteva nell'illudere Nick per poi spiazzarlo menzionandomi. Risi tra me e me per il modo in cui gli aveva chiuso la bocca, la sua gentilezza ma determinazione mi aveva fin da subito colpito.

Inutile dire che l'espressione di Nick cambiò subito, da speranzoso e fiero di se stesso si era fatto cupo e malinconico, ma il suo "Almeno posso chiederti il tuo numero?" lo rese di nuovo sicuro di se stesso. Tutto dipendeva da Louis.

Bene, il numero gle lo avrebbe dato?
E se Nick si sarebbe rivelato per quello che in realtà non è?
Personalitá che conosco fin troppo bene.

Louis peró non si scompose e "Non ti risponderei comunque, quindi è meglio di no. Ora, per favore Nick, lasciami in pace."
A Nick si spense anche l'ultimo briciolo di speranza dato il "Ok ok, non insisto. Scusami. Spero comunque ti rivederti Louis." e se ne andó.
Finalmente mi sedetti nuovamente e mi rilassai del tutto.
"Non pensavi mica che gli avrei dato il mio numero spero" disse Louis, alzando il sopraciglio.
"Affatto, e comunque non te l avrei permesso" affermai.
"Ah no? e come mai?" chiese, quasi divertito.
Mi avvicinai a lui alzandomi di poco dalla sedia, appoggiando i gomiti al tavolo, reggendo il suo sguardo "Perchè se quello prova anche solo a sfiorarti se la deve vedere con me, e poi, non avrebbe senso che avrebbe il tuo numero, come hai detto te non gli risponderesti."

In realtá la realtá è ben diversa: Sono fottutamente geloso.
Ma non l ammetterò mai a me stesso, tanto meno a Louis, con parole dettagliate ancora meno.

"Secondo me sei solo geloso."
Ecco che la buona ragione di Louis spuntò fuori scavandomi nella mente.
"Ma andiamo, sarebbe ridicolo." provai a dire più sicuro che mai, ma il mio cambiare sguardo non mi aiutò.
Fortunatamente Lou non ci do importanza e si limitò ad un "Ok ok"
"Ecco" puntualizzai.
Finalmente Lou finì quella lattina, lo capii quando lo sentii aspirare l'aria invece che licquido.
Lo guardai soddisfatto e quando alzò lo sguardo su di me, prese a mordicchiare la cannuccia mandandomi fuori di testa.
"Che c'è?" chiese, facendo finta di nulla.
Ma sapevo che non era stupido.
"Stai mordendo la cannuccia." dissi chiaramente, senza dare ulteriori dettagli della mia situazione.
"Me ne sono accorto." rispose, tornando a masticare con lentezza quel pezzo di plastica a righe.
Mi guardò un"altra volta e a capirmi disse "Ok, la smetto."
Sollevato come non mai "Grazie.", imbarazzandomi subito dopo.
Eliminando quella situazione che si stava creando, chiesi "Tuo padre invece?"
Ed era anche giusto chiederlo, lui due ore fa mi aveva fatto ricordare i bei momenti vissuti da piccolo, ed era giusto lasciare anche a lui un piccolo sfogo del passato, per fargli anche capire che a me interessava qualsiasi cosa che riguardasse lui.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora