Tre ore passarono in fretta; tra le toccatine nascoste e invisibili agli altri, i sussurri, gli sfioramenti di mano, gli sguardi, passarono in fretta.
Niall ogni tanto buttava l'occhio su di noi, senza peró mai rivelarsi schifato o contrariato, anzi, sembrava addirittura fiero del suo amico, e questo non potè che rallegrarmi ancor di più.
Tuonó il rumore squillante della campanella a quello che sembrava stavamo facendo una specie di compito, che compito mica lo era.
Erano una sorte di domande in ordine sparso riguardo ai nostri progetti per l estate, che sarebbe avvenuta da li a pochi giorno, perchè é ovvio che con la parola "Estate", ogni alunno penserá automaticamente alle vacanze.
Perchè Estate=vacanze, e ogni studente ragiona a questo modo.
Intanto la campanella suonò, e non appena furono tutti fuori dalla porta, per velocizzarsi nell acquistare i loro panini o pizzette al bancone della scuola, notai Niall che stava uscendo e Lou rimase li dov'era, avvertendo Niall di "Ehy Nì, chiudi la porta quando esci!" urlò di poco per farsi sentire.
Niall accennò un "Si" per poi sparire chiudendosi la porta alle spalle.
Mi girai verso di lui e, senza accorgermene, me lo trovai avvinghiato al mio collo.
Mi spostai un pó di più con la sedia e, prendendolo da dietro le ginocchia, lo costrinsi a sedersi in braccio a me, mettendomi in braccio intorno al collo.
Poco importa se sarebbe entrato qualcuno, era intervallo e quei 10 minuti non sarebbero comunque bastati, quindi approfittarne ne valse la pena.
"Mi sei mancato." furono le prima parole da parte sua, dopo quel gesto.
Sorrisi a malapena, non eravamo stati distanti, ma colsi perfettamente il senso, non mancó però il mio "Siamo rimasti vicini tutto il tempo." pronto per una risatina.
Con la mano libera, quella che non era dietro la schiena, prese a fare un percorso con le dita, dalla spalla, proseguì fino al collo e la poggiò nella guancia, accarezzandomi lo zigomo con il pollice.
"Mi è mancato questo" si affrettò a dire, avvicinandosi subito con la testa.
Non mi diede il tempo di parlare, mi trovai le sue labbra pressate nelle mie, a voler rinforzare le sue parole.
Oh Dio se era mancato anche a me.
Agonizzato proprio.
Non aspettai oltre prima di aprirgli la bocca quasi con forza, ma di forza non ne usai neanche un pò, che mi assecondò subito.
L'unica mia preoccupazione in quel momento fù la possibilità dell'entrata dell'insegnante dell'ora sucessiva, dei ragazzi e ragazze non me ne importava nulla, a quanto pare nemmeno a Louis che mi stava divorando la bocca.
E quel coinvolgimento non me lo sarei mai aspettato da parte sua, tantomeno in classe, luogo dove potevano vederci subito.
Si sistemò meglio con le gambe, dando vita a quella che poteva sembrare l'inizio di qualcosa di tremendatmente bollente.
Oh no, non quì in classe.
Lo avvicinai con il petto a me, stringendolo alla schiena, interrompendo quel voglioso contatto fra labbra che sembrava stesse prendendo l'iniziativa a tutto.
Mugugnò un lamento quando indietreggiai di poco con la testa, per incontrare i suoi occhi pieni di..lussuria?
Seriamente, qui in classe?
Dio, mi fa perdere la testa!
"Perchè? Era tanto bello" protestò, incrociando le braccia dietro al mio collo, stringendo all'attaccatura dei capelli.
Sospirai profondamente, non volevo pensasse che mi tirassi indietro, ma in quel luogo di certo non potevo perdere il controllo con ciò che avevo in braccio.
"Lou, piccolo tentatore, guarda dove siamo" gli feci notare, anche se in quel momento ero nel mio mondo assieme esclusivamente solo a lui.
A quanto pare anche a lui risultò difficile tornare alla realtá, a quanto pare anche lui era coinvolto in tutto ciò.
Si guardò un attimo intorno e dopo aver messo in evidenza la sua espressione infastidita e rattristita, mi diede un ultimo bacio con schiocco per poi scendere lentamente dalle mie gambe, alzandosi subito dopo in piedi.
Lo guardai dal basso, senza capire le sue intenzioni.
"Vado da Niall." spiegò, aspettando un mio accenno.
"Va bene, io vado al bagno e andrò a prendermi qualcosa." avvertii, incamminandomi verso l'uscita, per poi, una volta fuori dalla porta, separarci nelle direzioni opposte.
Andai in bagno e dopo aver svuotato per bene la vescica, mi affrettai verso le macchinette, evitando i probabili sguardi di tutti o saluti.
Vidi Zayn appoggiato all suo probabile armadietto assieme a Perry, sembravano persi una conversazione senza interruzioni, decisi quindi di non disturbarli e proseguire, ma venni interrotto dalla sua voce "Ehy Harry!"
Non mi aspettavo mi chiamasse, non siamo mai stati molto amici, comunque mi sentii grato per la sua gentilezza.
"Ciao Zayn!" ricambiai il saluto, fermandomi per poco ad ammirare Perry.
Il fatto che io sia omosessuale, non toglie che Perry è di una bellezza assurda.
La tipica ragazza che tutti vorrebbero avere.
Tutti, non io, ho giá il ragazzo perfetto al mio fianco, e le mie labbra probabilmente gonfie e rosse più del solito sono una discreta prova.
"Come stai? È da un pò che non ti vedo." chiese curioso, tralasciando da parte il discorso Perry.
"Giá..io sto benissimo, grazie. Tu?" chiesi altrettanto incuriosito.
"Al settimo cielo! Lei è Perry, la mia ragazza. Perry, lui è Harry, e fa rima." ci presentò.
Porsi la mano a Perry e con un sorriso smagliante ricambiò "Ciao Harry! Piacere di conoscerti" stringendo la mia mano.
Mi ispirò molta fiducia e gentilezza, e del resto, Zayn non poteva sbagliare persona.
"Piacere mio, Perry!" risposi in cenno amichevole.
Preso dalla curiositá, e forse invadenza, non esitai a chiedere "Se posso, da quanto state insieme?"
Perry guardò Zayn di sfuggita per poi sorridere nello stesso modo in cui io sorrido a Louis. Oh, li capisco eccome.
"Tre mesi" concluse Zayn, cincendole un braccio attorno alla vita avvicinandola a se.
Ufficiale, sono la coppia più bella che io abbia mai visto.
"Congratulazioni allora, anche se in ritardo!" esclamai, vedendoli arrossire di poco.
"Grazie, e tu con Louis?" chiese Zayn.
Oh, bene, la notizia giá aveva iniziato a divulgarsi, che problema c'è?
Risposi con sinceritá "Noi stiamo insieme, stiamo benissimo, grazie"
Perry spalancò la bocca entusiasta e Zayn fece lo stesso, ma probabilmente giá lo sapeva.
"Allora, congratulazioni anche a voi, in ritardo!" disse Perry anche da parte di Zayn che annuì, sorridendo subito dopo.
La ringraziai e gli abbandonai non prima di avergli detto "Vado alle macchinette, è stato un piacere! A presto ragazzi" per poi sparire in mezzo alla massa di gente che andava e veniva.
Tra spintoni di ogno genere me ne uscii con un pacchetto di patatine, tutta aria e niente cibo, l'odio in assoluto più assurdo.
Tornai verso il bagno, di fronte alla mia classe, mangiando patatine di tanto in tanto, incastrando subito dopo il pacchetto tra il termo e il muro al di fuori del bagno, una cosa che faceva praticamente tutta la scuola.
Mi sciacquai il viso e le mani, sentendo gli ultimi "gossip" del giorno tra sparlate e mezze veritá ingrandite, cosa che ogni studente faceva per apparire al passo con gli altri.
Io non ho mai capito l'importanza di sparlare male degli altri per sembrare superiori.
Non ho mai capito cosa una persona guadagna ingigandendo quello che sa per trarre a se dei benefici inutili, alla fine.
E mai capirò perchè si deve parlare male di una determinata persona, smentendo tutto non appena vengono fatte domande in compagnia di quella persona.
È la societá di oggi, poco da fare.

STAI LEGGENDO
《You are my only exception.》- Larry Stylinson
FanfictionLouis è attratto da Harry, da sempre. Ama vederlo tremare di paura quando si avvicina a lui per provocarlo e ama il fatto che in realtá ad Harry piace questo comportamento, anche se non lo ammetterá mai. Harry dice di essere etero, ma in realtá ha...