抖阴社区

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-Dovremmo chiamare la sicurezza?- domandò Nayeon preoccupata.

-Non esiste la sicurezza qua. Lo avete visto.

-Cosa dovremmo fare? Sono giorni che bussa alla porta.

-Lasciatelo bussare.

-No, Jeongyeon, ho paura che possa farvi qualcosa.

-Cosa volete fare? Scappare di nuovo?

Nayeon si morse il labbro inferiore. -Ho un'altra vita da proteggere. Qui non si tratta solo di me e voi.

-Lo so, avete ragione ma ci sarò io a proteggervi.

-Non basta.

Jeongyeon sospirò. -Vado a parlare con Thomas e a chiedergli di smetterla di infastidirci.

-No, Jeongyeon. Se vi facesse del male?

-Non succederà, non preoccupatevi.

-Come posso?

Jeongyeon si alzò dal letto e andò verso la porta. Si sistemò l'abito da notte ed aprì.

-Jeongyeon! Che piacevole visione! Ti sei decisa ad aprirmi!

-Thomas, ascoltate—

-Stasera, una bella passeggiata nella prateria? Che dici?

"Dico di no."

-Grazie per l'invito ma sono costretta a declinare.

-Oh. Per quale motivo?

-Non sono interessata ad avere una relazione per il momento, mi dispiace.

-Oh. Non si tratterebbe necessariamente di una relazione.- Jeongyeon inarcò un sopracciglio. -Puoi anche visitare direttamente il mio letto.

-Mai nella vita.

-Jeongyeon, sei così giovane. La signora Anne ha sentito che vorresti un figlio. Se vuoi, posso dartene uno. Anche dieci.

-Parlate dei figli come se fossero oggetti.

-Sono l'unico che può aiutarti ora. In questo villaggio ci sono solo donne e vecchi. Pensaci. Ti aspetto alla prateria quando cala il sole.

-No, grazie.- Jeongyeon gli sbattette la porta in faccia e tornò in camera da letto.

-Cosa voleva?- domandò Nayeon con le braccia incrociate al petto.

-Nulla. Mi ha solo invitata a fare una passeggiata ed io ho declinato.

-E lui?

-Gli ho sbattuto la porta in faccia. Ora andiamo a mangiare? Voi e il bambino avete bisogno di forze.

-Vorrei tanto prendermi cura di voi come voi vi prendete cura di me.

-Già...

🖤

-Non mi fido molto di voi.

-Bene, allora vai a cercarle da solo.

Minhyuk sospirò. -Carmine, non fate il tipo difficile. Ma siete proprio convinto che il medico le abbia viste?

-Dimmi, due londinesi che viaggiano insieme e con tratti coreani si vedono tutti i giorni?

-D'accordo... Ma se non dovessimo trovarle pagherai tu il viaggio di ritorno.

-Tirchio.- commentò Carmine a bassa voce.

🖤

-Padre?

-Momo, come state?

-Bene.

-Dopo aver fatto fuggire vostra sorella Jeongyeon state bene?

-Non è mia sorella.

-Giusto, è vostra cugina.

Momo inarcò un sopracciglio. -Che intendete?

-Jeongyeon è la figlia della defunta sorella di vostra madre.

-La figlia del conte?

-È figlia di un altro uomo.

-Non è colpa mia se la sorella di mia madre alzava troppo la gonna.

-Siete un'irrispettosa!- urlò Tzuyu. -Non meritate tutto quello che avete. Siete ricca ma povera di valori. Per questo io e vostra madre abbiamo deciso di sottrarvi anche i valori materiali.

-Non potete!

-Possiamo. Così come vi ho dato sostegno, così ve lo toglierò.

-Padre!

-Questa è la nostra decisione.

🖤

-Il sole oggi è calato più velocemente del solito.- commentò Jeongyeon.

-Sì? Non l'ho notato.

-Non è ora di andare a dormire?- domandò Jeongyeon.

-Non è presto?

-Io sono parecchio stanca e voi siete incinta, dovete riposare.

-D'accordo, andiamo ma solo se dedichiamo un po' di tempo a noi.- Jeongyeon annuì. Le due si alzarono da tavola e si recarono al loro letto. Nayeon si stese e aprì le braccia. Jeongyeon sorrise e abbracciò Nayeon mettendosi accanto a lei. La più grande ne approfittò per far avvicinare i loro corpi- per quanto la sua pancia lo permettesse. -Fa freddo.- sussurrò Nayeon.

-Avete freddo? Volete che vi riscaldi?- Nayeon annuì timidamente. Jeongyeon sfregò la sua mano su e giù lungo la schiena di Nayeon. -Com'è essere incinta? Fa tanto male?

-Non è tanto male. Il pensiero di trasportare una vita dentro di me allieva ogni dolore.

-Non vedo l'ora che nasca. Non si sentirà solo?

-No. Ci saremo noi due. Io e te.

-Non vorrà avere un fratellino con cui giocare?

-Non potrà...

Rimasero in silenzio. Jeongyeon continuò ad accarezzare la schiena di Nayeon, finché lei finalmente chiuse gli occhi. Jeongyeon si tolse la coperta e si mise seduta.

-Dove andate?

-Da nessuna parte.

-Vi state alzando.

-Mi sto solo recando al bagno, mia cara.

Nayeon annuì e tornò a riposare. Quando si svegliò il giorno dopo, il letto era ancora vuoto.

Scandal|2YEON|ITDove le storie prendono vita. Scoprilo ora