Aurelia
How can we not talk about
family when family's all that we got?
Everything I went through,
you were standing there by my side
And now you gon' be with me for the last rideScesi dall'auto in tutta fretta, correndo in direzione del portone, per poi suonare al citofono.
Mi reggevo sulle punte, lo facevo sempre quando ero in ansia. Mi dondolavo sulle punte e poi sui talloni in loop. Finché il mio respiro non si regolarizzava.
Sull'uscio apparve una donna sulla cinquantina, con i capelli marroni tutti spettinati.
Indossava una camicia ralph lauren tutta stropicciata e dei pantaloni in pelle attillati. Non appena mi vide mi urló addosso.Non era la reazione che aspettavo
«Se sei una di quelle scout girl vai via! Giuro che ti denuncio!» sbraitò correndo nella mia direzione
E ora che faccio?
«Zia...» tantai di spiegare.
«ZIA? Da dove viene tutta questa confidenza eh ragazza scout???» mi prese per l'orecchio e fu allora che vidi Laila uscire dalla porta.Mamma mi aveva fatto vedere solo poche foto di lei, e devo dire che da allora è cresciuta tantissimo ed è diventata una ragazza pazzesca.
I lunghi capelli biondi ondulati le ricadevano sulle spalle ed era molto più alta di me, con un fisico snello e tonico che poteva fare invidia a chiunque, sembrava una modella di Victoria Secret.«Mamma!! È Aureliaaa! Non vedi?» si avvicinò a noi allarmata per poi scoppiare in una fragorosa risata dopo aver visto in che posizione eravamo messe.
«Aurelia?? Oh cribbio!» e si allontanò all'istante.
Mi portai velocemente una mano sull'orecchio dolorante tentando di sorridere a mia zia.
«Mi dispiace scricciolo...Le pillole che prendo ultimamente mi fanno girare la testa» sembrava realmente dispiaciuta così decisi di darle un tenero abbraccio per smorzare la tensione.
«Non preoccuparti zia...È stato un inizio un po' bizzarro ma ci tengo a ringraziarti per l'ospitalità e mi scuso per il disturbo.» le dissi accarezzandole la schiena.
«Nessun disturbo cugina! Ora, vieni in casa con me che ci dobbiamo preparare per andare a l'Eriangel!» urló Laila avvicinandosi a me per tirarmi per il braccio poi si girò verso Joe «Johnston! Portale dentro la valigia!»
Un cipiglio di disappunto si disegnó sul volto dell'uomo «Mi chiamo Joe...»
«Joe, Johnston, Joejoe...Fa differenza?» ridacchio compiaciuta dall'espressione burbera del compagno di mia mamma, poi si girò di spalle per portarmi all'interno della villa.
«Laila...Cos'è l'Eriangel?» domandai lecita, non ero mai stata in Peonia, di conseguenza non sapevo minimamente i luoghi dove gli adolescenti trascorrevano le serate...
«È un posto...» rimase vaga giocherellando con una ciocca di capelli.
La mia curiosità però non poteva fermarsi a questo.
«Non intendo venire se non mi dici di cosa si tratta.» incrociai le braccia al petto attendendo una risposta.
«Ho paura che se te lo dico poi ti scandalizzi, non so a che locali sei abituata, cuggi...» mi fisso dritta negli occhi col suo sguardo da strega.
Devo scrivere nel mio taccuino i suoi occhi ipnotici.
«Giuro che non mi scandalizzo!» trattenni il fiato sperando di averla convinta...Un ghigno compiaciuto si fece largo nella sua bocca e poi iniziò a parlare.
«Prima di tutto! È il locale più visitato della zona! Puoi trovarci chiunque, quindi stai attenta, però la parte più sconvolgente è il fatto che ci siano...» fu interrotta da Joe, che fece il suo ingresso con le mie valigie.
Volevo urlare.
«Queste dove le metto Auri?» sbuffai a quel soprannome, e poi gli indicai un angolo della stanza dove poterle riporre.
«Tua madre ti vuole...» aggiunge poi rivolto a Laila, che, prontamente, si alzo dal letto per andare dalla madre.
E le mie risposte?
Afferrai quindi il mio taccuino con le ciliegie dove , sulla copertina, ho appiccicato uno sticker regalato da mio padre qualche anno prima, il quale ritraeva una chiocciola insieme al suo piccolo. Mi aveva raccontato che visto che doveva partire per un lungo viaggio, mi bastava osservare lo sticker e lui avrebbe pensato a me.
Ad oggi non è ancora tornato, ma io rimango fiduciosa.
Osservo per qualche minuto l'adesivo per poi dargli un tenero bacio sperando che l'abbia percepito, ovunque sia.
Sfoglio con delicatezza le pagine accarezzandone il dorso, finché non arrivo a una pagina pulita, cerco nella borsa la penna stilografica e una volta trovata inzio a incidere:
27/04/2024
Caro papà,
come ti avevo accennato nei giorni seguenti, oggi sono arrivata a casa di zia Cassie, so quanto voi due vi odiate però ci tenevo a dirtelo...La zia non è così male come credevo, o meglio, come mi avevi fatto credere. Ho avuto con lei un solo riscontro, ovvero quando mi ha tirato l'orecchio. L'ho trovato un buffo inizio ma di certo non mi è dispiaciuto, la trovo una donna particolare...La cugina Laila è molto simpatica, a primo impatto mi è sembrata solare e amichevole. Sono stata catturata dai suoi ipnotici occhi da strega, precisamente da gatto nero...Erano fini, brillanti e pieni di vitalità, come piace a me.
Stasera ha accennato un certo locale l' Eriangel, non ho ancora ben capito di cosa si tratta, ma suppongo sia un luogo tranquillo.
Stamattina ho attaccato un cerotto con gli orsi rosa nel punto in cui si trova il cuore. Lo sentivo pesate e triste, forse perché dovevo abbandonare mamma o forse perché non so se la rivedrò...
Joe mi ha accompagnato a scuola per firmare dei documenti e ci tenevo a dirti il modo brusco con cui la segretaria si è rivolta a me, ogni volta che parlavo o la guardavo si alzava gli occhialetti neri sul naso col dito medio. L'ho trovata molto scortese, ma non spetta a me decidere i comportamenti ignoranti della gente. Forse pensava non me ne accorgessi ma deve sapere che io osservo tutto, molto attentamente, ci tengo.
Joe mi ha inoltre accompagnato a casa di zia Cassie e Laila continuava a sbagliare il suo nome. Joe sembrava offeso, ma secondo me non lo era realmente.
L'ultima cosa che ci tengo a condividere con te è che mentre Joe mi consigliava una cartoleria vicino a casa di Cassie ho scoperto che lui aveva una relazione con la zia. L'ho trovato molto bizzarro. Come facevano a conoscersi se Cassie è tua sorella?
Continuerò a indagare perché non so farmi gli affari miei, poi ti aggiornerò.
Baci, Aurelia.
Ps: oggi non ho vomitato.Chiusi il quaderno e lo riposi nella mia borsa, qualche secondo dopo rientró Laila dalla porta.
«Merda sono già le 21! Dobbiamo muoverci o non ci faranno entrare!!!» aggiunse anche qualche imprecazione non ripetibile.
«Ma non so neanche di che posto si tratta!! Come faccio a sapere come vestirmi??»
«Ti presto io qualcosa...Ci vado ogni venerdì con le mie amiche...Ho tutto l'occorrente.» mi sorrise maliziosa e io iniziavo a preoccuparmi per il luogo in cui avremo trascorso la serata.
«Okay.»
...
SPAZIO AUTRICE 🪷Ciao fiorellini 🥹
Questo capitolo è luuuungo ma spero non vi abbia annoiati!
Le cose non sono ancora molto attive però ci rimangono dei dubbi...Cos'è l'Eriangel? Secondo voi di che tipo di locale si tratta? 😉 Scrivetelo nei commenti :)
Ci vediamo al cap 3 💕🪄
Have a nice day ⭐️

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Silently Yours ?
RomanceAurelia Quinn in seguito all'espulsione nella scuola di Chicago è rimasta senza alloggio, Costretta quindi ad approdare in Peonia dove una scuola meno prestigiosa è disposta ad aprire le sue porte. Imparerà a convivere con la Zia Cassie e la sua fi...