"Razza di uno stronzo farabutto ti sei deciso"urla con tono stridulo Ron, ha una voce assordante, perché deve urlare sempre tanto?
Arrivo comunque in ritardo, poi è stata colpa di Stacy è una distrazione continua quella donna. "Meno Stacy e più allenamento! Come pretendi di vincere stasera? Non basta la tua rabbia! Ma ci vuole anche tecnica"borbotta mentre valico l'entrata. C'è un forte odore di sudore, qui il testosterone va a mille. Ognuno di noi ha un motivo da ricordare per essere qui.
Ci ritroviamo raccolti qui in queste quattro mura per far sfogare i demoni che teniamo in gabbia con il resto del mondo.
"La mia tecnica sta migliorando,non voglio ramanzine ,ma giuro se continui a scocciarmi mollo tutto per accettare una proposta migliore"ribatto serio .
"Per Bob? Quello rompe le palle il doppio di come le rompo io"sorride amaramente Ron.
"O per qualcun altro..."sorrido sornione.
"Hai avuto un'altra proposta?Da chi?"domanda preoccupato.
"Qualcuno che dovresti tenere più di Rob!" Sorrido divertito mentre mi sfilo la felpa, è quasi estate e si muore di caldo.
"Non fare lo stronzo come al tuo solito, smettila di minacciarlo. Noi siamo una famiglia e la famiglia non si abbandona"ribatte Connor con sguardo severo.
"Perché non chiudi la bocca e non ti fai una mazzetta di cazzi tuoi"ribatto divertito, adoro stuzzicarlo.
"Quando lo farà ci toccherà fare un pellegrinaggio per ringraziare il santo che ci ha accontentati"ridacchia Jace .
Connor e Jace sono anime distrutte,ma abbiamo dolori diversi e non sempre riusciamo a capirci.
Connor ha lasciato Chicago dopo essere entrato in un brutto giro, era diventato dipendente dalla cocaina e lasciare la città ha segnato anche la sua riabilitazione se così si può chiamare. Si è laureato in fisica e collabora con laboratorio di ricerca,Jace invece ha sempre vissuto in una casa famiglia a Detroit, ha sempre odiato i suoi genitori, il perché non l'ho ancora capito, ha lasciato Detroit per cambiare aria, lavora come manager aziendale in un'importante azienda di telecomunicazioni. Io beh dovrei essere a capo dell'impresa di famiglia, ero l'erede al trono dell'importante Cavalon Enterprise, ma sono scappato, quindi ora faccio questo.
Siamo tutti uomini alla ricerca del brio del proibito.
"Stronzi smettetela di battibeccare! E allenatevi dannazione, avete un incontro questa sera"borbotta Ron.
"Che rompi palle!"ribatte Connor.
"Tu smettila di parlare e concentrati"afferma con tono stizzito Ron. Connor gira gli occhi al cielo e scimmiotta le movenze di Ron in maniera esilarante.
"Cavalon alle corde, Butter e Ford sul ring ora" abbaia Ron con tono autoritario. Afferra il suo barattolo di proteine e inghiottisce della polvere proteica senza metterla nell'acqua,è davvero fuori di testa. Mi avvicino verso la zona delle corde e inizio a salterellare alterando i ritmi. Osservo Jace e Connor mentre si preparano, iniziano entrambi sistemarsi le fasce sulle mani, le legano ben strette. Durante i nostri incontri non usiamo i guantoni ma solo delle fasce.
Osservo le foto appese sul muro che mi trovo difronte, un muro di un colore verdognolo che ha perso il suo smalto,sono delle foto che ritraggono momenti fugaci di pugni o calci che diversi combattenti si scambiano. In una foto ci sono io mentre tiro un pugno ad un altro ragazzo di cui non ricordo nemmeno il nome.
L'adrenalina del combattimento, l'euforia, la felicità che mi provoca atterrare il mio nemico sul ring .
Sono gli unici brevi attimi in cui provo qualcosa poi più niente, sembra che un interruttore si spenga.
Il sesso con Stacy o con qualsiasi altra donna è privo di emozioni non provo nulla ,solo puro piacere carnale ma non c'è nessuna implicazione emotiva,è un modo come un altro per scaricare l'adrenalina post combattimento.
"Stasera dopo il match ci vediamo con le ragazze al Poka"asserisce Connor prima di prendersi un pugno sullo zigomo da Jace. "Cazzone non vedi che stavo parlando con Adrian!"abbaia.
"Ci stiamo sfidando parlerai dopo con Adrian"ribatte Jace. Sorrido divertito mentre se le danno di santa ragione.
" Cavalon...corpo libero contro il sacco"comanda Ron, sembra che questo allenamento non finisca mai!Entriamo in un edificio nella zona industriale di Miami ,è qui che si svolgono i nostri incontri,l'aria è consumata ,è pregna degli odori aspri della birra e del fumo. C'è gente che urla e che spende i suoi soldi per le scommesse, gente che mi insulta,gente che mi acclama. Non posso piacere a tutti. A nessuno piace un uomo dagli occhi vitrei e privi di emozioni, ma queste persone non mi conoscono, non sanno com'ero sei mesi fa , non sanno che persona ero prima. Loro vedono solo la maschera che indosso e che ormai non riesco a togliere più. Sembra che si sia incollato sul mio volto, il ragazzo che urla contro il corpo inerme di suo fratello sembra sparito.
"Tutto bene?"domanda Connor mentre camminiamo verso i nostri stanzini.
"Si perché?"domando stranito. Connor mi scruta non riesci a vedere nulla, c'è troppo fumo davanti ai miei e i tuoi di occhi, ci sono troppi muri che dividono le nostre anime.
"Nulla..."ribatte facendo spallucce e grattandosi la nuca. Jace corre e gli dà uno schiaffo sulla nuca .
"È la legge ti sei tagliato i capelli Butter"urla Jace mentre corre verso il suo stanzino.
"Ti faccio vedere io stronzo appena usciamo da qui cosa ti combino ,te ne pentirai Jace"abbaia.
"Il primo sei tu Butter... poi Ford e per chiudere entri tu Cavalon"asserisce Ron, entriamo nel nostro stanzino. Connor si sfila la maglia e resta in pantaloncini e con foga si attorciglia le fasce intorno alle mani tentando di coprire al meglio le nocche,salterella qualche secondo.
"Cazzo sono carico stasera"asserisce Connor.
"Vedi di non farti fare il culo, abbiamo bisogno di fondi"sorride sornione Ron, nel frattempo che lui parlava Connor e Jace hanno iniziato a litigare e prendersi a botte come al solito ,con me non alzano un dito, forse perché sono intimiditi, forse perché hanno paura di una mia possibile reazione al di fuori della norma. Ho paura anch'io di me stesso, non so cosa sia capace di fare questa nuova versione di me che sa tanto di Joker con un sorriso stampato sulla faccia,uno sguardo vitreo e un demone che urla e si dibatte dentro di me.
"Forza Cavalon metti quelle fasce dobbiamo uscire"ridacchia Ron ridestandomi dai miei pensieri
"Sapete come funziona, sapete le regole, niente colpi alle palle...di alcun genere chiaro Ford..."lo ammonisce Ron con lo sguardo, l'ultima volta Jace ha dato una ginocchiata dritta ai gioielli del suo avversario. "Stasera dovrete battere il vostro avversario entro sette minuti, come sempre sarete cronometrati"asserisce Ron
"In sette minuti non riesco nemmeno a pulirmi decentemente il culo ,immagina abbattere un colosso come quello lì fuori" si lamenta Connor causando il nostro risolino. La folla urla e reclama i suoi gladiatori,sembra di essere nella parte che antecede l'arena del Colosseo. Ciò di cui ci nutriamo sono le urla cariche di odio e di rabbia. Loro vorrebbero essere al nostro posto sul questo ring. La maggior parte delle persone nel pubblico appartengono a status sociali elevati ci sono: direttori di banche,ricchi uomini d'affari,proprietari di industrie o di grandi imprese,avvocati e giudici che annoverano la giustizia e l'uso della parola al posto della violenza che sono qui ad acclamare la violenza. In realtà loro come noi vorrebbero una valvola di sfogo per i soprusi che ricevano giornalmente e non posso reagire a causa della loro etica o dell'etica che li viene imposta dal mondo del lavoro in cui sono immersi. Siamo solo animali in cerca di vedetta, indossiamo le maschere del perbenismo quando in realtà vorremmo solo disfarcene e lasciarle in un angolo remoto assieme alla nostra coscienza, ma c'è chi direbbe che c'è la ragione che domina. La ragione che ci distingue dagli animali,magari tutto è un istinto e anche l'uso del pensiero e della ragione viene da un istinto innato.
Sollevo lo sguardo sul ring noto come Connor si scaraventa con ferocia contro il suo avversario che dopo un paio di pugni ben assestati al setto nasale perde i sensi. Siamo bestie immischiate a dei diavoli su quel ring. Connor non sembra il ragazzo dolce che va ad aprire la porta alla sua ragazza ma sembra un mostro assetato di sangue e gloria.Rincorre il tempo come il tempo rincorre lui. Ha un paio di minuti per essere dichiarato vinto o vincitore,con un ultimo calcio allo sterno dell'avversario il suo nemico sul ring crolla a terra un minuto prima del previsto. La bestia ha vinto su un'altra bestia. Su quel ring non ci sono carnefici e vittime ma entrambe le parti vengono ritenute egualmente colpevoli del crimine, il crimine che prende il nome di violenza e clandestinità, qui tutto è illecito ma tutto viene reso legale. Il ragazzo sconfitto viene trascinato ormai inerme via dal ring mentre sale Jace con il suo rivale e sono pronti ,come due diavoli si aizzano con le parole con gli sguardi. La sala è satura di adrenalina, il pubblico impreca, li esalta e li induce a compiere le peggiori violenze. Connor si posiziona accanto a me e si pulisce il labbro dal rivolo di sangue che stava percorrendo il suo mento,ha il labbro spaccato e un sopracciglio rotto scommetto che domani avrà un livido che adornerà il suo occhio destro.Lily non ne sarà affatto felice , sono mesi che tenta di farlo uscire da questo circolo vizioso ma siamo tutti troppo deboli per farlo. Siamo dipendenti dall'adrenalina che è come una droga una volta che l'hai provata non ne puoi fare più a meno.Jace si becca un paio di pugni allo stomaco dal suo avversario,lo sta facendo stancare prima di sferrare il suo attacco, è una tecnica che adotta quando ha voglia di divertirsi. I minuti scorrono e Jace ha esattamente quattro minuti per stenderlo, mi sembra di poter sentire il ticchettio dell'orologio, la lancetta gira e avanza ogni secondo che passa. Jace finalmente agisce gli sferra un pugno allo zigomo ,il secondo sotto il mento ,appena il suo avversario arretra gli sferra una gomitata al setto nasale che fa cadere il ragazzo a terra. Jace gli blocca le braccia e si posiziona sul suo sterno in attesa che annuncino la sua vittoria. Gli spettatori sollevano le birre e brindano in suo onore,Jace fa una linguaccia divertita e viene verso di me.
"Connor ha finito un minuto prima, io due minuti prima, Adrian se non riesci a fare un tempo migliore toccherà a te pagare stasera al Poka..."sorride divertito Jace
"Dammi tre minuti e vedi come lo stendo..."ammicco mentre salgo sul ring e salterello trepidante. Il mio avversario sale sul ring ,è poco più basso di me e ha una muscolatura delle braccia più esile della mia ma quella delle gambe è molto più definita. Lo scandaglio attentamente prima che ci diano il via libera per scatenare l'inferno. Ron mi fa cenno di iniziare . Lascio che la rabbia scorra libera nelle vene e si sfoghi sul corpo del povero diavolo davanti a me, sembrerò una bestia in carica ma è ciò che sono in questo momento ,un animale pronto a tutto. Il ragazzo davanti a me sferra un paio di pugni verso il mio volto che scanso prontamente. Sento l'adrenalina mista ad uno strano senso di felicità farsi spazio nel vuoto che ho dentro. Quando tenta di avventarsi contro di me lo devio, appena mi dà le spalle mi scaglio contro di lui con tutta la forza e gli do un calcio sulla schiena che lo fa cadere per terra. Mi posiziono velocemente sulla sua schiena e gli imprigiono le mani sollevo lo sguardo vittorioso verso Jace e Connor,come previsto sono stato quello che ci ha impiegato meno
"Adrian vince la sfida in soli tre minuti" annuncia Ron. Scendo dal ring ancora carico mi ci vorrà qualche minuto per scarica l'euforia.

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RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...
Capitolo 1
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