抖阴社区

                                    

Adrian

Mi strapperei vestiti di dosso e resterei in mutande per il resto della serata. Ma mi tocca fare il gentleman,utilizzare un linguaggio adeguato,avere dei modi educati e fini, per non far sfigurare la rosa dagli occhi di ghiaccio che è seduta qui accanto a me. Dopo questa, minimo mi deve aprire le gambe a comando! Lancio un'occhiata verso lo scollo del suo vestito,ci immergerei il viso lì in mezzo! È sexy cazzo! Poi il rossetto rosso e i tacchi non fanno altro che evidenziare la sua sensuale femminilità. Grace rende qualsiasi cosa sexy,anche un fottuto jeans del cazzo, con lei diventa sexy. Trasuda eleganza e portamento doti che mi fanno impazzire. Muta come un camaleonte si adatta all'ambiente circostante e alle persone che ha accanto. Ha le gambe accavallate,le braccia scendono rilassate dritte. Il collo e teso,come fa a non far percepire nulla all'esterno?Sembra che sia a suo agio e sicura ma so per certo che non è così. So che non ha più indossato un vestito dopo quello che le è successo. Sposto la mano dal cambio alla sua coscia scoperta,la pelle è liscia e morbida. Cazzo stanotte non mi ferma nessuno!
"Resti da me..."affermo improvvisante, sembra più un comando che una richiesta ma in realtà voglio che risulti così. Sento i suoi occhi sul mio viso con la punta dell'occhio, sbricio verso di lei e noto che mi sta fissando proprio come pensavo.
"Per fare cosa?"domanda, volgo lo sguardo verso di lei e noto il suo sopracciglio inarcato.
"Giocare con i peluche secondo te? Ne ho uno enorme a forma di banana nelle mutande lo vuoi vedere?"Sembro un maniaco sessuale.
"Che maniaco!"ribatte e scoppia a ridere.
"Era così che convincevi le ragazze della tua scuola a uscire con te? Gli mostravi il tuo peluche?"prosegue con tono divertito, quanto mi piace giocare Grace!
"In realtà erano loro che mi supplicavano di mostrarglielo"ribatto con tono saccente.
"Oh giusto dimentico di avere a che fare con Adrian Cavalon! Oh mio Dio come ho potuto dimenticarlo..."afferma con ironia. Nel frattempo che lei mi prende per il culo, mi faccio i fatti miei come sempre! Risalgo con la mano sulla sua coscia e insinuo la mano sotto il vestito "cosa fai?Vuoi far apparire un Colombo da sotto il mio vestito?"ridacchia prendendomi in giro.
"Sicurante una passera potrebbe apparire..." ribatto sorridendo sornione.
"Oh cavolo Adrian!"abbaia dandomi un buffetto sulla spalla. Scoppia ridere divertito, non potevo evitare di ribattere, poi è la verità! Ha le guance leggermente arrossate non so se sia per la rabbia oppure perché si è imbarazzata, ma cosa dico Grace non si imbarazza mai!
"Giocherai un po' con me stanotte piccola Grace..."affermo strizzandole la coscia e amicando nella sua direzione.

Champagne,vestiti eleganti,sorrisi falsi,perbenismo,educazione,portamento,eleganza ma cosa vedo in realtà persone altolocate ? No,vedo delle maschere,assassini che si nascondono dietro false virtù che fingono di possedere. Siete tutti dei tremendi bugiardi che io posso vedere ad occhi nudo,pensate di potermi prendere in giro? Di poter giocare con me? Vi credete in vantaggio? L'unico realmente in vantaggio sono io! Grace mi afferra la mano e la stringe alla sua. Sei una stella e la notte ti rende giustizia. Ci sono così tanti osservatori che non posano il loro sguardo sulle opere d'arte esposte ma su di te che sei qualcosa che non si può equiparare a nulla. Profumi di sogno e illusione. Tutti vorrebbero assaggiare un po' di quello che hai da offrire ma non sanno che sei un veleno potente a cui solamente io posso resistere. Un uomo con un completo nero e semplice si avvicina a noi. I capelli sono neri con qualche sfumatura argentea che rimarca la sua età. Dei profondi solchi rimarcati dalle rughe adornano i suoi occhi azzurri. Fissa Grace con una certa insistenza,si lecca nervosamente il labbro prima di parlare. Scende con lo sguardo sulle labbra scarlatte della dea accanto a me. È talmente bella e non se ne rende conto.
"Puntuale come sempre mi aspettavo che arrivassi in anticipo"afferma il maniaco. Già mi stai sul cazzo e nemmeno ti conosco ma la mia motivazione è valida,vuoi ciò che io possiedo e non amo condividere. Grace sorride dolcemente,lo fissa qualche secondo,sta elaborando una risposta che non sia troppo pungente.
"L'importante è che non sia arrivata in ritardo..."conclude con un certo garbo. Per riservargli tutta questa educazione deve essere sicuramente qualcuno che conosce e per cui porta rispetto. Non so perché, ma ha aria familiare,potrei averlo già visto da qualche parte,ma d'altronde c'era talmente tanta gente alla festa dei miei genitori che mi domando chi non abbia visto almeno una volta!
"Adrian Cavalon vero?"domanda improvvisamente porgendomi la mano,come immaginavo la fama della mia famiglia mi precede come sempre.
"Esatto...lei è?"domando inarcando un sopracciglio
"Harold Shepperd...sono un vecchio amico di famiglia,io e tuo padre ci conosciamo molto bene frequentavamo lo stesso college"afferma. Naturalmente dovevo trovarmi davanti un rompi palle che conosce la mia famiglia da secoli e ora immagino che venga il fatidico momento in cui mi porgerà le sue condoglianze e mi farà qualche domanda inappropriata sulla morte di mio fratello.
"Non mi ricordo di lei mi spiace..."mormoro scuotendo la testa.
"Oh immagino eri solo un bambino quando frequentavo ancora con assiduità la tua famiglia,poi i vari impegni di lavoro mi hanno portato un po' via tutto,compreso il tempo per mantenere e coltivare le vecchie amicizie. Comunque so che ci sarà tua nonna stasera,ne sono venuto a conoscenza qualche minuto fa da un'altra ospite..."afferma. Nello stesso momento mi impietrisco. Chi cazzo la affronta mia nonna! Melinda Jacquiline Kennedy Cavalon, si lei ha mantenuto anche il suo di cognome,è sempre stata una femminista sfegatata e la più anomala in gioventù. Credo che la mia follia l'abbia ereditata da lei,con l'unica differenza che lei alla mia età ha messo la testa apposto io no! Mia nonna porta un nome che e un cognome che sono la garanzia del suo sangue nobile di linea blu. Un portamento fiero,una femminilità e un eleganza di cui possono vantare poche donne. Un intelletto arguto,una conoscenza della cultura vasta, insomma è una di quelle donne che con un solo schiocco di dita potrebbe far piegare il mondo al suo cospetto, ma non lo fa, non per umiltà, ma perché vuole che gli altri credano che lei sia umile e che tale aggettivo vada ad aggregarsi all'elenco senza fine dei suoi pregi! Se lei è qui o quando sarà qui, io dovrò essere in Alaska! Non posso incontrarla, se la incontro la mia libertà verrà buttata nel cesso così come il mio libero arbitrio. È un'abile manipolatrice che fa credere alle sue vittime di aver preso la scelta ma in realtà è stata lei a compiere strategie e artefatti che hanno portato il suo interlocutore a prendere una tale decisione. Se andassi in bagno e casualmente scappassi dalla finestra? Che fottuto codardo che sono,non ho nemmeno il coraggio di affrontare una tenera donna anziana! Mia nonna è tutto, tranne che tenera. Lei è il diavolo in persona! In più non voglio che conosca Grace. Si era già fatta tutto un pieno sul mio matrimonio con Emery e sull'impero che avrebbero costituito i nostri patrimoni uniti! No, cazzo! Nessuno decide per me e non le permetterò di mettere le sue cazzo di mani corrette sul mio sogno!
Grace nel frattempo continua a parlare di arte,tecniche e pennelli mentre io continuo a cercare una scusa plausibile che possa portarla via da qui con me. Magari la potrei caricare in spalla e portare via direttamente, non mi dispiacerebbe! Il professore dei miei stivali se ne va a fanculo al trove seguito da suo charme da intellettuale e artista acculturato! Ma vaffanculo coglione abbindolato! Tanto lei non vuole te, ne mai ti vorrà, desidera solo un corpo ed è il mio. La sua mente come la mia naviga sempre attorno al pensiero primordiale di poter rivendicare la sua carne perlacea che è un richiamo per le mie mani imbrattate che vogliono sporcare il suo corpo con i segni della passione. Stasera sarò io l'artista e lei sarà la mia tela.
"Restiamo giusto un po' poi c'è la svignano prima che arrivi tua nonna..."sussurra sporgendosi verso il mio orecchio. Sembra che tu con la tua abilità abbia letto tutto il mio monologo interiore. Sembra che le nostre menti siamo connesse.Si trovano sullo stesso piano,ma c'è una piccola interferenza che non mi permette di capirti Grace. Ho sempre dominato e manipolato le menti delle donne ma con te non ci riesco. Ti lasci manipolare solo se lo vuoi tu e questo mi fa impazzire! Mi trascina dietro di sé e camminiamo lungo la galleria, osserviamo i vari dipinti con un certo distacco nessuno dei due viene particolarmente preso da qualcosa. Mi domando quale sia il suo. I suoi dipinti sono verità in un mare di bugie. Non mi tocca altro che cercare la luce della verità. La parola del sentimento che viene espressa sulla tela. Lei dentro di sé vive una continua lotta fra ragione e sentimento ma chi vince è una terza componente che resta in silenzio e si gode lo spettacolo. La follia domina il palcoscenico della sua vita. Come un bagliore che attrae le falene così i miei occhi vengono attratti da un dipinto che lei tenta di farmi scansare, ma non ci riesce abbandono la sua mano e mi dirigo verso il quadro. Eccoti qui Grace,volevi proprio passare inosservata, ma sono state proprio le tue maschera ad attirare la mia attenzione. Bugie e verità,illusione e realtà ,concetti tra di loro contrastati e opposti ma entrambi sono chiusi nello stretto spazio della tua mente. La lotta che avviene dentro di te, ha preso vita sulla tua tela e si è resa manifesta al mondo. Racconti la verità su te stessa attraverso i tuoi quadri, ma solo pochi piccola Grace sapranno cogliere i segreti che cela la tua anima oscura che finge di risplendere di luce.
Resto fermo qualche secondo a contemplare la bellezza e la decisone delle linee con cui ha definito ogni singolo dettaglio. Le sue maschere sembrano quasi sporgere dal dipinto e avvicinarsi allo spettatore. Harley con il suo trucco sbavato incute un certo timore e cela la giusta oscurità. Alice sembra tenera e infantile, proprio come dovrebbe essere e al centro fra le due maschera ci sei tu piccola Grace che nascondi entrambe le metà del tuo viso dalla maschere che ormai fanno parte di te.
"Hai ancora gusto Adrian..."sussurra una voce roca e decisa alle mie spalle. Tana Adrian non puoi più nasconderti ormai sei stato scovato.
"Probabilmente il mio gusto è persino migliorato da quando sono andato via"ribatto. Inclino il capo e vedo Melinda Jacquiline Kennedy Cavalon in tutta la sua eleganza. Indossa un tailleur blu notte delle décolleté abbiate,i capelli argentei sono legati in uno chignon perfetto che non fa uscire fuori nemmeno un ciuffo. Ordine,disciplina e istruzione sono i tre principi con cui io e Jonathan siamo stati addestrati. Nemmeno fossimo stati dei cani da tartufo che andavo addestrati alla perfezione! Mi scruta qualche secondo incredula della mia battuta. Si, nonna la mia educazione è andata a farsi benedire insieme alla salma di mio fratello! Anche tu hai contribuito a mettere nella tomba entrambi ma facciamo che questa discussione la apriamo in un altro luogo, cioè all'inferno! Dove probabilmente andremo a marciare entrambi!
"Sei cambiato..." mormora,osservo il mio abbigliamento e fa calare lo sguardo sui gemelli a forma di testa di lupo. I miei sono neri quelli di Jonathan erano argento. Ce li regalò nostro padre a Natale in onore del mio tatuaggio.
"Sono cambiato e sono cambiate tante cose,il cambiamento è inevitabile,  Pánta rheî giusto?"mormoro citando Eraclito.
"Sono favorevole alla teoria dell'essere di Parmenide"ribatte con sguardo arcigno. Lei deve essere lo spirito di contraddizione sempre!
"Melinda che piacere vederti..."la voce del professor Shepperd interrompe la nostra lotta di sguardi. Grace attira la mia attenzione e sventola una mano e mi fa cenno di andar via.
"Ti lascio in buone mani nonna è stato un piacere e in dispiacere rivederti..."concludo faccio un mezzo inchino e mi dirigo a passo spedito verso Grace che mi attende vicino alla porta. Appena valichiamo l'uscita non so perché iniziamo a correre come due pazzi. Le afferro il polso e la tiro a me e me la carico in braccio
"Suppongo che devo a te i ringraziamenti per la scialuppa di salvataggio..."mormoro riferendomi al professore che è apparso quasi come un salvagente in mare aperto.
"Avrai modo di ripagarmi..."ribatte.
"Oh stanne certa Grace..." volteggio qualche volta scaturendo le risate spensierate di entrambi. Sei talmente bella Grace ,rendi il mondo unico e folle. Ridiamo,corriamo e danziamo per strada come due matti. Come Joker e Harley Quinn mostriamo al mondo la nostra follia, il principio motore che ci guida. Valichiamo i limiti della normalità e sfioriamo con le dita il delirio.
Persone o maschere? Chi siamo io e te Grace? Siamo attori...

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Un bacio a tutti voi 😘

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