抖阴社区

                                    

Sophia

Il piano sta procedendo nella giusta maniera. Entrambi sono caduti nella nostra trappola. In realtà non ho mai dubitato che accadesse. Sono uomini e si fanno guidare solo dal ciondolo che hanno fra le gambe. Soprattutto quando si tratta di uomini come loro. Tom si tira indietro il ciuffo castano. Entriamo nel locale. Non potevamo stordirli alla festa, qui c'è caos e sarò molto più semplice farli cadere nella nostra trappola. Adrian ci sta aspettando con Jace e Connor fuori dal locale. Stacy trascina dietro di sé Dan e lo porta in pista. Dobbiamo sedurli per poi agire. Kurter ci ha detto che sono degli ossi duri e sanno come mantenere il controllo.
"Da dove vieni? Non ti ho mai vista ad una festa in tutta la mia cazzo di vita..."urla Tom per farsi sentire al di sopra della musica.
"Forse eri troppo distratto per notarmi..."ribatto con fare civettuolo. Allunga una mano e mi accarezza la coda. Si gira qualche ciocca dei miei capelli intorno alle dita e sorride.
"Sei un escort per caso?"domanda improvvisamente "perché mi spiace ma giro solo con contanti non mi faccio più fottere la carta di credito" asserisce con un risolino malefico.
"Non sono un escort! Ti sembro una prostituta?"domando assottigliando lo sguardo.
"Hai tutta l'aria di essere un diavolo"ribatte "quindi non sei un escort, non sei della cerchia perché me la ricorderei una come te. Quindi sei un'imbucata?"aggiunge tentando di destabilizzarmi. Sapevo che avrebbe tentato di mettermi in difficoltà ma non mi lascio intimidire. Poi abbiamo studiato ogni cazzo di risposta da dare a questi damerini che sotto i loro abiti nascondono lo sporco delle loro anime.
"Sono la figlia del professor Shepperd"ribatto fissandolo dritto negli occhi.
"Wow, il professore non era molto bravo a tenerselo nei pantaloni. Forse gli dovrei fare qualche lezione sull'uso delle precauzioni" ridacchia. "Anche se ammetto che se lo avesse fatto non sarebbe nata un'opera d'arte del genere..."asserisce con fare languido. Prova a baciarmi ma mi scanso in tempo.
"Vuoi vincere con troppa facilità...ma le cose non vanno così. Non vanno così con me..."biascico con tono basso e sensuale.
"Cosa devo fare per ottenere quelle labbra stanotte?"prosegue sogghignando.
"Comportarti da gentiluomo. Mi hai dato dell'escort e dell'imbucata. Dovresti riparare a tali affronti"ribatto sbattendo le ciglia con fare lento e seduttorio. Sorride e si sporge dal punto in cui si trova.
"Dimmi cosa vuoi che faccia?"domanda sorridendo.
"Che mi offra da bere..."biascico "mi sembra un bel modo per iniziare a riparare ai danni che mi hai arrecato." Ci riflette qualche secondo. Allunga una mano dal retro dei suoi pantaloni e mi passa il suo borsellino.
"Prendi tutto quello che vuoi tesoro"ammicca. Sto per afferrare il suo borsellino ma lo tira indietro. "Prima però voglio un anticipazione di quello che mi aspetta"sorride sornione. Gli afferro i capelli con prepotenza e premo le mie labbra contro le sue. Se potessi gli staccherei la testa a morsi e poi lancerei la sua testa di cazzo in una sala da bowling giusto per farla sbattere abbastanza! Mi sporgo dal punto in cui sono e scanso il suo tentativo di baciarmi sulle labbra. Poso le miei labbra contro la sua guancia.
"L'attesa aumenta il piacere..."sussurro con tono basso e sensuale. Mi alzo in piedi con guardo vittorioso. Si morde le labbra e sorride divertito. Sospiro e mi incammino con passo lento e seduttorio verso il bar. Stacy si sta letteralmente strusciando sul Dan che è completamente distratto dal suo corpo. Appena arrivo al bar mi volto per controllare che Tom sia ancora al tavolo. Mi osserva con sguardo affamato di rimando mi leggo le labbra con fare seducente. Continuo a ripetermi che non deve sospettare.
"Cosa prendi dolcezza?"domanda la barista.
"Due Moyto e due whisky lisci"asserisco. La ragazza ammicca e inizia a preparare i cocktail.
"Vuoi che te li porti al tavolo?"domanda
"No,faccio io" Il cellulare nella mia tasca inizia a vibrare leggo un messaggio di Adrian, in cui mi dice di sbrigarmi. Il tempo scorre, devo muovermi. Poggia i bicchieri sul bancone e verso dentro del GHB che Jace è riuscito a procurarsi da dei suoi vecchi contatti. Lo doveva a Grace, lo doveva a tutte quelle ragazze che ha fatto drogare con quella merda. Verso la droga dentro tentando di passare inosservata. Le luci sono basate, nessuno mi sta dando corda. Porto il vassoio con i cocktail e mi incammino al nostro tavolo. Stacy si è seduta sulle gambe di Dan che la palpa in maniera volgare.
"Perché non vieni anche tu qui tesoro?"sussurra picchiettando con una mano sulla sua gamba. Se non fossi uno stupratore del cazzo penso che mi piaceresti un po' di più. Ma continuo a preferire le donne. Lui è un mostro come il mostro che violentò mia madre. La pagherà questa per me è come una vendetta personale. Poggio il vassoio e mi siedo sulle sue gambe. Mi spinge indietro con più precisione sul suo bacino e mi fa percepire la sua durezza. Diamine sei un mostro disgustoso. Sbatto le ciglia con fare seduttorio e mi allungo per prendere il bicchiere. Il mio didietro è poggiato contro il cavallo dei suoi pantaloni dove si estende la sua durezza. Afferro il mio bicchiere e gli porgo il suo. Faccio scontare il vetro duro che stride leggermente. Butta giù di un colpo il contenuto del suo bicchiere mentre io sorseggio il mio. Spero che questo stronzo crolli subito.
Tutti devono pagare per quello che fanno.
La giustizia a volte viene vestita di oscurità non sempre di luce.

Empty inside ?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora