Dopo una lunga attesa nella sala d'attesa si avvicina un medico nella nostra direzione,è un uomo sulla cinquantina ha un'aria distinta,il viso lisci provo di barba,i capelli brizzolati e ha uno sguardo attento,ha un'aria molto austera, sembra molto professionale.
"Il vostro amico sta bene, dopo qualche ora di sonno sarà pronto a ricevervi. L''intervento è andato bene,abbiamo fermato l'emorragia interna e gli abbiamo sistemato le ossa del braccio destro porterà il gesso per qualche mese..."asserisce "Avete contattato i familiari?" domanda.
"No,ci siamo noi. Siamo la sua famiglia"ribatte Connor con uno sguardo fiero,il medico ci osserva con un sorriso tirato è uno sguardo dispiaciuto che non ci sia nessun familiare ad attendere e preoccuparsi per l'anima dannata che ora riposa nel lettino di un'ospedale,ci ha fatto venire un fotuto infarto del cazzo!
"Fra qualche ora potrete entrare. Se avete bisogno di mangiare c'è un ottima tavola calda qui vicino..."asserisce il medico che assume uno sguardo più dolce quasi comprensivo,come se fossimo dei fottuti cuccioli abbandonati ma non sa chi si trova davanti. Non sa che siamo dei lupi assetati di sangue e gloria, ma meglio mantenere la maschera da agnello non posso rivelare la mia vera natura. La mia follia a volte deve restare chiusa dietro le sbarre della ragione.
"Grazie"ribatte Connor,io me ne sto in silenzio e lo osservo tutto il tempo con il mio solito distacco e la mia aria di superiorità ma io mi sento superiore,sono il Dio del caos e della discordia e vorrei tanto spaccare tutto solo per dimostrare a questo cazzone di cosa sono capace. Il medico va via e Connor mi dà una spallata per attirare la mia attenzione.
"Smettila di guardarlo come un pazzo del cazzo voleva solo essere gentile..."evidenza Connor con un sorrisetto divertito,mi ammonisce ma è divertito dalla mia follia smisurata,contraddittorio ma di sicuro non potevo accerchiarmi di persone che fossero sane di mente. Il cappellaio matto si accerchia di suoi simili. La mia mente malata per un nano secondo vortica verso Alice, ma non Alice delle favole ma la mia Alice della realtà quella un po' matta e che viene da un paese delle meraviglie fatto di oscurità.L'oscurità che io abito dalla nascita, l'oscurità dentro di noi nasce con la nostra nascita oppure si appropria della nostra vita dopo? Nella mia vita sono sempre stato un lupo nero che dimora nell'oscurità e non posso cambiare la mia natura.
"Lo sai che sono un pazzo fuori controllo..."rido facendo riecheggiare la mia voce dentro le quattro mura della sala d'attesa e attraggo lo sguardo di più di una persona. Le donne nel reparto sono mi fissano intimidite ,gli uomini mi fissano guardinghi, alcuni con disprezzo. Non tutti sanno apprezzare il genio della follia.
"Non abbiamo parlato di una cosa. Chi hai visto durante l'aggressione?"domando serrando la mascella.Grace
Vuoi essere qualsiasi cosa nella vita tranne che inesistente.
Ho vissuto,
provato e non provato,
distrutto e costruito.
Toccato il mare,
ho goduto della vista di un tramonto,
semplicemente ho vissuto e vivo come solo una matta privata delle sue emozioni può vivere.
Mi mordicchio il labbro nervosamente mancano un paio di giorni al mio compleanno,sarò costretta a rivedere il gruppo strambo di mia cugina e Joseph e Adrian saranno nuovamente nello stesso luogo con la presenza aggiunta e fantastica di mio fratello. La situazione non potrebbero andare peggio di così! Mi porto una mano sulla fronte esasperata,ho percorso ogni centimetro del giardino di questa villa,potrei persino definire il perimetro. Lily mi raggiunge con aria stanca un po' affrontata,è un libro aperto per me. Sui volti delle persone e soprattuto nei loro occhi ci sono le emozioni che difficilmente si possono nascondere. Ci riesci solamente quando sei un attore e non ti disfi mai della tua maschera e del tuo ruolo. E' strano vedere il volto degli altri tingersi di emozioni ma uno strano piacevole è bello vedere che ci siano persone che provano e che non nascondono ciò che provano. L'unica verità di me e che non provo e non fingo di non provare.
Sono così come mi vedono eppure nonostante non chieda di essere salvata le persone si ostinano nel volermi salvare da me stessa.
Vivo in un cerchio,
una linea chiusa circolare in cui sono seduta al centro, ad osservare le mie personalità che camminano in equilibrio intorno al confine.
"Tutto bene?"domando,ha i capelli arruffati,i suoi occhi azzurri sono lucidi come se avesse pianto,il suo vestito è stropicciato.
"Non proprio..." asserisce seguendomi nella mia passeggiata verso l'ignoto,si perché cammino senza una meta senza un ordine,senza desiderio. Cammino mossa dal mero istinto di voler intrattenere la mia mente pur di non pensare, se sto ferma le ombre mi soffocano.
"Cosa ti turba?"
"Jace è finito in ospedale..."asserisce,per come guida ci credo! Ma mi obbligo a chiedere comunque la causa.
"Cos'è successo?"domando incuriosita,fingendomi incuriosita non me ne potrebbe importare di meno!
"Ah..."sospira... "Credo di non averti detto una cosa, ma penso di dovertela dire altrimenti non capiresti..."prosegue Lily scuotendo la testa,oh ora sì che sono curiosa. Cosa nascondono i demoni notturni di cui si è accerchiata?
"Cosa?"spero che prosegua e non mi lasci in sospeso,scalcio con un piede un sassolino che si scaglia contro il tronco di un pino e ritorna indietro come un proiettile. Sono un pericolo per l'incolumità di ogni essere umano credo che si sia capito.
"I ragazzi partecipano a degli incontri clandestini. Non so perché lo facciano,si mettono sempre di più a rischio come in questo caso,credo che sia stato un gruppo avversario a ridurre così Jace"dice tutto d'un fiato e in maniera esasperata. Non so come mai lei si sorpresa di quello che fanno,io dal mio canto non lo sono affatto si dimostrano per quello che sono. Bestie private della loro ragione e sono attratta da questo mondo perverso e illegale. Ho sempre detto di non avere tutte le rotelle al posto giusto e questa ne è la dimostrazione. Da un po' di tempo non ci sto più con la testa o forse non ci sono mai stata.
"Quando ci sono questi incontri?"domando incuriosita.
"Ma hai sentito una sola parola di quello che ti ho detto?"si acciglia e mi guarda come se avessi appena uscito un coltello dalla bocca!
"Si, voglio vederli suppongo che tu abbia già partecipato a questa roba..."mi blocco sul posto e attendo che mi risponda ma se non me lo dirà lei lo chiederò al diretto interessato,per come è pieno di sé non ostenterà nel dirmi dove si tengono questi incontri e nel fare lustro delle sue abilità. Penso che lo scontro con Joseph sia stato solo un assaggio di quello che sa fare.Il cappellaio matto attira sempre di più Alice con le sue abilità e la sua follia e io non resisto a quelli matti, soprattutto quando sono matti quanto me.
"Grace, non dovresti andarci. Una volta ci sono stata ed è stato orribile,si trasformano in animali assetati di sangue spinti dalla voglia di vincere senza dar cura a quello che stanno facendo. Annientano i loro avversari e c'è sangue ovunque oltre alle urla del pubblico non è un posto dove dovresti andare..."conclude con uno sguardo inorridito come se vedesse ancora davanti a sé le atrocità che ha visto su quel ring.
"Voglio andarci quindi o mi dici tu dove si tengono gli incontri oppure lo scoprirò da sola"ribatto e quando mi metto in testa qualcosa sarei capace persino di arrivare sulla luna. Ho intenzione di vedere con i miei occhi la bestia che Adrian nasconde dietro la sua maschera da mago fascinoso. Ho visto il cappellaio matto ma ora voglio conoscere Joker. Mi sono scocciata dei piccoli giochetti e delle illusioni del paese delle meraviglie. Voglio vedere lo scandalo di cui è capace il lupo nero che abita su questa terra, vedere la sua natura per quella che è privata di ogni velo, voglio toccare con le mie mani il mostro che in tutti i modi tenta di sedurmi, ma l'unica cosa che mi può sedurre è la sua follia e se capirò come giocare anche con quella saprò come manovrarlo e come non cadere nella sua trappola!
"Va bene, te lo dirò ma una condizione..."afferma accetterò qualsiasi condizione.

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RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...
Capitolo 24
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