Emma Lupini è una giovane e brillante ricercatrice italiana, specializzata in biotecnologie applicate alla biomedicina. È testarda, orgogliosa, e fermamente convinta che il suo approccio sperimentale sia la chiave per una scoperta rivoluzionaria. Ma nella comunità scientifica c'è un uomo che le fa salire il sangue alla testa: Alexander Hale, freddo, meticoloso, british fino al midollo e con una carriera impeccabile costruita a suon di pubblicazioni su Nature e zero emozioni. Peccato che sia anche dannatamente bello, di quel tipo di bellezza che irrita a morte perché non se ne accorge nemmeno.
Anni prima, durante una conferenza, Alexander aveva smontato pubblicamente una teoria di Emma. Da allora, lei lo odia. Lui? Non se la ricorda nemmeno... o almeno, così fa credere.
Quando l'Unione Europea lancia un bando milionario per un progetto innovativo di diagnosi precoce di patologie, la commissione decide di accorpare le due proposte più promettenti: la sua e quella di Alexander. La condizione? Lavorare insieme per tre mesi, giorno e notte, nel laboratorio di Exeter.
Emma è furiosa. Alexander è impassibile. Ma entrambi sanno che quell'opportunità potrebbe cambiare le loro carriere.
Tra esperimenti falliti, guanti lanciati e battibecchi a suon di paper scientifici, la tensione tra i due esplode. Ma dietro ogni discussione, si nasconde la fascinazione reciproca mai confessata: Emma scopre che Alexander non è solo precisione e numeri, ma nasconde una dolcezza che non aveva mai visto. Alexander, invece, si accorge che quella ragazza testarda è l'unica che riesce a farlo sentire vivo.
Tra un incidente in laboratorio, una notte sotto le stelle a parlare di scienza e sogni, e una cena rubata e forse qualche bicchiere di vino di troppo, la distanza tra loro si accorcia. E mentre i loro risultati sorprendono perfino la comunità scientifica, Emma e Alexander capiscono che forse, l'unico esperimento che non avevano previsto... è quello sull'amore.