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7. ? piu bella di afrodite

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(Venere)

"V, mi cercavi?" Alex, arriva di corsa seguito da carola, dopo che lei e betta erano andate a cercarlo. Annuisco, non riuscendo a parlare.

Mi sto torturando il labbro, per non scoppiare a piangere, ho già rigettato il pranzo che con fatica avevo finito, grazie a lui.

Il castano si siede al mio fianco sul divano della veranda e mi guarda dritto negli occhi "lasciati andare"

E così faccio, mi lancio nelle sue braccia, iniziando a singhiozzare così forte che probabilmente Luca stesso mi sente, ma non mi importa.

Alex prende ad accarezzarmi i capelli, betta la schiena mentre carola impreca contro Luca, e mi stringe una mano dicendomi di calmarmi, l'altra mano è conficcata nella maglia di Alex, stringendola con tutta la forza che riesco a tirare fuori.

Resto lì, con il volto e il cuore distrutti. Mi sfogo così tanto da addormentarmi tra le braccia di quello che sta diventando il mio migliore amico, sussurrando il nome di Luca.

Quando mi sveglio un'ora dopo, alle tre e mezzo, sono ancora su Alex, con la differenza che ho una coperta di pail addosso. Lui mi stringe mentre chiacchiera con Luigi, albe e carola.

"Che ore sono?" Mormoro, stropicciandomi gli occhi. "Ei, buon svegliata" mi accarezza i capelli albe. "Sono le 3:30, fra mezz'ora abbiamo le prove generali per domani." Mi risponde sempre lui, rialzandosi.

"Cazzo è tardissimo" mi alzo di colpo, entrando di fretta in casa, mentre correvo in camera urto Luca che parlava con rea, il mio cuore perde un battito.

In camera trovo betta. "Tirami uno schiaffo prima che io mi metta a piangere di nuovo, ti prego" e lei ride "ti ricordi cosa ho detto a te e carola l'altro giorno?" Ci penso ardentemente "che per stare bene in un giorno bisogna ricevere almeno 8 abbracci?" Annuisce, stringendomi forte. "Puoi piangere tutte le volte che vuoi." Varie lacrime scendono sul mio volto, pensando a come sono stata rifiutata e come lui ora sia in compagnia di un'altra.

"Scusami sono una stupida, faremo tardi" mi stacco piano, mormorando scuse farfugliate, e mi infilo i pantaloni e il top per le prove.

"Io mi avvio, se qualcuno vuole raggiungermi!" Dico uscendo dalla casetta, sperando che nessuno sia già pronto con quasi trenta minuti di anticipo. "Aspettaci!" Mi raggiungono Mattia e Christian di corsa.

Iniziamo a camminare, uscendo dalla casetta. "Va tutto bene?" Mi chiede il riccio, passandomi una mano davanti alla faccia "uh? Si cioè no, ma si. Si va tutto bene ?!" Forzai un sorriso. "Sembrava una domanda più che una risposta, e non sorriderei così nemmeno dopo cinque ore di classico con la Celentano" disse Christian, unendosi alla discussione.

"Ti abbiamo vista piangere da Alex, V, che è successo?" Mi guardano insistentemente, aspettando una risposta. "Luca mi ha rifiutata, niente di più" aumento il passo, entrando nel bagno, per rifugiarmi.

Nuovamente scoppio a piangere, per la terza volta nel giro ri due ore. Io non sono così, non piango, quindi perché sto così per lui?

Una mano delicata bussa alla porta. "Ei" la voce di serena mi giunge ovattata attraverso la lastra di legno. "Dobbiamo iniziare, ce la fai?" Esco dal cunicolo e guardo lei, e carola dietro, scuotendo piano il capo. Le lacrime scendono ancora più velocemente mentre le mie amiche mi stringono.

La voce ormai, a quanto pare, si era diffusa nella casetta e tutti ormai conoscevano i miei sentimenti e quelli che, evidentemente, Luca non provava.

Entriamo nello studio, dove tutti sono già seduti, scusandoci per il ritardo. Rea ridacchia a flaza, probabilmente parlano di me. Io penso solo a Giulia che mi sta salutando con un sorriso a trentadue denti, vicino agli altri professionisti.

Ognuno provò le proprie esibizioni. Scesi quando Elena mi chiamò giù. "Hai scelto il professore?" Deglutii, ripensando al momento in cui Luca me l'ha chiesto. "La Celentano" dico solamente. "Bene, allora proviamo la sua coreografia" annuisco e mi posiziono al centro

La musica parte, eseguo qualche passo ma al primo salto cado, ritrovandomi a terra. Carola scende di corsa seguita da serena e anche gli altri sembrano sul punto di alzarsi.

"Sto bene, scusatemi, va tutto bene. Sarà stato un calo di pressione, scusate ancora" faccio tornare le ballerine al posto e mi rimetto al punto di partenza, facendo segno di poter continuare.

Stavolta concludo la coreografia, anche se in maniera a dir poco indecente. Dopo di me luca scendere per cantare il suo inedito. Non riuscendo, uso la scusa del bagno e me ne vado in sala relax.

Massaggio la caviglia, che ho messo male durante la caduta. E dopo poco i miei compagni mi raggiungono per tornare in casetta.

Ormai si è fatto tardi, preparo la cena con Albe e carola apparecchia. Non mangio, non riuscirei, mi metto sul retro, sul divano, non trovando la forza di fare niente.

Accendo la sigaretta e aspiro tutto ciò il possibile, nella speranza che il catrame curi le ferite del mio cuore.

"Stai bene?" Rimango delusa nello scoprire non era la sua, ma quella di Albe che con Betta era uscito a cercarmi.

"Se dico si ci credete?" Accenno un sorriso, spegnendo la sigaretta e gettandola nel posa cenere. Scuotono la testa e io affondo le mani nei capelli. "Domani c'è la puntata V, non rischiare di farti sospendere la maglia per questo. Và a riposare, domani andrà meglio" mi dice la cantante, lasciando un bacio sulla mia fronte.

"Prima lavo i piatti" dico solo questo, poi mi alzo e vado in cucina a fare proprio quello che mi ero prefissata. Zoppico un po', per le fitte alla caviglia.

Quando ho finito di pulire, mi sdraio sul letto pronta a dormire. "Venere" una voce mi richiama, proviene dall'alto e per un secondo penso sia l'arc Angelo Gabriele cje mi dice che sono incinta di Dio e devo partorire suo figlio.

"Si?" In realtà è solo la produzione. "Perché zoppichi?" Eccoci, sono fregata. "Sono caduta durante le prove, ora ho dolore alla caviglia" abbasso lo sguardo, perché già so cosa succederà.

"Domani non potrai esibirti" dicono solo questo, per poi staccare lw chiamata.

Dopo mezz'ora, un medico arriva nella casetta, nonostante sia molto tardi. Mi visita e mi fascia la caviglia, lasciandomi due stampelle per camminare. Ci mancava solo questa ora.

"Che ci faceva qui un medico?" Chiede Serena entrando. "ODDIO!!" Urla quando vede le condizioni in cui mi trovo.

Molti dei nostri compagni ci raggiungono, e rimangono a bocca aperta guardandomi.

"Domani io non parteciperò alla puntata" dico solamente, alzandomi e passando in mezzo a loro con l'aiuto delle stampelle per andare in cucina a bere.

Ho bisogno di fumare, ancora.

Aspiro il fumo e lo rigetto fuori, fissando il soffitto della veranda, ributtando dentro le lacrime che minacciavano di uscire.

Tornai dentro e tutti erano ancora nella mia stanza a parlare di ciò che stava succedendo. Luca mi vide e provò a parlarmi ma mi scansai, andando da carola e sussurrandole in un orecchio. "Voglio dormire".

La ballerina, capendo, fece uscire tutti. Anche Luca.

(Luca)
Sono il più grande coglione della storia. Crede che io l'abbia rifiutata, di non piacermi. Tutti non fanno che dirmi che sono uno stupido, che continua a piangere.

"È tutta colpa mia giusto?" Dico ai miei compagni di stanza, sospirando. "Fratello, mi dispiace dirlo, ma penso proprio di sì" risponde inder.

"Lei non vorrebbe che tu ti dessi la colpa" prende una pausa il castano. "Vorrebbe che le chiedessi scusa e le dicessi cosa provi." Detto questo, Alex si stende sotto le coperte per dormire.

Mi alzo, corro nella sua stanza e trovo lei e le altre già addormentate. Mi avvicino al suo volto e le lascio un bacio sulla fronte. "Scusa" sussurro "avevo paura che tu non volessi baciarmi tanto quanto lo voglio io".

Mi allontano uscendo, prima di oltrepassare la porta mi giro a guardarla un'ultima volta.

È più bella di Afrodite.

Afrodite | LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora