抖阴社区

Capitolo 30

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Sistemo la mia roba nell'armadio che dovrò condividere con Cameron. Lui é andato un attimo a comprare qualcosa da mangiare, dato che nel frigorifero c'era solo un limone e una bottiglia d'acqua stantia.
Mi siedo sul letto matrimoniale. Qual è la logica delle case a San Francisco? Come possono costruire case con solo una camera da letto? A meno ché gli operai non siano amici di Cameron e gli ha detto lui come costruirla. Ma c'è una domanda che continua a perseguitarmi: come faceva Cameron a sapere che un giorno saremmo venuti qui?
Questo mi riporta a pensare al sogno che ho fatto in areo. Quando torna devo ricordarmi di chiederglielo.
Mi alzo e apro il balcone della camera per far passare un po' d'aria. Esco e giù vedo una piscina vuota. Non sapevo ci fosse anche la piscina.
La vista é spettacolare e devo ammettere che oggi è proprio una bella giornata.
Vedo Cameron passare dal retro con due buste piene e rientro dentro, per poi scendere e andare ad aprirgli la porta.

-Oh, salve- sorride entrando e dirigendosi verso la cucina. Lo seguo e iniziamo a posizionare il cibo in frigo e sugli scaffali.

-Cam, posso farti una domanda?-

-Tutto quello che vuoi-

-Sarebbero più di una, ma vabbè. Come mai questa casa ha solo una stanza da letto?-

-Questa casa era di mia sorella tanto tempo fa. Gli operai erano suoi amici e gliel'ha chiesto lei di costruirla con una camera sola, dato che sarebbe stata l'unica ad abitare qui per tanto tempo. Inoltre, aveva pensato di non venderla mai. Però a me é toccato pagare perché poi, quando mia sorella si é trasferita a Mosca, questa casa é andata nelle mani degli agenti immobiliari- annuisco, sistemando le ultime cose.

-La seconda?-

-Eh ecco...come facevi a sapere che un giorno saremmo venuti qui?-

-Non lo sapevo infatti. Sapevo solo che mia sorella aveva questa casa e in prigione ci ho ripensato su, per questo sono scappato-

-Ma perché proprio con me?-

-Perché te sei diversa. Te mi fai divertire, mi dici cose che mi sollevano il morale. E poi sei tanto carina e hai delle belle labbra- sorrido alla sua ultima frase.

-Non dimenticarti dei piedi-

-Oh si scusa, i piedi. I piedi sexy- ci mettiamo a ridere e mi alzo, dirigendomi in camera nostra seguita da Cameron.

-Sei stanca?-

-Molto-

-Anche se hai dormito per tutto il viaggio?-

-Già. Magari una dormita prima di mangiare me la faccio- annuisce, avvicinandosi e facendomi indietreggiare verso il muro.
Mette una mano a lato della mia testa e un'altra l'appoggia sul mio fianco, mettendo poi la sua fronte contro la mia.

-Sei tenera-

-Me l'hai già detto-

-E non ho problemi a ripeterlo- sorride, le nostre labbra sono vicinissime. Sento come il bisogno di baciarlo, anche se non ne ho il coraggio.
Appoggio le mani sulle sue spalle e mi alzo sulle punte, prendendo coraggio e baciando Cameron all'angolo della bocca.
Dopo qualche secondo, lui si sposta verso la mia bocca e le nostre labbra si uniscono.
Mi prende in braccio, iniziando poi a camminare per tutta la stanza.
Alla fine mi appoggia sul letto e mi lascia una scia di baci sul collo, prima di togliersi da sopra di me e coprirmi con le coperte. Si bravo, è così che si fa.

-Sogna qualcosa di carino stavolta- sussurra e io annuisco, vedendolo allontanarsi.

-Aspetta- lo richiamo, la mia voce sembra flebile, piccola, come se non ce l'avessi.
Cameron si gira e mi guarda.

-Rimani con me- lo vedo sorridere, un sorriso dolce, quasi sensibile.
Annuisce, per poi mettersi accanto a me, sotto le coperte.
Mi contorna i fianchi con un braccio e io mi giro verso di lui, avvicinandomi il più possibile a lui e "rifugiandomi" tra le sue braccia.

-Non andartene-

-Non me ne vado-

***

-Svegliati, é pronta la cena- sento Cameron scuotermi e apro gli occhi. La cena? Ero rimasta al pranzo io...

-Come la cena?- chiedo mettendomi a sedere e sbadigliando.

-Sono le 8 di sera, sai. Mi sorprendo di quanto tu sia pigra a volte- mi metto a ridere e mi alzo, trascinandomi verso l'armadio. Apro le ante e prendo dei pantaloncini e una canottiera, dato che ho dormito con i vestiti con cui sono partita dal Fremont.
Cameron non é in stanza, quindi ne approfitto per vestirmi velocemente.
Dopo di ché, prendo il telefono dalla borsa e lo accendo.
Ho 2 chiamate perse da mia madre. Solo? Meglio.
La richiamo e risponde dopo tre squilli.

-Amore, come mai non rispondevi?- ciao anche a te mamma.

-Stavo dormendo-

-Ah scusa. Allora? Tutto apposto? Com'è la casa? Com'è andato il viaggio?-

-Calma calma, una domanda alla volta. Comunque tutto apposto, stavamo per mangiare qualcosa. La casa ha una storiella particolare, ma oltre a questo é una bella casa. E...il viaggio é andato più che bene-

-Sicura? Non sembri tanto convinta. É successo qualcosa durante il viaggio?- come fa a capire che é successo qualcosa anche solo tramite un telefono?

-Beh, in realtà ho fatto un incubo che mi ha spaventato un po' ma niente di che. É passato-

-Va bene tesoro. Allora ci si sente domani? O quando vuoi...-

-Va bene mamma. Buonanotte-

-Notte tesoro- attacco e appoggio il telefono sul letto.

-Hai finito di parlare con tua madre?- urla Cameron da giù e solo adesso mi ricordo che dobbiamo mangiare qualcosa.
Scendo e vado in cucina, dove trovo Cameron alle prese con un cartone di pizza.

-Non riesci ad aprirlo?- ridacchio sedendomi.

-No. Sembra incollato- glielo prendo dalle mani e con una mossa rapida riesco subito ad aprirlo.
Mi guarda stupito e poi si mette a ridere, facendo ridere anche me.

***

-Non credo tu voglia dormire...- dice Cameron. Siamo seduti sul divano a guardare dei video sul mio portatile, dato che la tv non funziona.

-Già- stoppo il video e lo guardo.

-Io avrei un'idea...- sorride. Non lo voglio sapere...

-Ti va di uscire?- Audrey...devi smetterla di pensare male.

-E dove andiamo?-

-San Francisco é bellissima di sera e ci sono tanti posti da visitare- si alza e mi porge la mano.

-Io dovrei cambiarmi- annuisce e mi accompagna di sopra.
Rimane in stanza mentre cerco cosa mettermi e credo che voglia rimanere anche mentre mi vesto.
Prendo dei collant neri e una maglietta grigia semplice e mi metto a guardare Cameron.

-Puoi uscire?-

-No- bastardo.

-E dai-

-Perché dovrei?-

-Mi vergogno-

-Ti ho già vista nuda, di che ti preoccupi?- ridacchia e lo fulmino con lo sguardo.

-Va bene, mi giro- dice e si gira, mostrandomi le spalle.
Faccio tutto velocemente e appena ho finito, vado verso di lui e lo sorpasso.

-Si va?- sorrido.
Scendiamo le scale e mi avvio verso la porta.
Non appena la apro, la figura di una ragazza si presenta davanti a noi.

-Oh...ciao Cameron- chi cazzo é questa adesso?

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*Zan zan zan* (?)
Come state? Io bene, ma sono stanca...
Non dimenticate di votare e commentare se vi é piaciuto :)
Ah e...dai, almeno la ragazza non é Linn... ;)
Alla prossima!
-Gré

???????????? ? Cameron Dallas [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora