The return

Tommy pov:

il giorno dopo siamo andati a cercare legna per una nuova casetta.

Bhe- in realtà Ho fatto tutto io.

ad un tratto Ghost(y/n) Gridò: "Tommy! Attento!"

mi girai ma non vidi nessuno.

"Cosa hai visto scusa-" Ma quando mi sono girato, l*i non c'era più.

Va bene-

"Ciao Tommy." sentì una voce famigliare dietro di me.

"Dream? cosa ci fai tu qui?" Dissi facendo cadere la mia ascia a terra.

"Ti sono venuto a trovare. Non ti fa piacere?" sapevo benissimo che sotto quella maschera lurida stesse sorridendo come un maniaco.

non dissi niente.

"Con chi stavi parlando?" chiese poi.

"C-Con nessuno." Risposi.

Era un bastardo. Non voleva che parlassi con gli altri. Poi avevo creato un legame con il fantasma.

non volevo che li/le succedesse qualcosa

"Mh come no. vabbeh. ho altro da fare. addio."

Speriamo sia un vero addio.

Continuai a tagliare la legna, ma Ghost(y/n) non ritornava più.

Senti qualcosa muoversi tra i cespugli, ma non ci feci molto caso.

presi qualche stack di legno e stavo per ritornare dove prima si trovava casa mia.

Ma mi senti una pressione pungente al collo.

"Tommy non penserai davvero di potertela fare franca, vero?"

ancora lui

Notai la spada appoggiata sul mio collo.

"Lasciami."

"Assolutamente no. Con chi stavi parlando, Tommyinit."

In qualche modo sono riuscito a scappare dalla sua presa.

"Hey Tommy!" Sentì Ghost(y/n) Fluttuare intorno a me.

"Non è il momento adesso." Risposi.

"Perché? sembri stressato"

"Questo è perché lo sono. Sono stressato ok?!" oof. non volevo dirglielo così.

Ghost(y/n) si fermò.

Dai suoi occhi iniziavano ad uscire piccole lacrime dorate.

"No (y/n) dai mi dispiace no non piangere." Mi avvicinai a lui/lei.

Credo sia inutile dire che iniziò a piangere ancora di più.

"(y/n) ascoltami-"

"ok"

"Ma piangi a comando-"

"Ma io non stavo piangendo-"

"Ma-"

"ma-"

ok io essere confuso.

"Comunque- vieni andiamocene." dissi prendendo la sua mano.

"voglio rimanere qui."

"Ma sei scem*?"

"Si."

ok. buono a sapersi.

sentivo la voce di Dream avvicinarsi a noi.

"Senti, non ho tempo per i tuoi giochini. dobbiamo immediatamente ritornare a L'Manburg."

"le che?"

"DOPO TI SPIEGO-"

In qualche modo riuscii ad afferrare il braccio del fantasma e corsi via.

Sentivo sempre la presenza del omino verde seguirmi.

"Ma si puo' sapere dove stiamo andando?"

"... a casa."

"Ma casa tua stava li dietro-"

"La mia vera casa-"

"Ah... okok" rispose [lui/lei].

dopo qualche ora arrivai finalmente a casa. a L'manburg.

ero nervoso di entrare li dentro soprattutto perché sono stato esiliato, ma anche perché era da un sacco di tempo che non vedevo i miei fratelli.

la prima cosa che notai era il mercatino.

c'erano bandierine di tutti i colori attaccata tra una bancarella all'altra.

"Wow! il Manburg è bellissimo."

"si dice L'Manburg-"

"E che ho detto io-"

lasciamo perdere.

vidi tante nuove persone qui.

Persone che non conoscevo neanche.

"Tommy...?"

mi girai avendo sentito il mio nome.

"H-Hey Tubbo, amico mioo.. come va?" sorrisi, anche se stavo morendo di paura ed imbarazzo.

Era il mio fratello adottivo, Tubbo. il nuovo presidente di L'Manburg.

Però adesso non indossava i suoi vestiti elegant, ma la solita camicia verde con dei jeans blu.

in mano portava della legna. L'avrà tagliata con l'ascia che aveva dietro alla schiena.

"Che ci fai tu qui?"

"Senti Tubs. Ti prego, fammi ritornare a L'Manburg." implorai prima che dicesse altro.

lui mi guardò seriamente.

"Tommy, io-"

"Si lo so! ho combinato casini e non merito di ritornare Ma prometto di non fare più niente. Tubbo ti giuro che non combinerò più casini, sarò bravo. te lo prometto, Tubbo-"

"Tommy." sorrise, "Ho già deciso che puoi stare-"

lo guardai felicemente "Grazie Tubs!" lo abbracciai, facendo cadere tutta la legna che aveva raccolto.

"si, si. lo so. sono il migliore."

"lo sei." *Pat pat*

"Oh comunque!" , mi staccai dall'abbraccio, "Ti presento (y/n)." mi girai, ma non [la/lo] vidi da nessuna parte.

"Ehm... ok?" Tubbo avrà pensato che fossi diventato pazzo.

e... forse lo ero? Forse non è mai esistit* (y/n) Forse era solo frutto della mia immaginazione?

Tubbo mi riportò a casa.

Era esattamente come la avevo rimasta, solo un po' più ordinata.

"Ho messo un po' in ordine quando non c'eri spero non ti dispiaccia"

Presi i dischi dalla chest e li baciai.

"Tommy-"

"Che c'è? mi mancavano-"

Tubbo scosse la testa, avendo già perso tutte le speranze.

"Comunque, chi mi volevi far conoscere?"

"Ah un-"

'un fantasma di nome (y/n)'. certo Tommy. Non ti avrebbe mai creduto.

"una mucca di nome Muh. però prima è scappata." mentì.

era strano mentire a Tubbo. era il mio migliore amico. mio fratello. siamo letteralmente cresciuti insieme

"mh va bene-" lo so che non mi crede ma lo ignorerò per adesso.

quella sera Tubbo rimase da me. Siamo rimasti svegli fino a tardi, parlando un po' di ciò che era successo mentre ero via.

"Tom, mi dispiace per come mi sono comportato io-"

"non ti preoccupare Tubs." sorrisi, "ormai fa parte del passato"

Saltò da me e mi abbracciò. Era l'abbraccio che stavo aspettando da mesi. Finalmente ero tornato a casa...