Pedri appena l'ha baciato si è spostato subito, penso anche che lo abbia preso solo per una piccola parte di bocca, lo spero anche per lui.
Io tirai due colpi di tosse e tutti e due di girarono.
"Piccola vuoi che chiami un medico, stai bene?" Dice Pedri allarmandosi per me.
"Amore ma cosa dici, non vedi come sono in salute"
"A-"
Pedri ha cominciato a parlare ma io lo blocco subito. Devo o no dirgliene quattro a quella lì.
"Ok, va bene ora basta" dissi per alzarmi dal letto e prenderla dai capelli tirandola verso il basso.
Non pensavo che dopo essere stata in coma sarei riuscita a rialzarmi subito così ed avere così tanta forza in me.
"Se non lo lasci in pace giuro che ti ammazzo con le mie stesse mani" dissi ringhiando un po' su di lei per poi lasciarla andare con una spinta.
"Ah, e questi sono miei, non sono dicerti tuoi brutta troia che non sei altro" dissi per poi buttarla fuori dalla stanza lasciando le rose in mano a Pedri che stava guardando tutta la scena con occhi increduli per quello che ha visto.
"Oh si che è la mia ragazza" dice per poi venirmi a dare un bacio.
"Amore scusami, ma prima di baciarmi che ne dici se ti lavi la bocca, sai non vorrei essere contaminata da quella lì, non sia mai che abbia malattie strane in corpo" dico per poi far scoppiare pedri in una fragorosa risata alla quale contagia anche me.
"Hai ragione amore" dice per poi andare in bagno e lavarsi davvero la bocca.
"Pedri guarda che io stavo scherzando" dico mentre continuavo a ridere.
Dopo poco entra anche Pablo.
"Ciao tata come stai?" Mi dice vendendomi ad abbracciare.
"Molto meglio di quelli che sembra" dice Pedri prima che io potessi rispondere.
"E come mai?" Continua il mio migliore amico non staccandosi da me neache un secondo.
"Ha diciamo quasi preso a cazzotti la mia ex"
"Quella ex" dice Pablo sgranando gli occhi.
"Si quella ex" risponde Pedri annuendo con la testa.
"Perché te ne sapevi qualcosa" chiedo io fissando tutti e due.
"Ma ovvio che no tata,...ho detto così...perché..."
"Pablo non sei bravo a mentire" gli dico facendolo scoppiare a ridere.
Io feci finta di nulla, anche se poi Pedri dovrà raccontarmi tutto, ma quando sarà pronto.
Mi andai a mettere sul letto perché tra poco sarebbero arrivati i medici a visitarmi.
Infatti feci in tempo a buttatmi sopra che aprirono la porta."Salve signorina Enrique come sta?" Mi chiese il dottore, mente l'infermiera venne a levarmi l'ago dal braccio.
"Bene" dissi io mentre feci un smorfia perché mi pizzicava il braccio.
"Allora signorina, abbiamo visto che non ha avuto lesioni dal coma, quindi domani potrà tornare a casa. Però dovrà avere il massimo riposo, il suo corpo è ancora debole. Se vuole sapere come è finita in coma gliela può raccontare il suo ragazzo" disse mentre indicò Pablo.
"Scusi lui è il mio migliore amico, lui è il mio ragazzo" dissi indicando Pedri accanto a me.
"Oh mi scusi signorina" disse il medico per poi uscire totalmente dalla porta di questa camera tutta bianca.
"Allora piccola la vuoi sapere la storia o no"
"Ovvio voglio sapere perché sono finita in coma" dissi guardandolo.
"Eravamo al mare e ti ha punto una medusa che non era tanto innocua ma neache troppo pericolosa, te non riuscivi a stare a galla e io provavo a tirarti su, ma non ci riuscivo, si è avvicinato a me un ragazzo che stava serfando e mi ha aiutato a tirarti su, ma ormai te eri già svenuta perché avevi bevuto troppo e i tuoi polmoni erano pieni di acqua. Arrivati sulla spiaggia stavamo aspettando che arrivasse l'ambulanza e io ti stavo facendo il massaggio cardiaco mentre delle ragazze qui del posto ti stavano curando la puntura della medusa. Te non hai buttato fuori tutta l'acqua che avevi nei polmoni sicché sei andata in coma" mi racconta Pedri mentre fissa un punto vuoto della stanza
"Io vi lascio soli" dice Pablo uscendo dalla stanza.
"Amore" richiamo io Pedri per far si che mi guardi negli occhi.
"Ora io sono e sto bene, non ti preoccupare, è andato tutto bene" dissi per poi prendergli la testa tra le mani e dargli un bacio.
"Ti amo" mi dice guardandomi negli occhi.
"Ti amo" gli rispondo.
La sera ho mangiato la pasta al pomodoro e di secondo delle verdure con un pezzo di pollo e del pane non senza sale di più. Però ho dovuto mangiare per forza perché avevi Pedri che mi guardava come se mi dovesse ammazzare se non mangiassi tutto quello che sopra al vassoio.
La notte mi sono addormentata pensando già che la mattina dopo aver fatto colazione sarei tornata in ritiro.
E così è stato.
A colazione mi hanno dato una brioche molto scandente e del latte con il caffè, però non mi lamento dato che avevo fame.
Dopo poco è entrato il medico a chiedermi le firme per poter uscire.
Con l'aiuto di Pedri mi sono vestita e sono uscita tutta contenta.
Ero contenta finché non sono arrivata al ritiro.
Il viaggio è stato molto silenzioso infatti ho chiesto a Pedri perché non parlava, di solito è sempre lui che parla, che canta e che mi fa ridere."Ei piccolo, che succede? Perché sei così muto?"
"Niente piccola è che mi voglio godere il panorama"
"Ma se siamo dentro una galleria in autostrada"
Si in autostrada perché dall'ospedale dove ero ricoverata al ritiro ci sono come minimo 30 minuti di autostrada, io mi chiedo come ho fatto a sopravvivere senza respirare tutto questo tempo.
"Mi sto concentrando" mi rispose freddo.
Non ha mai fatto così con me.
Ma non mi c'è voluto molto a scoprire il perche.
Sono appena arrivata al ritiro e davanti a me trovo una scena altrettanto spaventosa.
Le uniche persone che erano giù erano Ferran e mio padre.
Anche se l'ultimo si alzò appena gli squillò il telefono per andare a rispondere."Ferran mi puoi dire perché siete solo te e mio padre qua?"
"Tua sorella"
Ora cosa ha fatto Sira
"Mia sorella cosa, parla Ferran"
Io mi chiedo se una volta nella mia vita, potrò avere un giorno in cui non muoio d'ansia.

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mi corazon para ti~~Pedri
RomanceElisa Enriques, figlia di Luis Enrique allenatore della nazionale spagnola, inviterá la figlia al ritiro con la squadra. Pedro Gonzalez, giocatore del Barcellona e della nazionale spagnola. cosa succederà tra i due? avverrà un amore?