Just me and you/Strecico

Arrivato al porto, trascino la mia valigia con me mentre cammino verso una panchina per sedermi. Mando la posizione a Cico e aspetto che venga a prendermi mentre ho l'ansia a mille.
Ho già visto la sua faccia ed è stupendo...chissà come sarà dal vivo?

Aspetto qualche minuto fino a quando una mercedes nera si ferma di fronte a me. Ha tutti i finestrini oscurati e non riesco a intravedere nulla, fino a quando la portiera del guidatore si apre di scatto e un ragazzo alto dai riccioli neri e gli occhi verdi esce fuori.
Cico.

Si incammina verso di me con nonchalance mi sguadra da testa a piedi, ha quell'aria così strafottente che mi viene voglia di guardarlo male. È vestito tutto in nero con dei baggy jeans e una maglietta semplice, mentre ha degli anelli sulle mani e qualche tatuaggio sparso sulle braccia. Appena arriva di fronte a me devo alzare la testa per guardarlo per quanto è alto.

Ghigna e mi prende la valigia senza nemmeno chiedere il permesso mentre si incammina verso la sua costosissima auto, non credevo fosse così ricco.

"forza ragazzino non abbiamo molto tempo"

Alzo gli occhi al cielo come sempre e lo seguo in macchina. L'interno è pieno di led rossi e accessi mentre c'è un profumo di fumo mischiato al suo profumo, aspro e forte.
Mi allaccio la cintura di sicurezza mentre lui fa lo stesso e si mette alla guida tutto rilassato e concentrato. Ad un tratto pur di fare conversazione mi dice:

"alzi gli occhi al cielo troppo spesso sai"

Gli tiro un'occhiata interrogativa, e quindi? Non posso?

"quale sarebbe il problema, è una mia abitudine"
Rispondo acido mettendo già il broncio.

Gli ritorna il sorrisetto arrogante alla mia risposta.
"guardati, sei più carino quando fai così sai"

Mi acciglio di più e guardo fuori dal finestrino lasciandolo continuare mentre sussurro tra me e me un "vaffanculo".
Alza il sopracciglio divertito e mi tira una gomitata.
"guarda che ti ho sentito, porta rispetto ai più grandi ragazzino"

Mi giro verso di lui e spingo via il suo braccio.
"sta zitto che è meglio"

Alza gli occhi al cielo chiaramente imitandomi.
"mhm sennò? Tranquillo, al massimo ti zittisco io se mi fai perdere la pazienza"

"non succederà"

"contaci"

Cade il silenzio in macchina di nuovo e mi soffermo a guardarlo in segreto con la coda dell'occhio. Sta guidando con una mano al volante e l'altra appoggiata sulla coscia. È tutto così perfetto se non fosse per il suo atteggiamento da stronzo ma questo è un piccolo dettaglio.

Si ferma al semaforo rosso e mi guarda mentre inizia a parlare di nuovo.

"hai finito di farmi la radiografia?"

Arrossisco un po' e non sapendo cosa dire mi limito ad annuire per non fare più figure di merda.

"comunque Lyon mi ha avvisato che stanno facendo tardi per via del traffico e quindi possiamo andare a farci un giro da qualche parte nel mentre aspettiamo"

"perché c'è il traffico?"

Mi guarda confuso come se avessi detto la cosa più stupida al mondo, in effetti non ha tutti torti, è come se gli andassi a chiedere perché il verde è verde e perché il rosa si chiama rosa e non rosso.
Sto ufficialmente impazzendo per via della sua presenza.

"okey che sei la persona più curiosa al mondo ma così mi sembra a livelli estremi"

Alzo gli occhi al cielo e lui ghigna e fa lo stesso per prendermi per il culo.
"stronzo" farfuglio a me stesso ma lui ovviamente sente anche questo e il suo ghigno si allarga.

"il tuo"

Lo guardo male e gli tiro un pugno al braccio.
"non sei il mio stronzo"

"come vuoi tu principessina"

Mi acciglio al nomignolo insensato mentre lui riparte dopo che il semaforo diventa verde di nuovo.

"quindi dove andiamo?"
Ignoro la cosa di prima e mi metto a spammare a Giorgio letteralmente messaggi disperati manco mi stessero rinchiudendo in una cella.

"aiuto"
"aiuto"
"AAAAAH"
"GIORGIO DOVE SEI RISPONDI"

Lo vedo sbirciare sul mio schermo ma spengo subito il telefono e guardo altrove.

"devo andare a prendere una cosa dal mio amico e poi andiamo a casa di Lyon e Anna"

Ah.
Onestamente rimango un po' deluso dal fatto che non andiamo a fare qualcosa di divertente mentre siamo da soli. Non dovrei restarci male ma mi aspettavo qualcosa di diverso.

Prima regola al mondo: mai farsi film mentali e aspettative, piuttosto meglio pensare al peggio fin da subito che essere positivi e rimanerci delusi.