抖阴社区

Capitolo 28

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-Per piacere ditemi che non stiamo andando dove penso che stiamo andando.-
Siamo in macchina di Stiles, io, Scott e il proprietario della macchina naturalmente.
-Sì. Stiamo andando al loft e ci sono delle sorprese.-
-Dimmi che non devo parlare con lui. Non sono emotivamente pronta.-
-Preparati velocemente allora.-
-Waah- sono esasperata. Non riuscirò mai a trattare quell'argomento davanti a lui. Si insomma gli ho detto in faccia TI AMO e lui mi ha baciata.
Scott mi prende la mano.
-Dai ce la puoi fare.-
-Grazie, ma come faccio?! È DEREK.-
Silenzio e effettivamente iniziano a pensarci su, ma siamo arrivati. Scendo dall'auto seguita dagli altri che mi accompagnano ap piano di sopra, ma prima di aprire Stiles mi dice:
-Derek arriva più tardi, quando noi andiamo via.- e apre la porta.
Non ho il tempo di dire nulla quando vedo tutti i miei amici che mi lanciano addosso coriandoli rossi.
-Buon compleanno.- mi dice Scott abbracciandomi e Stiles fa altrettanto subito dopo. Gli altri lo fanno uno per volta e poi ci mettiamo tutti in cerchio. Malia, Kira, Scott, Stiles, Liam, Lydia...
-Allora stasera ti ritroverai a fare delle cose assurde, e finirai in bellezza perciò iniziamo.-
Mi volto verso Kira che sta per spiegarci che dobbiamo fare.
-Primo step. Vedete quelle ciliegie?- sono sul pavimento in mezzo al cerchio.
-Dovete prenderle in bocca e far si che schizzandole sembrino sangue.-
Abbiamo una ciliegia per uno e la mettiamo in bocca. Ha lo stesso colore del mio rossetto.
Vedo Lydia riuscire aprendo la ciliegia e sparando fuori il nocciolino. Ridiamo come non mai, insomma è una cazzata inutile, ma sono i miei amici daii.
Quando tocca a me tiro fuori le zanne e le schiaccio dentro la polpa; lo schizzo rosso finisce in faccia a Stiles, che serio me le dice dietro mentre noi ridiamo.
La serata va avanti tra giochi e scherzi, segreti e cazzate, quando Malia prende una benda e mi copre gli occhi.
-Bene, il nostro turno è finito. Ci vediamo domani.- mi dice Liam. Mi salutano in coro, ma sento che non vanno via, stanno sistemando o architettando qualcosa....
Stiles mi si avvicina all'orecchio.
-Questo è il mio regalo di compleanno, il resto è stato comunitario. Spero ti piaccia.-
Si allontanano tutti e sento la porta sbattere.
Passi si avvicinano, lenti solitari; stiles che cammina che sta facendo? Si ferma davanti a me.
Poi di colpo sento delle labbra baciarmi e capisco chi è la persona perdendomi in quel bacio. La benda si alza e davanti a me ho Derek che mi sorride.
-Buon compleanno.-
-Grazie...-
Dietro di lui è architettato un tavolo pieno di candele accese: bianche, azzurre, rosa, di colori tenui e pastello.
-Cos' è tutto questo?-
Allarga le braccia.
-Stiles. E non hai idea di cosa devo fare ancora.-
-Devo preoccuparmi.-
Mi cinge in vita un braccio.
-No.-
Mi bacia sulla fronte e parte una musica, come per magia.
-Devi ballare?-
-Si, con te.-
Siamo abbracciati a tempo di musica, senza nessuno, io e lui.
-Sai, non credevo fossi dolce e romantico per certi versi.-
-Difatti non lo sono. È che questa è un'occasione speciale, altrimenti non sarei così.-
Mi appoggio al suo petto. E mi sorge spontanea un'affermazione
-Ma Derek io non so molto di te.-
È in silenzio, e si stacca dall' abbraccio.
-Non mi sembra un buon momento in cui parlarne.-
Annuisco.
-Si hai ragione.-
Torniamo in quell'abbraccio magico ed è strano essere appoggiata a quella persona che amo e che ho sognato abbracciare così. È strano essere a contatto con la sua maglietta e il suo corpo. Trovo ancora assurdo il baciarlo e tutto questo compleanno.
-Hai in mente qualcos'altro?- gli chiedo curiosa.
-Stiles si. E la sua idea era che dormissi qua con me.-
Lo guardo.
-Non pensare male, non intendea in quel modo.-
-Mmh.- torno alla mia posizione appoggiata sul suo petto.
-Vedrai poi come intendeva.-
-Spero che non sia nulla di strano.-
La musica si interrompe, ma noi continuiamo in quel dondolio che è ormai parte di noi.
Destra, sinistra, destra, sinistra...
Sino a che Derek si stacca sorridendo. L'orologio segna le due di notte e si allontana levandosi la maglietta e lanciandola sul divano. Le candele brillano in un buio pesto e le luci della città fuori dalla finestra rendono il tutto semi illuminato.
-Dormi così?- mi chiede.
-Si per forza, non ho nient'altro.-
Annuisce e levo le scarpe, per poi infilarmi nel letto con accanto Derek. Il suo odore mi riempie le narici facendomi rabbrividire. Mi avvicino di più a lui mettendomi su un fianco.
Sento il suo braccio cingermi le spalle e avvicinarmi al suo corpo. Sono ormai appoggiata a lui, inserita nel suo torace, sembrando parte di lui. Lo guardo, i suoi occhi brillano nell'oscurità come perle. Le sue labbra toccano le mie, le mie le sue. E mi addormento poco dopo aver interrotto il bacio...neple sue braccia...in quello che sembrerebbe il compleanno migliore del mondo...accanto all'uomo che amo...

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