? strappami la pelle dalle vertebre, ma
dimmi pecchè nun vuo' cchiù parla' cu me ?
DOVE Estrella ha conosciuto Settembre ad XFactor, e l'ha odiato con tutto il suo cuore.
Pensava davvero di essere migliore di lui.
Si rincontrano sul palco di "Sanre...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
──── SETTEMBRE X ESTRELLA ────
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
31 dicembre 2024
"Amo è arrivato Andrea, devo andare." dico a Nina al telefono. "Va bene Gaietta, stai tranquilla e respira." mi dice, agganciando la chiamata. Infilo il telefono in tasca e faccio un respiro profondo prima di uscire. Le gambe mi sembrano più pesanti del solito mentre scendo le scale e vedo la sua macchina parcheggiata lì davanti.
I fari illuminano il marciapiede e Andrea, con il gomito appoggiato al finestrino abbassato, mi guarda. Apro la portiera e mi siedo accanto a lui, chiudendo piano. L'aria nell’abitacolo è calda, ma sento comunque un brivido.
"Ciao." dico, cercando di sembrare normale. "Ciao." risponde lui, senza distogliere lo sguardo dalla strada. Non faccio a meno di pensare quanto sia bello vestito così. La camicia bianca gli sta divinamente.
Parte senza aggiungere altro, lasciando che il rumore del motore riempia il silenzio tra di noi. Io fisso le mani sulle mie ginocchia, lui tiene entrambe le mani sul volante, troppo rigido per sembrare rilassato. "Allora..." comincio, senza sapere esattamente dove andare a parare.
Lui mi piace, certo, ma non so se voglio mettermi in gioco così tanto. Ho paura. Andrea stringe la presa sul volante, le nocche che sbiancano per un attimo. Lo vedo deglutire, gli occhi fissi sulla strada davanti a noi.
"Allora…" ripete, come se stesse cercando le parole giuste. L’aria nell’abitacolo è pesante, come se entrambi sapessimo che questa conversazione potrebbe cambiare tutto.
"Gaia, io non voglio metterti pressione, ma non posso far finta di niente." La sua voce è più bassa, quasi vulnerabile. "L'altra sera non è stato solo un bacio per me." Il cuore mi batte forte nel petto. So che dovrei dire qualcosa, ma la verità è che non so cosa.
"Andrea…" inizio, cercando di guadagnare tempo. Lui accosta lentamente sul bordo della strada, spegne il motore e si gira verso di me. I suoi occhi mi cercano, e per un momento mi sento completamente esposta.
