Un amore trasgressivo (Primo Volume)

<Ero tutta sudata, mi agitavo sul letto, urlavo e piangevo, mi dimenavo e non riuscivo a svegliarmi.

-Jake non mi lasciare ti prego!- 

Il viso di Rachel mi tormentava mentre portava via la mia unica ragione di vita.

- Non ti amo più è finita- 

Le parole di Jacob mi rimbombavano in testa e le ripetevo nel sonno. Volevo svegliarmi, basta non mi merito tutto questo. Il suo sorriso si ripeteva nella mia testa, le sue carezze, io e lui mentre facevamo l'amore e poi...quelle parole che mi hanno distrutta. E guarda cosa sono adesso per colpa sua.>

Mi svegliai di colpo in preda al panico...mi alzai. In bagno mi buttai dell'acqua in faccia. Presi la mia vera migliore amica che riusciva a distrarmi da questi incubi che da due anni mi tormentano.

Alzai le maniche del pigiama e mi chiusi a chiave. Fuori sono totalmente un'altra persona. Questa e solo una maschera che difficilmente tolgo.

Sentivo il polso farsi sempre più freddo. Era il sangue che colava. Ogni taglio era sempre più profondo dell'altro, ma nessuno era paragonabile alla ferita aperta con cui convivo da anni e nessuno potrà mai guarirla.

Fasciai le braccia con della garza e provai a riaddormentarmi con scarsi risultati però.

*DRRRRIIIIIIIN*

Giuro che la butto al piano di sotto quella fottuta sveglia.

Mi buttai giù dal letto con 10 ore di sonno arretrato. Mi fiondai in bagno per sistemarmi come meglio potevo. Kili di fondotinta su quelle stramaledette borse e il mio solito elyner eccessivo sugli occhi per nascondere il gonfiore causato dalle lacrime amare che verso quasi ogni notte.

Quel giorno faceva più caldo di ieri ma non potevo evitare di mettermi qualcosa di coprente. Optai per una maglia nera larga a maniche lunghe con la scritta "fuck in your ass" e degli shorts con calze nere e le Adidas bianche e nere. Presi il mio zaino quasi vuoto e appena uscita mi accesi la mia sigaretta.

Zoe mi aspettava davanti al cancello con le altre oche.

Non scesi neanche dal tram che gli occhi di Aaron erano su di me. Non ci feci caso ma gli dovetti passare davanti per andare al bar a comprare le sigarette. Appena uscii dal bar mi accesi l'ennesima sigaretta e sentii una voce dietro di me.

-Te lo hanno mai detto che fumare fa male- Non c'era bisogno di girarsi per capire chi fosse...la sua voce. Aaron.

-Te lo hanno mai detto che chi si fa i cazzi suoi campa 100 anni- Gli dissi voltandomi verso di lui col sorriso più falso che si potesse fare.

-Non ti riesce bene fare la brava ragazza- Disse scrutandomi da testa a piedi.

-Non mi riesce perché non lo sono- Gli rinfacciai per poi andarmene e sentirlo sogghignare alle mie spalle. Lo ammazzo!

Recuperai Zoe e entrammo in classe, solito posto, solita lezione del cazzo, solite battute e solite prof troie.

Suonò la campanella della ricreazione. Zoe era con le oche e io andai alla macchinetta a prendermi un caffè. Misi i soldi nella macchina.

-Cazzo muoviti- Diedi un calcio a quel rottame che mi ha fottuto i soldi.

-Se lo prendi a calci un altro po si offende- Disse un biondo avvicinandosi a me, Logan.

-Fammi indovinare ti hanno bocciato anche quest'anno? Hahhaaha- Lo presi in giro.

-Hey nessuno ha voglia di studiare, pechè dovrei farlo io- Si mise a ridere.

-Hai ragione. Peccato che hai 22 anni e sei ancora all'ultimo anno hahahaha-

Mentre ridevamo e scherzavamo vidi Aaron in lontananza che ci guardava furioso...non capivo.

Salutai Logan e rientrai in classe dopo che mi offrì lui un caffè. Macchinetta del cazzo.

Entrai in classe e il cellulare vibrò di nuovo...merda.

XsconosciutoX

#Vediamoci oggi alle 3 al parco. Non accetto un no come risposta, ormai hai capito chi sono#

Non avrei rifiutato di sicuro. Jede Anderson non scappa, ma gli avrei tenuto testa. lo avrei fatto di sicuro. Chissà che cavolo voleva adesso. A Zoe non dissi niente, lei è una ansiosa e non volevo farla preoccupare.

La lezione cominciò e continuavo ad avere lo sguardo di Aaron su di me...ok si è lui che mi scrive. Ne sono sicura!