{sopra la foto di loro da bambine}
ALEX:
Ricordo ancora il nostro primo incontro:
Flashback
Sto tornando a casa da scuola. Fa caldo, siamo a settembre ma la divisa è troppo pesante.
Sto sudando, sono in salita e lo zaino pieno di libri non facilita l'impresa.
Trovo un albero e decido di riposarmi un po' all'ombra. Lascio lo zaino per terra e mi tolgo le scarpe, la giacca e i calzettoni, rimanendo in camicia e gonnellina.
Mi appoggio al tronco dell'albero e prendo il mio libro preferito per leggere. Ma un attimo prima di immergermi nella lettura sento dei singhiozzi.
Mi accorgo che una bambina dall'altro lato del tronco sta piangendo.
La riconosco, è Crystal Gray.
Mi stupisco nel vederla piangere, di solito non lo fa. Non siamo grandi amiche ma è conosciuta a scuola perché in seconda elementare Jonny Foster tirava i capelli alle bambine così lei, mentre tutti facevano il riposino quotidiano dopo la mensa, gli rasó i capelli a zero (nessuno sa dove prese il rasoio), da allora è diventata la "paladina della giustizia".
Quella bambina mi incuriosiva, se ne stava sempre in disparte dagli altri ma difendeva sempre i più deboli.
"Perché piangi?" Le chiedo.
Lei smette di piangere e si asciuga in fretta le lacrime.
"Non sto piangendo, mi è entrata una cosa nell'occhio" mente.
"Guarda che non sono stupida, so che stavi piangendo." Continuo. "Mi dici perché piangi?"
"Perché vuoi saperlo?" Mi chiede imbronciata.
"Perché non mi piace vedere le persone piangere." Dico scrollando le spalle come se fosse una cosa ovvia.
"Tom..and..." Borbotta.
"Cosa?"
"TOMMY ANDREW!" dice lei a voce più alta.
Oggi avevo visto la scena, Tommy la prendeva in giro e rideva per qualcosa ma lei di tutta risposta le aveva dato un calcio sulla gamba che lo aveva fatto cadere a terra, e poi era corsa via.
"Cosa c'entra lui?" Le chiedo.
"Mi prendeva in giro perché 'Miss Queen' gli ha detto che mi piace" spiega seccata.
"Queen è solo una ficcanaso, vuole avere l'attenzione tutta per sé, non farci caso..e poi hai dato una bella lezione a Tommy, l'ho visto quel calcio" le dico facendole l'occhiolino.
Lei mi fa un mezzo sorriso.
"Ti andrebbe di fare un giro in bici oggi pomeriggio? Ho visto che ne hai una anche tu." Le chiedo titubante.
Lei si rabbuia e mi urla "NO!" poi se ne scappa.
Rimango un po' perplessa e poi mi avvio di nuovo verso casa.
Arrivo e lì trovo mia madre che sta apparecchiando mentre mio padre cucina.
Mia sorella è già seduta a tavola, sta guardando la televisione.
Una volta finito di mangiare i miei genitori vanno a riposare e mia sorella si chiude in camera.
TRIIIN
Il campanello.
Chi sarà a quest'ora?
Apro e con mia grande sorpresa vedo Crystal.
"Scusa per prima...non è che vorresti ancora fare quel giro in bici?" Mi dice imbarazzata.
"Certo" le rispondo sorridendo.
Prendo la mia bicicletta rossa e facciamo un giro per il sentiero.
Mi fa vedere dove abita.
È vicino casa mia. Abitiamo entrambe fuori dalla città, verso la campagna. Mi è sempre piaciuto vivere qui. In mezzo agli alberi e al verde.
Rimaniamo insieme fino a sera dove sdraiate sull'erba rimaniamo a fissare le stelle e lei mi insegna le costellazioni.
Dopodiché ai nostri occhi si presenta uno spettacolo straordinario, il grande pino al centro del 'boschetto' (così lo chiamavamo) è popolato da tanti piccoli esserini che brillano nel buio.
Crystal è affascinata.
"Cosa sono?" Mi chiede
"Sono fate." Ovviamente non era vero niente, erano lucciole ma non lo sapevo neanche io e mi ero inventata la prima cosa che mi era venuta in mente.
Giochiamo a cercare di acchiapparle per tutta la serata e ad una certa ora ci incamminiamo verso casa.
E da lì è iniziata la nostra grande avventura.
Fine flashback.
"Signorina! Signorina!"
La professoressa mi chiama.
"Si?" Dico svegliandomi di botto.
"Signorina si era addormentata?" Mi chiede severa l'insegnante.
"Ehm..."
Mi guardo intorno, qualcuno mi guarda perplesso, altri si sforzano di non ridere.
Non c'è Crystal, lei avrebbe detto sicuramente qualche battuta intelligente.
Ma sono al corso di botanica e lei non ha un potere legato alle piante. Io invece, controllando i liquidi, posso far crescere le piante e quindi mi toccano un sacco di corsi in più.
La professoressa sospira e continua a spiegare.
Dopo qualche minuto suona la campanella finalmente.
Esco e vado a mensa. Lì incontrerò la mia migliore amica, dopo pranzo abbiamo un'ora di pausa e poi il corso d'acqua che è quello più divertente e che frequentiamo tutte e due.
Mi incammino verso la mensa.
La trovo seduta al nostro tavolo che mi aspetta ghiacciando e sciogliendo la sua bottiglietta d'acqua continuamente.
Quando la scioglie per l'ennesima volta controllo una piccola bolla di liquido e la trasformo in piccole goccioline che le vanno in faccia.
Subito si gira pronta a urlare in faccia al colpevole, poi si accorge che sono io e scoppia a ridere.
Prendo un panino e una bottiglietta d'acqua anche io e mi siedo di fronte a lei.
"Come è andata botanica?" Mi chiede.
"Beh, niente di che..mi sono addormentata"
"Oddio" e scoppia a ridere.
"Si..indovina cosa ho sognato? Il nostro primo incontro!"
E ridiamo insieme ricordando quel giorno.
Poi si zittisce e guarda in un punto oltre la mia testa.
Mi giro piano e vedo Peter e Aaron Cooper, cugini, fighi...FIGHI.
Noto che lo sguardo di Crystal si posa in modo particolare su Aaron.
"Ti piace Cooper biondo eh?" Le dico con un sorrisetto pervertito e alzando e abbassando le sopracciglia.
Lei ride ma non risponde.
"E tu che mi dici di Cooper moro eh?" E imita la mia espressione.
Li chiamiamo così per distinguerli, anche se sarebbe più logico chiamarli per nome.
"Ehi! Ho fatto prima io la domanda!"
Dopo pranzo andiamo in camera che condividiamo con Ashley, una delle poche con cui abbiamo legato molto.
Il suo potere è quello di poter sentire e vedere oltre i muri, e roba simile, è una specie di 'spia'.
Ora non c'è in camera, così Crystal mette le cuffie e ascolta musica, io invece studio un po'.
Dopo un'oretta siamo di nuovo in corridoio e ci dirigiamo verso l'aula del corso di acqua.
È un'aula enorme...più che aula è una piscina e noi indossiamo dei costumi interi e delle cuffie per 'evitare di bagnarci'.
Ci sono circa una quindicina di ragazzi che frequentano questo corso insieme a noi.
"Bene ragazzi, oggi ognuno di voi prenderà una bacinella d'acqua e utilizzerà il proprio potere su quella."
"Finalmente un po' di pratica!" Esclamo sollevata.
Facciamo come dice il professore. Crystal si diverte a fare nuvole di vapore, ghiacciarle e farle tornare acqua.
Io invece mi diverto a creare serpenti marini, fatti d'acqua ovviamente.
Dopo un po' il professore viene chiamato in presidenza.
Bordello.
Bagno Cry al lato del viso e lei forma una nuvola di vapore in testa e mi fa piovere addosso. Io di tutta risposta le tiro un getto d'acqua addosso che lei trasforma in ghiaccio, successivamente in acqua e fa la mia stessa mossa, che però un minuto prima che mi colpisca la blocco creando una specie di muro d'acqua.
"Signorine costa state combinando?" Ci richiama il professore.
"Ehm...ci dispiace tanto" dico in fretta prima che Cry dica una delle sue peggiorando la situazione.
In quel preciso istante suona la campanella.
"Per questa volta chiuderò un occhio" dice il professore. Anche se noto che ha uno sguardo divertito.
Sospiro di sollievo e me ne vado in camera seguita da Crystal.
Lì troviamo Ashley con dei tappi alle orecchie e una benda sugli occhi.
Glieli tolgo.
"Che stavi facendo?" Le chiedo ridendo.
"A volte mi capita di non riuscire a controllare il mio potere, e se non mi concentro vedo e sento quello che sta dietro i muri no?" Continua. "E Seamus e Anna di lì si stanno dando da fare" e fa un cenno al muro alla mia sinistra.
Scoppiamo tutte e tre a ridere fino a farci venire il mal di pancia.
Dopodiché cerchiamo di studiare, ma ci distraiamo continuamente, come succede spesso e quindi si fanno le dieci.
"Che ne dite di ordinare una pizza?" Ci propone Ash.
Ovviamente accettiamo, cosa c'è di meglio di una pizza?
Bussano alla porta.
"Questa è la pizza! Vado io!" Urlo.
Apro e mi ritrovo davanti Peter.
Ha un cappellino verde in testa e delle pizze in mano.
"Avete ordinato voi le pizze?" Mi chiede sorridendo.
"Si..." Silenzio, continuo a fissarlo imbambolata.
Mi costringo a fare qualcosa.
"Vado a prendere i soldi" lo avviso.
Vado a prendere i soldi e mi dó una sistemata veloce ai capelli, mi accorgo di quanto sono inadeguata. I capelli legati in una coda di cavallo spettinata, una maglietta gialla che uso per stare in casa, dei pantaloni grigi della tuta e sono scalza.
Imbarazzata vado di lì, prendo le pizze e porgo al ragazzo i soldi.
Lui mi sorride e se ne va.
Richiudo la porta e chiamo quelle due pazze.
"Non c'è bisogno che tu mi dica niente, ho visto Cooper e la scena dal bagno" mi informa Ash divertita.
"Ah, a proposito mentre prendevi i soldi ha scritto un bigliettino e lo ha messo nel cartone della prima pizza"
Corro a vedere.
C'è un bigliettino dentro.
'Che ne dici se venerdì ci vediamo al lago? Da Peter. Belli i pantaloni grigi comunque;)'
Cry mi strappa il bigliettino di mano.
"Oooh un appuntamento al lago"
Ash ride e io divento rossa.
"Queste pizze sono veramente buone" dico per cambiare argomento.
Dopo andiamo a letto e addormentandomi sogno una figura femminile uscire dal lago.Spazio autrice: Alessia
Ciao ragazzi, questo capitolo è raccontato da Alex e quindi da me. È ancora il primo perciò speriamo vi piaccia.
Se vi è piaciuto lasciate una stellina e se volete dirci qualcosa anche un commento ci farebbe molto piacere.
Un bacione❤️

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FantasyAlex e Crystal si conoscono da quando sono bambine e un giorno nel bosco fanno una scoperta incredibile. I loro cervelli sono sviluppati e hanno cos¨¬ la capacit¨¤ di controllare gli elementi insieme a molti altri ragazzi nel campo "Advanced". Ma una...