Sara's P.O.V.
Le 3 settimane seguenti passano tranquille, le posso usciendo quasi tutti i giorni con Jack e vedendomi qualche ora prima di mangiare con Jacopo che nel frattempo è uscito con Ian qualche volta.
Sembra molto interessato a lui, spero solo che non gli faccia male perché Jacopo può sembrare duro ma in fondo è un cucciolo di koala.
Di me e Jack continuano a saperlo in pochi, a scuola non diamo nell'occhio e a me va bene così.
Lunedì mi alzo e mi metto dei jeans semplici strappati e una maglia bianca a maglioncino poco pesante.
Mi lavo e mi lego i capelli in una coda alta, cosa che di solito non faccio.
Esco da camera mia e scendo le scale.
Mio fratello si è ripreso ma non voglio farlo uscire troppo quindi mi viene a prendere Jacopo e andiamo a scuola insieme.
Faccio colazione con un pezzo di focaccia poi salgo e stampo un bacio sulla guancia a mio fratello e scendo aspettando un messaggio di jacopo.
Dopo poco mi scrive:Sono qua fuori, non farmi aspettare troppo.
Rispondo con un semplice:
Arrivo.
Esco di casa e c'è lui che mi aspetta in macchina, vedo che indosso a la felpa della scuola con sotto una camicia, entrando in macchina poi vedo che come pantaloni a dei jeans un po' larghi neri con le cuciture giallo color senape.
Non sono così brutti ma non sono neanche belli.
<Ma quei pantaloni?>
<Non ti piacciono?> faccio una faccia un po' contrariata è più rispondo alzandomi i lati delle labbra con le dita in un sorriso.
<Si bellissimi> e alzo i pollici.
Ovviamente non mi crede e si mette a ridere.
Andiamo a scuola parlando un po' del più e del meno fino a quando arriviamo, parliamo anche di Joshua che sembra quasi sparito, magari quello che ha fatto a mio fratello era per dire che ora "siamo pari", che stronzo.
Lui va direttamente in classe io faccio una sosta al mio armadietto, poso dei libri e mi arriva un messaggio da qualcuno, lo apro ed è Jack:Sai di essere estremamente bella con quella coda?
Arrossisco da sola quando qualcuno mi tocca la spalla, mi giro di scatto e davanti mi ritrovo Jack.
<Ehi tutto bene?> mi chiede vedendomi arrossire.
<Si certo> dico sorridendo,ridiamo insieme e poi andiamo verso la sua lezione che è vicina alla mia.
Arrivo in classe cercando di non pensarci, mi siedo di fianco a Jacopo.
<Come mai ci hai messo così tanto?>
<Ho incontrato Jack e abbiamo parlato> dico continuando a guardare lo schermo del telefono, saranno pure passate settimane da quando stiamo insieme ma ancora non sono abituata a tutti sti complimenti, prima me li faceva solo mio fratello.**
La lezione passa abbastanza velocemente.
Mi incammino verso la macchina di Jack mentre ormai non c'è quasi più nessuno nel parcheggio, tranne qualche auto dei professori.
<Pronta?>
<Per la seconda mangiata in compagnia dei tuoi genitori e per tutto il disagio che ci sarà? Certo come no> si mette a ridere per la mia risposta è saliamo in macchina.
<Ci sarà anche il coglione>
<Ehi è comunque tuo padre e comunque, davvero? Non me lo avevi detto>
<Un padre coglione e ora lo sai> lo guardo un po' male per la prima risposta che mi ha dato e poi usciamo dal parcheggio.
In poco tempo arriviamo a casa sua, parcheggia davanti casa e entriamo in casa.
<Alexa siamo qui>
<Sara che bello rivederti> dice uscendo dalla cucina e venendomi in contro dandomi un bacio sulla guancia.
<Anche per me> rispondo poi guarda Jack.
<Tuo padre è in sala>
Lui la guarda come sorpreso, probabilmente si aspettava che lui avesse chiamato per dire che non ci sarebbe potuto essere, so che lo ha fatto più volte.
Jack mi prende per mano e mi porta sulle scale senza curarsi del padre sul divano.
Sembra abbastanza misterioso adesso, ho quasi paura che mi debba rivelare un qualcosa di scioccante.
Mi porta in camera sua.Jack's P.O.V.
È un po' ormai che ci penso, gli dovrei dire di mia sorella, anche perché qualche giorno fa mia madre dopo quasi 2 mesi che non la sentivo mi ha chiamato e abbiamo parlato un po' del più e del meno e mi ha detto che era tempo che io conoscessi veramente mia sorella e mi ha invitato ad andare lì per qualche giorno e io ho intenzione di portare con me Sara-Non è passato poi tutto sto tempo da quando stiamo insieme ma è già parte fondamentale della mia vita.-
La porto in camera, mi siedo sul letto e la faccio sedere di fianco a me.
<Dobbiamo parlare>
<Che serietà, successo qualcosa?> dice subito sorridendo però poi vede che sono serio e il sorriso gli si spegne.
<Si sì tranquilla tutto apposto è solo che per me è una cosa importante>
<Dimmi>
<Allora, mi scuso in partenza, te lo dovevo dire prima ma non me la sentivo>
<Jack, dimmi>
<Okay, allora hai presente mia mamma?>
<Certo>
<Ti ho detto che se n'è andata ma non ti ho detto mai niente precisamente, magari ti sarai chiesta perché nonostante lei sapesse che questo posto mi fa schifo non mi ha portato con lei>
<Si effettivamente me lo sono chiesta> ammette, me lo immaginavo.
<Bhe il motivo è che non aveva abbastanza soldi> mi guarda come per non capire.
<Ma era solo lei, tu eri piccolino, secondo me ce l'avrebbe fatta a mantenerti>
<Non e questo il fatto>
Glielo sto per dire non ci credo...
<Allora qual è?> dice continuando a non capire.
<Sara ho una sorella minore>_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-
Vi chiedo perfavore di dirmi con un commento se vi piace la storia,mi aiuterebbe molto a migliorarla☺️
Se vi va mettete anche una sellina⭐️
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||?HO SCELTO TE?||
Short StoryJack mi blocca dal braccio e mi spinge contro di lui. dice e mi bacia. Prima delicatamente poi con un po' di foga, socchiudo le labbra in modo di far incontrare le nostre lingue. Mi stacco e lo guardo, che occhi, i suoi occhi azzurri oceano. Appogg...