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Quando Jeno arrivò a casa posò lo zaino sulla scrivania della sua camera, non prima di aver tirato fuori la lettera.
La rigirò tra le mani, indeciso se aprirla. Alla fine si fece coraggio e la lesse tutta. Sbatté le palpebre due o tre volte prima di realizzare.
Era facile capire chi gli avesse scritto la lettera: probabilmente una ragazza nella sua stessa classe di matematica il cui nome o cognome iniziasse con la H.
Semplice no?
Domani gli sarebbe bastato solamente chiedere ad alcune ragazze della sua classe chi di loro avesse scritto quella lettera.
Il cuore di Jeno cominciò a battere forte dopo averla letta, sentiva una forte connessione con la ragazza. Voleva conoscerla meglio, non era quello il senso per cui gli aveva mandato la lettera? Conoscersi?
Decise che domani l'avrebbe trovata a tutti i costi e le avrebbe parlato. Le avrebbe fatto piacere avere un amica in più.