||~Remember this, Peter Pan never fails~||

Finita la colazione misi tutti i piatti a posto e li lavai, e dopo un po' mi venne a salutare Baelfire.

《Hey T/n, ti va di fare una passeggiata?》chiese lui, mentre mi asciugavo le mani

《Certo, finisco e andiamo》risposi io

Appena finii tutto cominciammo a camminare per il bosco parlando delle nostre famiglie, o almeno io della mia, lui non mi ha parlato molto della sua famiglia, mi ha parlato di sua madre e che suo padre lo ha abbandonato, ma non mi ha detto altre cose, e questo mi dispiace perché è come se non si fidasse di me.

Ad un certo punto sentii qualcosa di caldo che accarezzava la mia mano, mi girai e vidi che era Bae che mi aveva preso la mano. Lui arrossì appena si accorse che lo guardavo e tolse la mano imbarazzato.

《Scusa, non pensavo ti desse fastidio》disse lui, guardando dappertutto tranne che nei miei occhi

Mi addolcii molto a questa scena, poi feci una leggera risata e lui si girò, finalmente, verso di me.

《Non mi da fastidio, stai tranquillo》dissi io dopo svariati secondi che abbiamo passato a fissarci negli occhi

Lui subito fece un sospiro di sollievo e sorrise, poi mi prese di nuovo la mano e incrociammo le nostre dita ricominciando a camminare.

Durante la passeggiata ci scambiavamo quanche sguardo, poi lo portavamo da qualche altra parte per non farci scoprire. Arrivammo, ad un certo punto, in una parte della foresta che non avevo mai visto ancora.

《Che cos'è questo posto?》chiesi io guardandomi intorno

《È un posto in cui vengo io di solito quando voglio stare da solo》disse lui entrando in una mini porta dentro ad una roccia

Lo seguii e vidi che dentro c'erano diversi oggetti.

Chi ce li ha portati?

Non lo so, ma forse è stato Baelfire.

Risposa plausibile, ma come ha fatto?

Boh

《Hey Bae, che sono questi oggetti?》chiesi io avvicinandomi ad un cocco bucato e diviso a metà con una candela dentro

《Oh, vedi questo che hai in mano?》chiese lui prendendomelo

Io annuii.

《Serve a catturare l'ombra che ti ha portato qui sull'Isola Che Non C'è》continuò lui, chiudendola e posandola in uno scrigno

《Che CI ha portato qui》lo corressi io

《In verità a me qui non mi ha portato l'ombra》disse lui, grattandosi la nuca per l'imbarazzo e sedendosi

《E chi ti ha portato qui?》chiesi io curiosa sedendomi vicino a lui

Bae si girò verso di me e mi guardò gli occhi.

《Se te lo dico, promettimi che non lo dirai a nessuno》disse lui serio

Io annuii.

《Ecco, io non vengo dal tuo mondo, ma vengo in un luogo in cui esiste la magia: la foresta incantata》cominciò lui a raccontare《Mia madre è morta quando ero piccolo, come ti ho già detto, e mio padre è rimasto da solo con me. Ogni giorno peggiorava il suo umore e, quando io dovetti andare nell'esercito per essere sacrificato in battaglia, mio padre tentò di scappare, come un vigliacco. Da quel momento perse la testa e cercò in tutti i modi un arma per avere il potere: il coltello del Signore Oscuro. Dopo aver ucciso il padrone di quel coltello, mio padre divenne il nuovo Signore Oscuro, e da codardo del villaggio si trasformo nel più temuto del villaggio. Questa cosa a me non piacque molto, quindi mi feci aiutare dalla Fata Madrina, che mi diede un fagiolo magico per poter andare in un mondo senza magia e ricominciare la mia vita e quella di mio padre da capo, senza rimpianti. Appena buttai il fagiolo, però, mio padre non volle più andarsene dalla Foresta Incantata, così mi lasciò andare e mi ritrovai a precipitare sopra il mare. Mi ci buttai dentro e persi i sensi, poi i pirati mi salvarono e mi tenerono per un determinato periodo di tempo. Io, però me ne voletti andare per visitare quest'isola, così mi lasciarono a riva e mi trovarono alcuni bimbi sperduti che mi portarono all'accampamento, dove si trovava Peter Pan》continuò lui

《Non so che dire, anche perché a me non è successo niente di tutto questo》dissi io, facendogli spuntare un mezzo sorriso

Gli misi una mano sulla sua per rassicurarlo, lui si girò verso di me e ci guardammo per non so quanto tempo negli occhi.