抖阴社区

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Prov's Maurizio
Una settimana dopo
Ero sdraiato a letto, erano le 3 del mattino e non riuscivo a dormire.
Continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto, in più avevo un'erezione dolorosa stretta fra i pantaloni.
Potevo semplicemente darmi piacere ma non mi sarebbe passata visto che nella porta difianco alla mia c'era la piccola White.

Mi alzai dal letto e, con solo il pantalone, uscii dalla mia camera.
Scesi le scale per raggiungere la cucina e notai la luce accesa.
Entrai e vidi un piccolo corpicino seduto sul tavolo mentre mangiava dei biscotti.
Sorrisi a vederle le sue labbra e le dita leggermente sporche di cioccolato.
Era incredibilmente adorabile.

Lei alzò subito lo sguardo verso di me appena accesi la luce principale della stanza.
Spensi quella della cappa e mi avvicinai al frigo.

Ali:non volevo svegliarti...

Sentii alle mie spalle.
Mi girai a guardarla e posai la bottiglia d'acqua sull'isola.

Io:ero già sveglio, non mi hai svegliato

Annui.
La esaminai meglio e sentii che il mio dolore al basso ventre si stava intensificando.
Il suo corpicino era coperto da una vestaglia bianca aperta leggermente sui fianchi dove sotto potevo vedere il suo intimo di cotone rosa.
Abbassò lo sguardo sui suoi piedi nudi.
Sospirai e chiusi gli occhi passandomi una mano fra i capelli.
Presi la bottiglia e mi appoggiai all'isola, difronte a lui.
Portai la bottiglia alle labbra e iniziai a bere.
Appena finii mi leccai le labbra e la chiusi posandola difianco a me.
Vedevo che mi guardava con gli occhi lucidi e le guance rosse.

La piccola era eccitata?

Mi mordicchiai il labbro e la squadrai dinuovo

Ali:vuoi un biscotto?

Chiese porgendomi il sacchetto.
Scossi la testa

Io:no grazie...

Chiuse il sacchetto e lo mise difianco a lei.
Si leccó le labbra e poi si succhió le dita.
Per quanto ingenua e innocente fosse pensavo che non si stesse rendendo conto che mi stava facendo eccitare.

Maurizio
Calmati
È più piccola di te, calma i tuoi desideri

Mi gridò la mia conoscenza.
Scese dal lavoro con un salto e potei notare il suo culo sodo avvolto da quelle dolcissime mutandine rosa.
Si avvicinò al lavabo e si lavò le mani.
Ritornò a prendere i biscotti e si avvicinò allo scaffale per rimetterli a posto.
Non riuscendoci ad arrivare ai giro a guardarmi.
Mi avvicinai a lei e presi il pacco di biscotti.
Mi spinsi contro il suo sedere e li misi a posto.
Sentii il suo respiro spezzarsi.
Rimanemmo così per un po'.
Abbassai la testa verso il suo collo e inspirai quel dolcissimo profumo di miele e camomilla.

Ali:M-mauri...

Sussurró

Io:tu continui a girarmi in casa vestita così e io non credo che riuscirò a resistere a lungo...

Sussurrai al suo orecchio.
Mi abbassai e iniziai a baciarglielo, poi mi spostai sul lobo e iniziai a succhiarglielo.
Sentii un lieve gemito lasciare le sue labbra.
Portai le mani sulla sua pancia e scesi verso la sua femminilità.

Ali:M-Maurizio io...

Mi allontanai appena la sentii dimenarsi dalla mia presa.
Si girò a guardarmi e si strinse nella sua camicetta

Ali:C-Cosa fai?! I-io...

I suoi occhi si fecero lucidi.
Mi guardava terrorizzata.
Cazzo.
L'avevo spaventata.
Mi avvicinai lentamente a lei

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