Un amore elegante

Prov's Maurizio
23 Dicembre
Ore 13.00
Siamo appena partiti da Roma.
Stavamo andando a prato, dalla mia famiglia.
Avremmo passato con loro le vacanze di natale.
Avevo la mia piccola difianco a me che dormiva mentre la mia seconda piccola era nei sedili posteriori che giocava con un pupazzo.
Saremmo arrivati verso le 16.00
Onestamente avevo paura a presentarla alla mia famiglia.
Lei era piccola e si imbarazzava facilmente e avevo paura di quello che mia madre, insieme alle mie sorelle, avrebbero potuto chiederle.
Mi girai verso la mia ragazza e vidi che stava sudando così abbassai subito i riscaldamenti.
La sentii agitarsi e svegliarsi.

Io:Buongiorno amore

Sussurrai accarezzandole la coscia.

Ali:Mh...

La vidi girarsi verso di me.
Prese una mia mano e la portò sulla sua guancia.
Voleva le coccole.
Mentre continuavo a guidare iniziai ad accarezzarle la guancia.
La sentii riaddormentarsi.

Tra noi andava alla grande.
Ormai non litigavamo quasi più, era sempre di buon umore
Certo, c'erano delle piccole discussioni, ma risolvevamo subito tutto facendo l'amore.

Dopo circa un'ora e mezza mi fermai in autogrill.
Ero stanco.
Sentii la mia piccola mugugnare.
Mi girai a guardarla e la vidi con le labbra appoggiate alla mia mano.
I pensieri più impuri si stamparono nella mia mente.
Sentii i pantaloni diventare stretti e sospirai.
Aprii leggermente gli occhi appena sentii Honey abbaiare.
La vidi stiracchiarsi e guardarmi.
Sul suo dolce visino compari un sorriso estremamente innocente.
Sorrisi

Io:Ciao...
Ali:Ciao...

La vidi slacciarsi la cintura e avvicinarsi a me.
Appoggiò la testa sulla mia spalla.

Io:dormito bene cucciola?

Annui.

Ali:ho tanta tanta fame...

Sussurró con una vocina buffa
Sorrisi dinuovo

Io:Prendiamo qualcosa da mangiare?

Annui.
Scendemmo dalla macchina con Honey.
La cecammo mangiare e poi andammo a prendere anche noi qualcosa.
Ritornammo in macchina.
La mia piccola di mise a cavalcioni su di me e iniziò a mangiare i suoi biscotti al cioccolato.
Sorrisi.
L'amavo così tanto...
Vidi che aveva le labbra e le dita sporche di cioccolato.
Appena finii si succhió le dita per pulirle
La vidi subito guardarmi con le guance rosse appena la mia erezione spinse contro il suo intimo.
Le pulii con il pollice gli angoli delle labbra

Ali:scusa...sono una bambina

Risi.
Mi avvicinai e le lasciai un casto baciò sulle labbra

Io:io ti amo per questo, sei la mia bambina

Si accoccolò al mio petto.

Ali:Mauri...?

Sussurró al mio orecchio

Io:dimmi piccina
Ali:Io devo comprare la pillola, l'ho finita
Io:quindi dovrebbero arrivarti?

Annui

Io:va bene, appena arriviamo andremo in una farmacia
Ali:e...so che saremo con la tua famiglia ma...prima che mi arrivano vorrei fare l'amore

Sussurró sempre nel mio orecchio.
Sorrisi

Io:allora dovremmo andare in farmacia per un doppio motivo

Lei annui.
La strinsi a me.

Io:Se dovessi avere qualsiasi problema, ciclo in ritardo, mal di pancia o altre cose riguardanti la salutare, non avere paura a parlarmene