« Sì, segnatelo sul calendario perché non accadrà mai più » rispose, con un sorriso divertito.
L'unico che non disse nulla fu Conrad, ma Esther non si sorprese, se lo aspettava. Prima di uscire, si guardò ancora una volta allo specchio e poi si diresse verso la porta.
Entrò nella macchina di Noah e lo salutò con un sorriso « Ciao, sei bellissima » si complimentò lui.
« Ciao, grazie. Scusa il ritardo, ma ci vuole un po' a salutare sei persone prima di uscire » rispose lei, ridendo.
. . . .
« Oddio, che carino questo posto! » disse lei, appena scesa dall'auto. Era un angolo tranquillo, con qualche bar e una ruota panoramica che affacciava sul mare.
« Ti piace? » chiese Noah, guardandola con attenzione.
« Sì, andiamo a prendere qualcosa da bere e poi facciamo un giro sulla ruota? » propose Esther, sorridendo.
« Come desidera » rispose Noah, guidando verso il bar.
Esth prese una Coca Cola che le offrí Noah e poi si diressero verso la ruota panoramica.
« Il panorama è bellissimo, non trovi? Ci venivo sempre con mio nonno » disse Noah, mentre guardavano l'orizzonte.
« Sì, davvero bello. Sembra come in un film »sorrise la Clark.
« Vuoi? » chiese, porgendole un pacchetto di sigarette.
« Sí, grazie » disse Esther, prendendo una sigaretta e accendendola.
« Lo so, non sembro una ragazza che fuma » lo anticipò, prima che potesse dirlo lui.
« In realtà, non lo stavo dicendo » rispose Noah, alzando le mani per difendersi.
Dopo qualche ora, Noah la riaccompagnò a casa.
« Sono stato bene stasera, spero che anche tu sia stata bene » le disse con sincerità.
« Sì, anche io » rispose Esther, sorridendo.
« Posso? » domandò, avvicinandosi.
Esther annuì, e lui, senza esitare, la baciò, un bacio che durò solo pochi secondi.
« Ora devo andare, prima che mi diano per dispersa. Ci sentiamo » lo salutò scendendo dalla macchina.
« Ciao, Esther »disse Noah, guardandola mentre si allontanava.
Entrò in casa e si diresse subito verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua, ma fu fermata da una voce inconfondibile alle sue spalle.
« Com'è andato il tuo appuntamento? » chiese una voce inconfondibile alle sue spalle.
« Bene, Conrad » rispose secca Esther.
« Vi siete dati il bacetto della buonanotte? »
« Cosa vuoi da me ora? Ma poi, anche se fosse »rispose Esther, sentendo il fastidio crescere dentro di sé.
« Neanche vi conoscete e già lo baci? »
« Parli proprio tu, e poi guarda che lo conosco » ribatté Esther.
« Hai fumato? » chiese Conrad.
Ma cos'è, un cane segugio che sente anche l'odore della sigaretta?
« Conrad, mi stai rovinando la serata, puoi andare a bere la tua birra da un'altra parte? » lo esortò Esther, cercando di non perdere la pazienza.
« E la mia apparizione di quanto? Due minuti, ti sta rovinando la serata? Cresci, Esther » disse Conrad, con tono sprezzante.

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??????, conrad fisher!
Fanfiction???? dopo anni che non si vedono, passano una nuova estate insieme, ma sarà come la altre?