?Il grande colpo al Double Down Saloon?

Kara

Un mese dopo

É passato un mese da tutto.

Dalla prima missione allo Stasfrosphere al Bellaggio.

William si è ripreso del tutto, si è risvegliato dal coma, e quando l'ho saputo, sono corsa in ospedale e l'ho accusato di avermi lasciata sola e che l'avrebbe pagata.

Quello che fece lui fu solo ridere, e che poi contagiò pure me.

Ieri Hallon ci informò che gli era arrivato un messaggio di minaccia, in cui diceva che il giorno è arrivato e avrebbero attaccato il Double Down Saloon.

Ed eccoci qui, davanti alla sua entrata. Il casinò più illuminato e conosciuto dell'intera città. Ognuno dei miei, e di William, si misero sempre nella stessa posizione delle volte precedenti.

Io stavolta feci un'eccezione, mi misi al bancone, seduta su uno dei suoi sgabelli.

I giochi che erano di più in quella sala furono le slot machine. I tavoli da gioco c'erano sempre.

Hallon ci disse pure che il Mercoledì, il Double Down Saloon, non è molto popolato, quindi sarebbe stato molto più semplice individuare gli intrusi.

Ma si sbagliò.

Se fai un passo, un solo passo, finisci di sopra ad una persona.

Quello che sfuggì all'uomo, fu di dirci che era anche un mini pub il casinò, quindi la confusione è doppia.

Vidi la porta d'ingresso aprirsi e entrare nel mio campo visivo Ugo.

Urlai il suo nome. Mossi la braccia per farmi vedere e ci riuscì.

<<Non è successo ancora niente?>>

Mi chiese Ugo urlando pure lui per sovrastare la musica.

<<Nell'ultimo quarto d'ora nada de nada>>

Risposi.

Nessun movimento strano.

L'uomo affianco a me si guardò intorno a me, con aria stranita.

Io ne approfittai per guardare il suo abbigliamento.

Indossa un pantalone di tuta grigio e una maglietta del medesimo colore ma un po' più scuro. I capelli biondi e ricci gli cadono sul viso ma lasciano scoperti gli occhi verdi.

<<Siamo nel bel mezzo di un'assalto e tu vieni in tuta?>>

Chiesi.

Lui girò il capo verso di me.

<<E allora? Il lavoro è tuo, mica io>>

Rispose con un'alzata di spalle.

Scossi il capo e ordinai dell'acqua.

***

<<Ma ci ha preso per il culo Hallon?>>

Sbratai appena misi piede fuori il locale.

Sono passate due ore, e nessuno degli uomini da prendere si è fatto vedere.

<<Calma, Kara>>

Disse Ugo. Lo incenerì con lo sguardo.

<<Se ci fosse stato William magari li avremmo già trovati>>

Dissi appoggiandomi con le spalle al muro esterno.

<<Come lo può fare il colonnello White, puoi farlo anche tu>>