抖阴社区

○let me take yOu there○

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È sera tardi, però io devo andare comunque alla cabina telefonica.
Devo telefonare ai miei genitori, solamente per sentire se stanno bene, visto che ormai ho tagliato quasi tutti i contatti con loro.

Entro in quella minuscola cabina telefonica che non ha neanche una porta, inserisco una moneta e compongo il numero.

Come non detto, parte la segreteria telefonica...

Mentre riattacco sento qualcuno che mi viene addosso.
È il ragazzo che viene sempre al locale
...Kyubin si chiama se non mi ricordo male.

Si appoggia a me e con una flebile voce sussurra -aiutami....-.
Preso dal panico cerco di farlo stare dritto in piedi e guardo nei suoi occhi....lucidi come il vetro e mettendo una mano sulla sua fronte sento che è molto caldo.
A fatica mi passa un fogliettino....c'è scritto un indirizzo....forse quello di casa sua...

Dopo un bel po riesco a farlo arrivare a casa sua. Ancora un po cosciente infila la chiave nel buco della serratura e poi si lascia andare nelle mie braccia. Lo porto dentro di peso, facendolo poi sdraiare su una specie di letto.

L'appartamento non è grandissimo, una cucina, un piccolo salotto, un bagno e una camera.

Vado nella cucina e inumidisco un po uno straccio con dell'acqua fredda, poi vado a metterlo sulla fronte di Kyubin.

Lui fa un leggero suono al contatto con il panno freddo.
Beh...è un suono carino...mi chiedo se li faccia anche a letto...

NO, NO LEE YOOJUNG NON È IL MOMENTO PER PENSARE A CERTE COSE!!

Arrossisco un po ai miei pensieri perversi, ma mi calmo subito dopo.
Lui apre un po gli occhi, e mi fissa per un paio di minuti.

-scusa- dice senza voce.
-non ti preoccupare- lo rassicuro io -non è stato per me un problema-.

Fa un mezzo sorrisetto, io divento un pomodoro.
-ma comunque...perché eri in giro con la febbre- gli chiedo io.
-stamattina ne avevo poca ma sono comunque andato a lavoro- spiega il ragazzo.
-e che lavoro fai?-
-lavoro in ufficio, è una noia mortale- dice ridacchiando.

Ridacchio un pochino anche io....è proprio bello quando sorride....
-senti- ricomincia a parlare -puoi restare qui con me stanotte?-
Io, come potete ben immaginare, divento rosso come un pomodoro -ok....se vuoi posso rimanere- riesco a mormorare.

Lui mi fa un leggero cenno con la testa, seguito da un lieve sorrisino.

Mi sdraio vicino a lui, ma non troppo, non voglio prendermi la febbre anche io...se no chi lo manda avanti il locale?

Lui chiude gli occhi, e io faccio lo stesso.
Finalmente ci addormentiamo un poco..

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