抖阴社区

"Egoismo..."

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Passarono pochi istanti finché non scendemmo entrambi dalla macchina, inizialmente spaesati dato che fummo stati in macchina dalla mattina fino alla sera, senza sgranchirci minimante le ossa. "Prendo io la valigia. In ogni caso, entrerò soltanto se ci metterai più del dovuto, ma per adesso ti do fiducia..."

Avvisò Hoyt nel frattempo che mi passasse la valigia, in modo che potessi poi riporci tutto il necessario di cui avevo bisogno, all'interno di essa. "Grazie, zio Charlie..." Da quando lasciammo il Texas per questo viaggio, sentivo già una profonda mancanza di Thomas, dispiaciuta nel non essere riuscita a farlo venire...

Sapevo che erano soltanto un paio di giorni, ma per me era come se non avessi la mia arma per andare a combattere, detto in modo infantile. Ero in piedi davanti alla porta di quell'inferno dopo tanto tempo, non avevo del tutto la stabilità mentale di riuscire ancora una volta a sopportare le sue lagne...

Ma dopo un po' di riflessi personali, bussai al campanello, sperando che qualcuno mi potesse aprire. L'attesa fu presto interrotta non appena la porta venne aperta dalla signora Carson, proprio come immaginavo. "Jenny! Da quanto tempo! Finalmente sei ritornata, tua madre era in pensiero, non fa altro che lamentarsi..."

Era irritante quando menzionasse quella donna, ma ovviamente non né facevo una sua colpa. "Già, non mi meraviglio che si è lamentata della mia scomparsa, tanto lo avrebbe fatto solo per pura economia che sfrutta in me..." Scossi la testa esausta dal pensare nuovamente tutti i brutti ricordi che avessimo in comune...

"Abbi pazienza, sai che non ha più la mentalità di pensare. Dai lascia che ti aiuti a posare le valigie, starai sicuramente venendo da un lungo viaggio..." In modo rapido, indietreggiai impedendole di prendermi la valigia, amareggiata dalle sue parole...

"Non è quello per cui sono esattamente venuta, devo solo rifornirmi di alcune mie cose. Per il resto, ho cambiato città, non ho più intenzione di continuare con la mia carriera..." Le parlai molto strettamente, sollevata non appena mi permise di entrare finalmente in casa senza intoppi aggiuntivi, almeno per ora...

"M-ma come! Tutti ti stanno cercando, tutti vogliono il bene per te e tu!? Abbandoni ciò che ti è stato concesso di portare avanti!?..." Sbraitò nervosamente sicuramente per farsi sentire da mia madre, per come si comportava sembrava che fosse costretta stesso da lei a farla reagire in questo modo, prima non era così stronza...

"Signora Carson, le voglio tutto il bene del mondo anch'io, ma adesso lasciatemi tutti nella mia strada che sto realizzando realmente. Sapete anche voi che sono riuscita a diventare un'attrice solo perché lo voleva mia madre. Quindi, per l'amor del cielo, chiudiamola qui questa discussione..."

Annui semplicemente alle mie parole, lanciandomi uno sguardo preoccupato. "Come preferisci. Comunque tua madre non è in casa, per tua fortuna sta fuori. Quindi se hai bisogno di parlare, posso ascoltarti nel mentre che prepari la tua roba..."

Perché aveva subito cambiato atteggiamento? Chiesi a me stessa, riflettendo su ciò che avesse appena pronunciato. Sembrava veramente che stessi male? Ormai mi sentivo più a mio agio a stare in una famiglia di cannibali che con quella di mia madre...

"Signora, davvero sto bene. Vado solo di fretta che tra poco ho di nuovo la partenza. Se proprio la devo informare, senza di mia madre sono riuscita a sposarmi e a ritrovare la felicità che prima non sembravo avere quando ero in sua presenza..."

Rovistai nel mio guardaroba, scegliendo i vari capi d'abbigliamento che avessi per poi riporli nella valigia. "Ditegli però che non si deve più permettere di rubarmi i vestiti, perché ricordo perfettamente ogni singolo vestito che io abbia acquistato e qui ne mancano alcuni, come vedo..."

Mi si affiancò osservando silenziosamente, dandomi del tutto ragione. Mi ritrovavo ad essere scontrosa anche con il resto dei membri che si trovassero in quella casa, ma ovviamente non avevano colpe, come in questo caso la signora Carson, mi faceva abbastanza pena da parlare in modo scontroso, quanto già lo facesse abitualmente mia madre con lei...

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