Lasciatemi stare vi supplico. Gli starò lontano, solo lasciatemi. Basta per favore.
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Quel giorno ero deciso a parlare con Louis. Intendevo parlare davvero, non fare finta di averlo fatto come ogni notte quando mi prometteva che il giorno dopo ci sarebbe stato e poi spariva.
Lo intercettai e ci rinchiusi nel solito sgabuzzino. L'aria lì dentro era stagnante, sembrava che non passasse ossigeno da giorni.
-Louis, dobbiamo parlare-
-E di cosa vorresti parlare precisamente? Ho delle visite e dovrei fare in fretta-
Mi rispose con voce glaciale.
-E me lo chiedi anche Louis? Guardati! Mi hai chiesto di essere la tua casa e l'ho fatto! Mi hai chiesto di tenerti in piedi e ci sono stato! Ma perchè tu vuoi distruggere me?-
Cercai di controllare il respiro e non versare lacrime.
-Credevo mi amassi...- Mi guardò impassibile.
-Io? Amare te?- Chiese ridendo, anche se nella sua voce non c'era divertimento. Qualcosa dentro di me si ruppe.
-Pensi davvero che uno come me potrebbe amare uno come te?-
Chiese di nuovo con un'altra risata fredda. Sentii il respiro mancare e la testa girare. Le lacrime iniziarono a scendere lungo le guance sfuggendo al mio controllo, e mi resi conto di essermi innamorato tanto di qualcuno che forse non conoscevo.
-Fai almeno una cosa buona Styles. Vattene da qui così come sei arrivato-
Sentii il mondo finire quando lui si girò e si chiuse la porta alle spalle.
Rimasi solo nello sgabuzzino e le mani presero a tremare senza controllo. La testa girava e non vedevo nulla chiaramente.
Non capii più se stavo piangendo, tremando o vomitando per la forte nausea che mi aveva colpito.
Perché non mi vuoi più Louis?
***
Dopo quell'incontro mi chiesero più volte come stessi. Cosa dire... stavo malissimo. Non avrei mai pensato che Louis potesse lasciare un vuoto del genere, e invece aveva lasciato una voragine nel mio petto che non poteva essere colmata se non da lui.
-Harry. Che è successo?- Sussultai quando Niall mi riportò alla realtà. -Nulla è tutto okay, davvero- Risposi in fretta.
-Harry...-
-Codice blu! stanza 228!-
Gli infermieri chiamarono a gran voce la notizia che tutti temevamo da due settimane a questa parte. Feci per correre verso la stanza ma Niall mi tenne fermo sul posto anche quando cercai di divincolarmi.
-Niall, lasciami andare, sono dei miei pazienti!-
Il biondo non dava segno di volermi ascoltare; e quando vidi i dottori uscire dalla stanza capii e il mondo si fermò per la seconda volta in quella giornata.
-Ora del decesso 18.49, per entrambi-
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I'll see your face again | Larry Stylinson
FanfictionDalla storia -E forse io e te siamo così. Siamo due particelle di un'equazione dimenticate tra le stelle. Ci siamo cercati in ogni tempo, in ogni epoca. E anche quando non ci siamo riconosciuti subito, ci siamo sempre trovati. Perché certe cose non...
