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Sento Radja e Madison litigare di sotto. Oh no anche loro no eh. Che palle. Ma che é stasera?!
Mi metto una maglietta e sento la voce di Megan e quella di mia sorella che si urlano contro. Decido di scendere e appena finisco le scale vedo la scena di Madison che da una pizza talmente forte a Megan che ha ammutolito la stanza con l'eco.
Sto pensando che ora Megan le si scaraventa addosso ma mi sorprende e non lo fa.
"Sono i miei uomini. Non ti permettere mai più" dice mia sorella.
Megan si tiene la guancia con la mano. Sono ferito. Davvero pensavo che lei mi volesse bene invece no mi sono sbagliato. Mi ha usato per i suoi comodi. La vacanza, i soldi, tutto. Solo per poter arrivare a Radja.
"Amore è il passato.. io non ho mai pensato di fare qualcosa con lei, l'ho sempre tenuta a distanza" dice Radja ed io mi avvicino.
"Bella troia che ti sei preso pai complimenti, non ci stava di meglio in giro?! Mamma mia.. ce l'ho anche con te. Sapevi tutto e nonostante questo tu l'hai presa uguale????" Sbotta mia sorella.
"L'ho usata come lei ha fatto con me" dico tenendo lo sguardo su di lei. Appena pronuncio quella frase lei alza di scatto la testa e punta i suoi ghiacciai nei miei. Sono gonfi e rossi. Non sposto il mio sguardo. Una lacrima le riga il volto.
"Che attrice ora piange!" Dice mia sorella ridendo nervosa. Lei non ha parlato più.
Radja abbraccia mia sorella da dietro.
"Ti giuro che te la faró pagare Radja! Te lo giuro! No la scamperai, preparati perchè ti faro passare il mare con gli zoccoli" dice ma lo bacia comunque come a ribadire che lui è il suo uomo e non guarderà mai più lei.
Mi sento di merda. Vuoto. Preso per il culo da una che ha preso il mio cuore e ci ha giocato. Lei abbassa lo sguardo e si morde il labbro.
"Senti è meglio che te ne torni a casa" dico "finiamola qui ormai gli altarini si sono scoperti. Sinceramente per me è finita qui.." dico.
Lei annuisce e sale di corsa in camera che fino a poco fa era la nostra.
"Alli ci dispiace" mi dicono.
"Non fa niente" faccio un gesto con la mano e salgo su.
Entro in camera e la vedo intenta a fare la valigia. Non mi guarda ne dice nulla. Si limita ad asciugarsi una lacrima ogni tanto.
"Portati via tutto che non ti voglio più vedere" dico mettendomi le mani in tasca. "Giuro mi sei calata tantissimo. Ho accettato tutto ma che tu ci provassi con lui qui, pur stando con me. Era tutta una tattica, sei una calcolatrice, fredda, viziata, che vuole a tutti i costi qualcosa, venderebbe pure l'anima al diavolo pur di averla. Dimenticati tutto quello che ti ho detto perchè io ti odio. Ma non un odio così, un odio grande che non mi passerà mai.." dico quasi schifato.
"Pensi veramente questo di me?" Finalmente mi dice qualcosa.
"Si, senno non te lo avrei detto.. ah vuoi dei soldi per questi mesi?! Non sia mai poi mi trovo nei guai, magari mi ricatti con le foto" dico.
Mi guarda dispiaciuta, come se stesse per crollare da un momento all'altro.
"Stai esagerando.." dice con un filo di voce.
"Se vuoi ti faccio un assegno almeno finisce qui" dico. Sono incazzato come pochi, parlo a raffica.
Chiude le valigia e noto che il labbro inferiore le sta tremando.
Prende la borsa e ci mette dentro il telefono e le altre cose personali.
Non mi risponde.
"Guardami quando ti parlo!" Urlo.
Ma lei non lo fa, mette a terra il trolley.
"Mi fai passare?!" Chiede sottovoce.
"Tieni sono i soldi del taxy ma poi sparisci" glieli metto in mano e mi sposto.
Megan li lascia cadere a terra e scende sempre senza guardarmi. Do un cazzotto alla libreria e tutti i libri cadono a terra facendo un casino. Alisson calmati ti viene un infarto cazzo.
Ma che cazzo le ho detto? Ma che sono impazzito?!
Scendo e in salotto non c'è. Esco di corsa e la afferro per un braccio.
"Lasciami!" Urla e si libera voltandosi.
"Ti accompagno all'aereoporto" le dico.
"Non ho bisogno di un cazzo! Di niente chiaro??? Tieniti tutto, io non volevo niente di materiale niente! Non volevo Radja non volevo un cazzo di niente!" Mi dice.
"Ti accompagno Rio non la conosci dove vai da sola" ribatto.
"Sono una puttana no?! Qualcuno che mi da uno strappo lo trovo" dice e fa per voltarsi ma la blocco.
"Non mi toccare Alisson. Cosa vuoi ancora?? Vuoi dirmi che ti faccio schifo?! Dai avanti continua" è ferita e ha le labbra gonfie. "Penso che mi avete umiliata abbastanza.
Non cercarmi più" mi dice e si libera di me stavolta sul serio camminando verso il cancello.
Rimango a guardarla andare via. Non ce la faccio ad andarle dietro. Sono incazzato, confuso e deluso che la donna che amo, ama un altro. Dovevo capirlo che non avrebbe mai potuto amarmi. Lo sapevo già, ma pensavo che fosse sicera.
Apre il cancello ed esce, richiudendolo dietro di se, senza più guardarmi.
E ancora non mi spiego: che senso avrebbe cercare di tornare da qualcuno che non ha mai provato a tenerti?
Inizia a piovere e il cielo si fa ancora più buio.
Sta attenta, Megan.

Ti ricorderó in ogni gesto più imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
In quelle giornate che passavano in un'ora
E la tenerezza, i tuoi capelli e le lenzuola e no, non piangere
Che non sopporto le tue lacrime, non ci riusciró mai,
Perchè se sei felice, ogni sorriso è oro e nella lontanaza perdonandoti ti imploro e parlerà di te.
È solo che..
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuoi è buio, non c'è una soluzione questa casa sa di te.
E ascolteró i tuoi passi, ad ogni passo staró meglio.
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse e questo fa paura, tanta paura.
Paura di star bene, si scegliere e sbagliare.
Ma ció che mi fa stare bene, sei tu amore.
E fuori è buio..

Ma non ci sei tu, amore. Rientro zuppo in casa e vado subito di sopra. Mi faccio una doccia per togliermi di dosso tutte quelle cattiverie che le ho detto e mi stendo a letto. Sono preoccupato. È da sola. In una grande città che non conosce.
Merda, che cazzo di ansia.