Il cappellaio aveva ragione; non facemmo neanche dieci minuti di camminata che ci ritrovammo già davanti la sua umile dimora. La casa si presentava abbastanza bizzarra all'esterno; aveva una strana forma a fungo, con colori caldi a dominare l'intera superficie. Poche finestre chiuse si affacciavano al giardinetto principale contornato da un semplice vialetto d'ingresso; ben curato e con una svariata gamma di fiori.
Il cappellaio aprì la porta e ci invitò ad entrare con un gran sorriso in volto; invito che non perdemmo tempo ad accettare. Internamente, non era molto grande, ma risultava di certo abbastanza confortevole. Il lungo tavolo da pranzo era ben curato e le varie candele disposte su di esso emanavano un meraviglioso profumo. Pochi quadri abbellivano le pareti, disposti ad una lontananza geometrica l'uno dall'altro sufficiente ad indurre una rilassata voglia di visionarli.
Dopo un breve sguardo intorno, la nostra attenzione ricadde sul motivo principale della nostra visita improvvisata a casa dell'uomo: Merida."Che dobbiamo fare?"
Chiesi, cercando di mantenere la massima calma, mentre le mie mani iniziarono a sudare dal nervoso. Lory continuò a girare per casa con sguardo ipnotico, come se stesse cercando una ben specifica cosa, ma senza sapere effettivamente di cosa si trattasse.
Il cappellaio la osservò confuso per qualche secondo, prima di scuotere lentamente il capo e concentrarsi sulla domanda che gli avevo posto."Vedi quella mensola lì in alto? Prendi la boccetta con la polvere gialla."
Annuii e feci esattamente come da lui richiesto. Con molta attenzione afferrai la boccetta, cercando di non farla cadere al suolo, causandone la rottura. Non appena le mie dita si strinsero saldamente intorno all'oggetto, non persi tempo a recarmi con grande attenzione dal padrone di casa, per poi porgergli ciò di cui aveva bisogno.
"Grazie. Adesso qualcuno la deve spogliare."
Hook sobbalzò ed iniziò ad arrossire lievemente, prima di lanciare uno sguardo indecifrabile a me e alla mia amica. Io e Lory ci scambiammo uno sguardo divertito prima di cercare di salvare il pirata da quella scomoda situazione.
"Ci pensiamo noi. Voi aspettate fuori."
"Va bene."
Non finì nemmeno di pronunciare quelle semplici parole che subito scappò a gambe levate, seguito a ruota dal proprietario di casa. Io e la mia amica non riuscimmo a contenere le risate, iniziando a spogliare la rossa con estrema tranquillità.
"Secondo te dovremmo dirlo ad Emma?"
Chiesi, in preda ai pensieri. Lory mi osservò per un po' alzando un sopracciglio prima di sparare una delle sue classiche stronzate.
"Che stiamo spogliando Merida e vogliamo fare una cosa a tre?"
"MA SEI SCEMA O COSA?!?!"
Urlai violentemente senza fare attenzione al bottone che stavo accuratamente maneggiando, causandone il discostamento dal vestito.
"Suvvia, suora, non fare così."
Fece lei con un tranquillo movimento di mano, sbattendo ripetutamente le palpebre in modo alquanto inquietante. Mi ritrovai a spiaccicarmi il palmo in faccia, causandomi io stessa non poco dolore. Presi un respiro profondo e mi decisi a parlare.
"E' una cosa seria. Regina è ancora dispersa chissà dove e, per di più, è pure incinta e questo Emma non lo sa. Ora la mia domanda è: glielo dovremmo dire? O c'è il rischio che le venga un infarto?"
Lo sguardo giocoso della mia amica divenne improvvisamente serio ed i suoi occhi si puntarono indisturbati nel vuoto, cercando una risposta che, probabilmente, non aveva.

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Fearless
Fanfictionun viaggio lungo e tortuoso, un mistero da svelare, nuove conoscenze e relazioni . è questo il destino che Kayla, una ragazza come tante, dovrà affrontare insieme alla sua migliore amica Lory quando, grazie ad un viaggio fra due mondi completamente...