Non appena mettemmo piede in biblioteca, un'aria immensamente cupa ci avvolse, attraversandoci la schiena e causando in noi dei brividi poco rassicuranti. Mi guardai intorno, notando quanto fosse vuoto quel posto.
"Nessuno viene in biblioteca?"
Chiesi, avvicinandomi al bancone delle informazioni. Uncino fece spallucce ed assunse uno sguardo furbo.
"Diciamo che qui gli abitanti hanno altro a cui pensare."
Gli diedi immediatamente ragione con lo sguardo, ricordando solo in quel momento tutti gli enormi problemi magici che devono affrontare giornalmente. Lory, che nel frattempo era diventata amica di quasi tutti i libri, sbucò da dietro uno scaffale facendoci prendere uno spavento.
"Ma Perché devi fare così?"
Le chiese Merida mentre si massaggiava il petto con la mano, come ad indicare il suo spavento.
"Non puoi farci nulla, E' nella sua natura."
Commentai, scuotendo lievemente la testa in modo rassegnato. La mia ermana rise di gusto al mio commento, per poi rivolgersi agli abitanti di questa piccola cittadina.
"Dov'è Belle?"
Chiese alla salvatrice. Emma, che si stava guardando attentamente intorno nella speranza di trovare qualche forma di vita, le rispose con sguardo duro e voce neutra.
"È in vacanza con Gold."
Annunciò mentre continuava a muoversi con cautela tra gli scaffali.
"Sono via da qualche mese."
Aggiunse Uncino con fare pensante mentre sfogliava uno dei tanti libri d'avventura presenti in quel posto. Merida si avvicinò al bancone per poi sedervici sopra e richiamarci tutti come fossimo i suoi cagnolini.
"Ragazzi, venite subito."
"Cosa c'è?"
Chiesi parecchio incuriosita, avanzando velocemente verso la riccia e trovandomi improvvisamente la mia amica sulle spalle.
"Che diamine stai facendo?"
Le chiesi, girando la testa verso di lei per poterla vedere in viso. Lory sorrise e si avvicinò maggiormente a me.
"Mi secco a camminare."
Sussurrò. Nel sentire quella risposta, mi buttati immediatamente all'indietro facendola cadere sul pavimento di parquet.
"Ahio!"
Si lamentò lei.
"Muovi quelle chiappe!"
Urlai senza pensare che dovevamo essere furtivi per poter cogliere di sorpresa il rapitore. Emma ci bloccò con la sua magia; era rossa di rabbia.
"State zitte! Volete farci scoprire?"
"Tesoro, non sappiamo nemmeno se siamo nel posto giusto."
Intervenne sua madre, cercando di calmare i suoi bollenti spiriti. La bionda si girò verso Biancaneve, ammorbidendo il suo sguardo.
"È qui. Riesco a percepire la sua magia."
Annunciò guardandosi intorno.
"Che?"
Chiesi io alzando un sopracciglio con fare confuso. Emma mi rivolse uno sguardo indecifrabile per poi affermare, con un lieve movimento del capo, ciò che aveva precedentemente annunciato.
"Capisco."
Rispose semplicemente sua madre.
"Ma di che state parlando? Non ci sto capendo più niente."
Chiesi, in preda ad un attacco isterico. David sorrise prima di rispondere alla mia domanda disperata.
"È il potere del vero amore. Emma e Regina sono legate, per questo riescono a percepire ognuna la presenza dell'altra."
"Ah, okay. Ho capito."
adesso mi era tutto più chiaro. Quindi, in sostanza, due persone legate dalla forza del vero amore si troveranno sempre. Ecco perché i Charmings si trovano continuamente.
"Aspetta. Se riesci a sentire la sua magia, riesci a sentire anche vostro figlio?"
Lo sguardo confuso di Emma era una cosa sensazionale. Era un peccato non poterle fare una foto.
"No. È.cosa c'entra?"
Non sapeva nemmeno come rispondere ad una tale domanda. Io e la mia amica scoppiammo dalle risate, vedendo come l'intera squadra iniziò a confondersi velocemente.
"Ma bene. Finalmente siete arrivati. Iniziavo a pensare che non ce l'avreste mai fatta."
Robin sbucò dal nulla in una nuvola nera, emettendo una risata talmente malata da far gelare il sangue. Gli occhi della salvatrice si infiammarono di rabbia nel vedere quell'essere spregevole dinanzi a lei. La tensione salì immediatamente alle stelle.
"Verme maledetto! Ti rimando all'inferno!"
"Ne sei davvero sicura?"
Chiese lui con fare estremamente convinto, schioccando le dita e facendo apparire un tavolo di ferro da una nuvola di fumo. Regina era stesa su di esso, apparentemente dormiente, con dei cavi attaccati in tutto il corpo e collegati ad una macchina spaventosa. Emma sgranò gli occhi e, subito, delle lacrime le rigarono il volto. Non di nuovo pensò.
"Regina."
Sussurrò in preda alla disperazione.
"Ecco vedi"
Iniziò l'arciere, camminando lentamente intorno al tavolo.
"Se provi ad attaccarmi, la tua adorata Regina verrà colpita da mille scariche ad alto voltaggio."
Spalancai la bocca con fare scioccato. La storia stava prendendo una brutta piega ed il piano, accuratamente architettato, non era più fattibile.
"Che cosa farete adesso?"
Chiese lui con quel suo ghigno malefico.

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Fearless
Fanfictionun viaggio lungo e tortuoso, un mistero da svelare, nuove conoscenze e relazioni . è questo il destino che Kayla, una ragazza come tante, dovrà affrontare insieme alla sua migliore amica Lory quando, grazie ad un viaggio fra due mondi completamente...