*COMPLETA*
Sono le 02:00 di notte, a Riverdale c'è finalmente la quiete dopo l'arresto del Black Hood, quando una persona estranea a questa città fa il suo ingresso al Pop's Choclit Shop, luogo iconico e secolare della città. La ragazza è accompagna...
Sophia's pov La sera del ballo, domani è l'ultimo giorno di scuola, la mia routine si stravolgerà... odio questa cosa, la detesto. Inizio a prepararmi con anticipo, dovendo cantare devo arrivare con circa un'ora di anticipo. Nonostante il caldo dell'inizio dell'estate ho scelto un abito a maniche lunghe, più lungo di quello dello scorso ballo. È nero, con uno spacco mooolto profondo, ricoperto di brillantini e con un'enorme trasparenza sul davanti. Abbino dei sandali col tacco di un materiale quasi trasparente. Metto davvero pochi gioielli, i capelli li lascio sciolti e boccolosi, il trucco è molto leggero e naturale, con tutte le luci puntate addosso durante il ballo d'inverno ho constatato che calore delle luci il make-up si scioglie alla velocità della luce.
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Questa volta metto anche il cappello, infilo la giacca e chiamo un taxi, l'abito è troppo lungo per la moto. Arrivo con un'ora di anticipo come prestabilito, quest'anno non c'è Reggie al bar, Cheryl si è rifiutata di farmelo incontrare per più tempo del dovuto. Saluto la rossa e la sua pufetta e poi mi dirigo alla mia postazione, il palco. Aggiusto tutto il reporto fonico e aiuta le due fidanzatine con le luci. Sorseggio un popo vopo e poi faccio partire l'inno della scuola, come da tradizione. <Benvenuti al ballo di fine anno, fatevi sentire Riverdale High> partono applausi e fischi, poi si scatenano tutti sulla pista da ballo. Inizia a mancarmi la voce, ma fortunatamente il preside mi raggiunge sul palco con la busta. <Ok riverdale high, abbiamo i risultati> leggo i nomi e il mio cuore perde un battito, sarà difficile per me fingere, cavolo se lo sarà. <E la corona di re resta sulla testa di Reginald Mantle, un applauso ragazzi> lui raggiunge il palco con un sorriso a trentadue denti, un tempo mi avrebbe stregata, ma adesso mi fa rivoltare lo stomaco. Mi metto la mia maschera immaginaria e mi congratulo formalmente con lui. <Ad avere l'onore di ballare con il nostro re è-alzo il foglietto contenuto nella busta- Sophia Green II> partono i fischi e gli applausi ed io mi sento mancare. Jugh mi lancia uno sguardo e io li faccio cenno che ce la posso fare. Toni mette la tiara sulla mia testa togliendo il cappello. Reggie mi tende il braccio e mi lego a lui, raggiungiamo il centro della pista e iniziamo a ballare il lento, lui prova ad avvicinarmi ma faccio resistenza, devo mantenere le adeguate distanze. <Sei... incantevole stasera, lo sei sempre, ma questo look di dona, la corona sembra fatta per stare sulla tua testa> <Anche il tuo completo sembra ti sia stato cucito addosso e se hai tenuto la corona per due balli consecutivi in un anno significa che la meriti> divo in tono distaccato. <Mi dispiace molto per quella sera, non ho scusanti> <Reginald, ti prego, la colpa è stata unicamente mia, te ne avevi tutto il diritto, ora ri prego di fare silenzio e goderti la musica> sembra esserci rimasto male, forse perchè lo ho chiamato col suo nome intero. <Adesso siamo come sconosciuti? No, non ti permetto di trattarmi come un estraneo> mi attira più a sè, cogliendomi di sorpresa, mi tiene salda per la vita. <Ti prego, lasciami andare, non voglio fare scenate> <Non ti lascio fuggire via di me, non una seconda volta> <Reginald, ti prego...> lui mi stringe più forte. Una lacrima mi riga il volto, è il mio meccanismo di difesa, se non riesco a picchiare e a sfogarmi, piango per tranquillizarmi. <No-no, non piangere, io ti lascio, va bene> scioglie le mani dalla mia schiena. Prima di andare in bagno mi riavvicina. <Non hai colpe, ricordalo> sussurro al suo orecchio, lo vedo bloccarsi. Prendo la mia giacca nello spogliatoio ed esco a fumare, che stupida che sono... sento di nuovo quel voto incolmabile traffigermi il corpo. <Tutto bene?> stranamente non è Jugh, ma il rosso. <Certo, avevo solo bisogno di un po' d'aria, cantare tutto quel tempo...> <Smettila di fingere, ti ho vista con Reggie, ti ha detto qualcosa di inopportuno? Perchè se è così vado a parlarci, non la passerà liscia un'altra v> <No Arch, non ha fatto niente di male, la colpa è mia, penso di averlo ferito e mi dispiace... sono un disastro> <Un disastro che ha messo in riga Chuck..., so che gli hai detto qualcosa> <Va a divertirti, potrebbero essere i tuoi ultimi giorni in lib> <So che hai un piano, ne hai sempre uno, so che riuscirai a portarlo a termine e non ti ho ancora ringraziato per tutto quello che hai fatto per me>mi volto. <Non ringraziarmi, te lo meriti> ci abbracciamo e poi rientriamo. Io salgo sul palco. <Ok ragazzi, abbiamo mezz'ora, perciò scateniamoci!> Faccio partire la base e canto Toy(Netta🎶), la scrissi la sera che scoprii di Reggie. <Ok gente, la serata si conclude qui, ma la nostra Cheryl ci teneva a ricordarvi che domani sera c'è festa a Thistel House> tutti iniziano a dileguarsi. Jughead e i ragazzi mi aspettano fuori. <Betty torna a casa con Arch, te vieni con me?> <No, l'abito è troppo lungo per la moto, torno a casa a piedi> <Auguri, con quei tacchi io morirei solo al pensiero>dice la bionda,così io me li levo. <Di quali tacchi stai parlando?>ridacchio. <Ci vediamo domani ragazzi> dico andandomene. Svoltato l'angolo mi rimetto le scarpe, non vorrei pestare qualche vetro. Inizio a vagare per la città, raggiungendo il fiume. Resto lì per un po', circa un'ora direi, poi torno verso casa, ma quello che vedo nel bosco mi pietrifica. Jughead's pov Le mie ragazze, Betty e Soph, erano splendide stasera, non che di solito non lo siano. Malgrado ballare non sia la cosa che preferisco mi sono divertito stasera, Sophia non mi sembra della stessa opinione però. Quando le mettevano la tiara ho visto un secondo di preoccupazione nei suoi occhi, ma quando mi fa cenno che è tutto ok lascio perdere, ma continuo a tenerli d'occhio. Finito il ballo esce fuori, faccio per raggiungerla ma vedo Archie seguirla, la lascio a lui, quando rientrano insieme e lei sale sul palco mi tranquillizzo. All'uscita mi è sembrata strana, ma so che vuole stare da sola, ciò nonostante la aspetto sveglio sul divano. Quando torna quasi all'alba ha lo sguardo sconvolto, non dice nulla ma prende il telefono. Parla con lo sceriffo e gli da indicazioni precise per raggiungere un posto in mezzo al bosco e gli dice di portare anche un ambulanza. Finita la chiamata si butta sul divano, è scioccata, sta tremando... <Che è successo? Cosa c'è nel bosco?> <Intorno ad un falò c'erano due calici e un ragazzo genoflesso, mezzo nudo e con delle incisioni sulla schiena, è morto...>scoppia in un pianto nervoso. <Chi è?> <Lo ho visto al Bijoux, penso si chiami Ben... ma non è la sua morte a spaventarmi, non solo...> la guardo confuso. <Non prendermi per pazza, ma c'era una figura non umana, molto alta, aveva una faccia in legno con le corna, magari era una maschera..., ma era inquietante... e poi su uno dei calici c'era intagliata quella faccia...> <Va a cambiarti e andiamo a riposarci ok?> Non riesco a dire altro. Sparisce in bagno ed esce dopo alcuni minuti, è stata molto veloce. Decidiamo di dormire insieme, lei sta ancora tremando... penso che un nuovo mistero sta arrivando a Riverdale, o magari c'è sempre stato...