<<E se è stato un colpo di fortuna ieri? Se ora non ci riesco? Del resto non ci ho riprovato. No, non ci posso riuscire, non posso farcela. Ora cosa faccio? Non so andarci!>> continuavo a ripetere queste frasi mentre andavo avanti e indietro nella stanza dove solitamente mangiavamo.
Non avevo nemmeno fatto colazione, avevo lo stomaco chiuso, anzi HO lo stomaco chiuso. E mi sta venendo un mal di pancia atroce. Wall Maria aiutam- no, non credo che mi possa portare fortuna dopo quello che le è successo. WALL SINA AIUTAMI TU. Sto delirando, lo sapevo, sto diventando pazza.
<<Se continui a camminare mi farai venire la nausea>> mi bloccai e mi voltai verso Mina che stava assistendo ai miei complessi insieme ad Hannah che mi sorrise. Misi una mano dietro alla nuca imbarazzata e mi fissai le scarpe. Che figura di merda. <<scusate è che non sono pronta ad andare a dissodare campi>> provai a sdrammatizzare, no, non è vero è la pura verità. Preferivo combattere giganti che togliere pietre.
<<Sono sicura che riuscirai ad usare il movimento tridimensionale.>> Hannah si avvicinò e mi accarezzò una spalla. <<No, non ci riuscirò mai>> le due sospirarono esasperate, si guardarono in faccia e mi presero una per un braccio e l'altra per l'altro, mi trascinarono fuori. <<L'aria fresca ti farà bene>>.
Poi mi abbandonarono a me stessa e alle mie paranoie e insicurezze. Quanto vorrei essere brava come gli altri. Perché devo essere sempre inferiore? Perché non potevo essere normale? Stavo per avere un attacco d'ansia. Il respiro si faceva sempre più corto e le lacrime minacciavano di scendere. Devo farcela. Non è "non ci riuscirò". Io devo riuscirci, se non riesco a soddisfarmi con queste piccole cose, allora dopo sono fottuta. Mi sedetti per terra e chiusi gli occhi facendo respiri profondi. Un attacco d'ansia era l'ultima cosa di cui avevi bisogno in questo momento.
DOV'È CONNIE QUANDO SERVE?
Dopo poco arrivarono Nack e Millius, quest'ultimo aveva una borraccia piena d'acqua, come li vidi mi alzai di scatto. <<MIEI EROI>> i due mi guardarono ridendo. <<Acqua?>> mi offrì Millius, annuì subito e mentre bevevo continuarono a parlarmi.
<<Sono venute a cercarci Mina e Hannah>> disse Nack mentre mi prendeva a braccetto per iniziare ad andare da Keith. Tolsi la borraccia dalla bocca <<ECCO PERCHÉ SONO SPARITE QUELLE DUE>> i ragazzi annuirono. Ripresi a bere. <<sì, ci hanno chiesto di venire per provare a tranquillizzarti, ma vedo che sei riuscita a fare metà del lavoro da sola.>>
Mentre parlava Nack si mise davanti a me e camminava all'indietro. Io sorrisi, non sapevo mai come rispondere a certe cose e questo problema mi aveva messo molte volte in situazioni imbarazzanti, soprattutto silenzi imbarazzanti. Per fortuna il tragitto fu breve. <<ho tanta, troppa paura di non farcela.>> avevo iniziato a tremare. A chi volevo darla a bere col discorso "devo riuscirci". Ok sì, devo farcela o sono nella merda, però ho paura. Paura di non essere all'altezza.
Milius mi prese il viso tra le mani e mi fissò. <<Tu ci riuscirai. Sono sicuro, anzi ne siamo tutti sicuri. Sei una ragazza fantastica e capace di tutto se lo vuole. Perciò, ora tu vai lì e fai vedere a tutti di cosa sei capace>> mi baciò la fronte e si allontanò dal mio viso. All'inizio rimasi un po' stupita. Rischiosa da parte sua questa mossa. Se avesse trovato qualcun'altra si sarebbe già ritrovato stecchito.
Sicuramente aveva capito com'ero. Beh del resto sono un libro aperto, ho un carattere stupido, che potrebbe essere lo stesso di altre diecimila persone. Ma a me andava bene così. Andava bene aiutare gli altri, andava bene provare a rallegrarli, andava bene non parlare di me, andava bene tutto.
Tornando alle parole del biondo: mi rilassai, quelle parole furono un sedativo, ora ero un pochino più sicura di me stessa. <<Grazie.>> lo abbracciai e ricambiò. Salutai i due e andai ad affrontare la mia sfida.

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FanfictionTi cercavo, nonostante fossi molto incazzato con te quando non ti ho visto a cena mi sono preoccupato. E quando ho visto Reiner da solo con altre persone, sono corso a cercarti, poi ho sentito le tue urla e il resto lo sai." riuscii a guardarlo negl...