Capitolo 3: Una Nuova Vita Per Lorna Dane:
Dopo essere fuggiti dalla base dell'Hydra, Lorna era stata portata alla Avengers Tower per controllare che non fosse ferita, sia internamente che esternamente.
"incredibile!" disse Bruce Banner alias Hulk, guardando ciò che i dati che aveva raccolto su Lorna gli mostravano, lui e Stark avevano scoperto che l'HYDRA avevano usato lo scettro di Loki per donare a Wanda, Pietro e Lorna dei poteri.
"sembra che la magia dello scettro abbia donato a Lorna la capacità di manipolare tutto ciò che è fatto di metallo." disse Bruce.
"ok, e che mi dici della sua nuova tinta di capelli?" chiese Tony Stark, l'uomo conosciuto anche come Iron-Man.
"credo sia un effetto collaterale del aver acquisito i poteri, però, ehi, non ti sta male il verde." disse Bruce rivolgendosi alla bambina dai capelli verdi.
"E che mi dici dei gemelli Maximoff?" chiese Steve Rogers aka Capitan America.
"Wanda ha acquisito una...sorta di telecinesi mentre suo fratello la supervelocità." rispose Lorna automaticamente guadagnandosi uno sguardo da tutti gli Avengers.
"e tu come lo sai signorina?" disse Tony Stark socchiudendo gli occhi, questo spaventò un po' Lorna che abbassò la testa.
"ecco...quando ero prigioniera, io e Wanda abbiamo avuto delle conversazioni psichiche qualche volta, è stata lei ha raccontarmi dei suoi poteri e quelli di Pietro." disse Lorna, mentre si spostava una ciocca di capelli verdi dietro l'orecchio destro, segnale che era imbarazzata, non era abituata ad avere così tanti sguardi addosso.
"ok. Ora che abbiamo risolto anche questo quesito dimmi ragazzina, cosa dovremmo fare ora con te?" le chiese Stark, Lorna si ritrovò impietrita non sapendo cosa rispondere.
"ecco...io..." Lorna abbasso la sua silhouette ancora di più.
"dovremmo riportarla a casa." intervenne Clint Barton alias Hawkeye, "sua madre sarà preoccupata." ma il viso di Lorna divenne bianco allo ascoltare quelle parole.
"No! Vi prego non riportatemi in quella casa!" gli Avengers furono sorpresi dello sfogo improvviso della ragazzina.
"perché no? Tua madre ti starà aspettando." disse Natascha Romanoff alias Vedova Nera.
"lei non è la mia vera madre, è non le importa di me!" gridò Lorna in risposta.
"perché pensi questo?" chiese Thor.
"se davvero le importasse di me mi avrebbe rivelato chi fossero i miei veri genitori quando glielo chiesto, invece non a fatto altro che negarmelo." rispose Lorna con la voce incrinata come se fosse sul punto di piangere.
"sono sicuro che ci sia stato una buona ragione del perché non te la detto." disse Steve.
"e quale sarebbe una ragione nel negare ad una bambina il sapere su chi siano i suoi veri genitori!" gridò al capitano, "anzi, quando ho minacciato di andarmene di casa lei mi ha solo incoraggiato a farlo!" Lorna era sul punto di piangere ma riuscì a trattenere le lacrime.
"per favore, non riportatemi da lei." mendicò Lorna.
Steve e Natasha si sentivano tristi per Lorna, il primo perché vedeva in Lorna solo una bambina che chiedeva di sapere dei suoi veri genitori e questo gli fece pena, la seconda invece perché vedeva Lorna in se stessa, lei non ha mai conosciuto i suoi genitori perché era stata addestrata fin da piccola nell'essere un'assassina, e un'assassina, secondo le parole della sua vecchia insegnante, non ha attaccamenti emotivi, e per un certo periodo lo ha pensato anche lei, ma poi ha incontrato Fury, poi Clint e i due l'hanno aiutata a capire che si sbagliava.

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Polaris nell'MCU.
FanfictionLorna Dane è il più grande successo dell'Hydra, un miracolo tra i fallimenti. Wanda e Pietro sono degli Outsiders, ultimi rimasti della loro famiglia e ora possessori di enormi abilità sovra umane. Cosa fa un adolescente quando gli vengono dati pote...