Tony era sul punto di dire qualcosa quando però Steve venne da lui e gli sussurrò che voleva parlare con lui in privato.
I due quindi si spostarono in un angolo del laboratorio per parlare senza che la piccola Lorna gli sentisse.
"ok, ascolta capitano, so quello che stai per chiedermi, ed è un no." disse Tony.
"ma Tony..." Steve fu interrotto da Tony.
"niente 'Ma Tony' non è un giocattolo o un trofeo di guerra, è una bambina e non possiamo tenerla." continuò Tony.
"quella bambina, ha bisogno di una famiglia, una vera famiglia." disse il capitano
"E pensi di poter essere tu la sua famiglia?" chiese Tony, sempre il solito scettico, "senti non dico che non mi faccia pena la sua storia strappalacrime, ma noi siamo eroi, non babysitter e poi anche se la tenessimo chi pensi che nella squadra si prenderebbe la briga di farli da balia?" proprio in quel momento Natasha si avvicinò a i due maschi alfa e disse:
"lo farò io." i due si voltarono verso di lei, e Tony a quel punto ribatté.
"a davvero? Perché sono abbastanza sicuro che tu fossi stata addestrata per essere una spietata assassina, non una madre casalinga." Natasha rimase in silenzio guardando Tony con le braccia incrociate sul petto, come per dire che era sicura della sua scelta, "vuoi davvero prenderti la responsabilità di questo." disse Tony mentre lanciava uno sguardo a Lorna, ancora seduta sul lettino.
"si, lo sono." disse Natasha.
"e io la aiuterò." intervenne Steve.
"no, Steve non devi..." disse Natasha prima di essere zittita dalle seguenti parole di Steve.
"ma voglio. Lorna ha bisogno di una figura paterna tanto quanto di una figura materna, quindi l'accudiremo insieme." Natasha era sbalordita, era davvero grata che Steve l'aiutasse in effetti, lei non sa niente di bambini, forse una mano non gli farà male.
"grazie Steve." disse Natasha.
Tony era rimasto tutto il tempo in silenzio non sapendo cosa dire, sapeva che non potevano tenersi la bambina, ma vedendo lo sguardo determinato sul volto di Natasha e Steve sapeva che non poteva dissuaderli facilmente, così fece uscire un lungo respiro di sconfitta.
"va bene, avete vinto, ma se la sua matrigna ci fa causa la responsabilità è vostra." disse Tony.
Il trio delle meraviglie tornò così da gli altri per comunicare la notizia.
"ascoltate, abbiamo un annuncio da fare.
Lorna da questo momento sei un Avenger in prova." disse Steve senza mezzi termini.
"davvero!?" chiese Lorna speranzosa.
"si. io e Steve, saremmo responsabili della tua sicurezza." disse Natasha.
"e ti insegneremo ad usare i tuoi poteri." continuò Steve.
"woah, woah, woah, un secondo, siete sicuri di questo?" chiese Bruce.
"sono d'accordo con lui e se la sua matrigna scoprisse che la stiamo tenendo e venisse a reclamare sua figlia?" chiese Thor.
"ciò già pensato, mi occuperò personalmente delle carte di adozione di Lorna." rispose Steve,
"Nat, ne sei davvero certa, una bambina è una grossa responsabilità." rispose Clint.
"glielo detto anch'io, ma non mi hanno voluto ascoltare." disse Tony.
"ne sono più che sicura Clint, come non lo sono mai stata in tutta la mia vita." rispose Natasha guardando Clint negli occhi così che lui sapesse che la sua decisione era definitiva, "e poi non sarò sola, avrò Steve ad aiutarmi."

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Polaris nell'MCU.
FanfictionLorna Dane è il più grande successo dell'Hydra, un miracolo tra i fallimenti. Wanda e Pietro sono degli Outsiders, ultimi rimasti della loro famiglia e ora possessori di enormi abilità sovra umane. Cosa fa un adolescente quando gli vengono dati pote...
Capitolo 3: Una Nuova Vita Per Lorna Dane.
Comincia dall'inizio