Si era svegliata nella stessa posizione in cui si era addormentata senza nemmeno essersi resa conto di averlo fatto. Pensava di aver chiuso gli occhi solo per qualche minuto, invece Kate aveva dormito, profondamente per ore: la testa sul petto di Castle, la mano abbandonata sul suo corpo, stretta in quell'abbraccio che anche lui non aveva sciolto nemmeno quando si era addormentato. Lui stava ancora dormendo e lei si beava del tepore che veniva dal suo corpo più che dal piumone che li avvolgeva entrambi.
- Hey, ti sei riposata un po'? - Le chiese Castle quando si svegliò qualche minuto dopo che Beckett aveva utilizzato per guardare il suo viso nella penombra.
- Sì. Mi sono riposata molto. Grazie. - Nascose il viso sul suo petto stringendosi a lui. Castle sorrise mentre si godeva il suo abbraccio. Se la mattina precedente gli avessero detto che si sarebbe risvegliato così li avrebbe presi per pazzi.
- Stai meglio? - Si preoccupò subito per lei.
- Molto meglio. - Era vero. Tra le braccia di Rick stava meglio ora che era disposta ad accettare questa cosa, perché era inutile combattere contro se stessa come aveva fatto fino a pochi giorni prima.
- Vuoi parlarne? Di quello che è successo, di quello che ti spaventa, dei tuoi incubi... - Glielo chiese dolcemente accarezzandole i capelli con un tocco leggero, sfiorandola appena, così come voleva che fossero le sue parole. Non era un'imposizione né voleva obbligarla, ma sperava che si sentisse abbastanza forte e sicura di lui per dirgli quello che la tormentava.
- Il funerale di Roy, il mio ferimento e poi da lì a terra mi ritrovo nella stessa posizione ma a casa, quella sera... E mi sento soffocare ed un dolore lancinante al petto e all'addome. Ho paura e... ogni volta rivivere quei momenti è... straziante... - Sospirò senza mai spostarsi dal suo petto, con gli occhi chiusi aggrappata a lui.
- Vedi, abbiamo anche gli stessi incubi. - Quasi riuscì a farla sorridere, lo sentì da come sbuffò.
- Dovrebbe essere confortante? - Chiese tirandosi su alla sua altezza e guardandolo, mettendosi sulla difensiva.
- No, Beckett, non è confortante. Fa solo sentire meno soli sapere che c'è chi ha le tue stesse paure. Magari confrontandole si superano meglio. Non so cosa possa dare conforto, mi piacerebbe saperlo Kate, perché farei di tutto per cercarlo per me, ma soprattutto per te.
- Scusami Castle... io... non faccio altro che ferirti... - Lo guardò negli occhi con vero dispiacere.
- Vero. Soprattutto quando mi tieni lontano. Quello mi ferisce. Quando non mi dici cosa c'è che ti fa star male o che hai bisogno di prendere non so cosa per dormire. - La vide con un espressione sbalordita, non abituata sentirlo parlare così ma nonostante le parole non c'era alcuna sfumatura polemica o dura nella sua voce. La prese obbligandola a sdraiarsi di nuovo vicino a lui. - Però sai, vorrei svegliarmi tutte le mattine così.
- Come? Con una stanza invasa dai vetri, costretto in un angolo di letto dopo non aver dormito per gran parte della notte.
- Io sono stato sveglio pochissimo, solo il tempo di essere sicuro che ti fossi addormentata e poi quella lampada... ti preoccupi così tanto che sarò costretto a cercare qualcuno che me ne faccia un'altra identica! - Rise Rick. - Comunque no, cioè, posso anche adattarmi all'angolo di letto, purché tu sia vicino a me. Vorrei svegliarmi sempre così, come siamo adesso. Tu abbracciata a me, mi basta questo.
- Ora dirò una cosa che so farà assumere al tuo ego dimensioni spropositate, ma... non ho avuto incubi con te vicino. - Ammise Kate.
- Uhm? Funziono? Cosa dici mi faccio brevettare? Mi propongo per signore sole per dormire con loro? Meglio il servizio a domicilio o le faccio venire qui? Magari sostituisco le lampade prima... Certo, non mi andrà sempre bene come dormire con te, immagino che non siano tutte come te... Pensi che devo fornire anche una mia maglietta ad ognuna compresa nel prezzo oppure no? Se mi presento a torso nudo devo chiedere un supplemento? Altrimenti, Beckett pensavo che... - Stava parlando a sproposito, come suo solito in questi casi. Kate sapeva che lo stava facendo apposta per farla innervosire o altro. Gli chiuse la bocca con una mano.

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Life
Fanfiction? la mattina del funerale di Montgomery. Kate si sta preparando per andare al distretto dove si incontrerà con gli altri prima di andare al cimitero. Riceve, però, una telefonata che cambierà la sua vita.