[IN REVISIONE] Una ragazza arriva nella radura prima di Thomas, che si rivelerà poi essere il suo migliore amico.
Non si ricorda nulla del suo passato, se non il suo nome, ma tuttavia inizierà a fare dei sogni che le riveleranno pezzi del suo passat...
Dormii beatamente sulla spalla di Newt quando un tonfo e dei colpi di fucili mi svegliarono. "Madison dobbiamo andare!" Mi urlò Newt. Scesi subito dal l'elicottero ma non vidi Thomas. "Dov'è Thomas?!" Domandai preoccupata. "Tranquilla é con Minho!" Rispose il biondo. Continuammo a correre fino ad arrivare in un edificio pieno di soldati. Ci portarono in una stanza ad aspettare che qualcuno ci mostri il posto. "Credi che saremo al sicuro qui?" Domandai a Thomas avvicinandomi a lui. "Lo spero" Rispose mettendomi una mano sulla spalla. La porta si aprì rivelando la figura di un uomo coi capelli grigi. "Tutto ok ragazzi?" Chiese l'uomo ghignando. "Mi dispiace per il trambusto ma c'è stato un piccolo contrattempo" continuò incitandoci di avvicinarci a lui. "Chi sei tu?" "Il motivo per cui ora siete vivi e intendo continuare a proteggervi,adesso venite con me,ci prenderemo cura di voi" seguimmo l'uomo. "Potete chiamarmi signor Jenson,sono il responsabile qui e questo posto é sicuro dall'orrore che c'è lì fuori questo per voi sarà una specie di stazione,una delle vostre case tra le altre case,non so se mi spiego. Oh fate attenzione" Concluse indicando delle scintille che uscivano da alcuni fili. "Quindi ci riportate a casa?" Chiese Thomas facendo fermare l'uomo. "In un certo senso si" Sospirò Jenson. "Purtroppo resta poco del luogo da cui provenite ma abbiamo trovato per voi un luogo sicuro fuori dalla zona bruciata,tutto per voi dove W.I.C.K.E.D non potrà più trovarvi" concluse continuando a camminare,non mi fido affatto di lui. "Perché ci aiutate?" Chiesi avvicinandomi a lui. "Diciamo che il mondo non é più come prima e tutti quanti siamo appesi ad un filo molto sottile e il fatto che voi siate immuni al virus da una speranza all'unanimità ma sfortunatamente vi ha fatto diventare anche un bersaglio." Jenson si fermò davanti a una porta meccanica,estrasse una carta e la posò sopra un monitor. "Oltre questa porta comincerà la vostra nuova vita,ma prima dobbiamo risolvere il problema della puzza" sorrise per poi accompagnare me e Teresa in docce tutte per noi e i ragazzi in altre. Finalmente sentii l'acqua sul mio corpo dopo non so quanti mesi passati senza lavarmi,che sensazione stupenda. Ci diedero vestiti puliti dato che gli altri erano sporchi e rovinati.
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Quando finimmo di cambiarci io e Teresa raggiungemmo una specie di infermeria simile a quella dei medicali ma molto più attrezzata. Notai subito Newt seduto su una sedia con infilato un ago nel braccio,restammo a fissarci per qualche secondo,in quel momento sembrava ci fossimo solo io e lui,i miei sentimenti per lui sono incerti,a volte sembra che mi tratti come la sua ragazza altre come una sorella minore. A risvegliarmi dai miei pensieri fu una dottoressa dai capelli rossi che mi accompagnò sopra un lettino e iniziò a farmi dei test. Non so cosa sia successo ma mi misero una siringa nel braccio e mi addormentai per parecchie ore. "Ti sei svegliata finalmente,raggiungi i tuoi amici in mensa forza" Mi disse un dottore abbastanza giovane. "si grazie" sorrisi per poi alzarmi,le mie gambe non collaborarono però e fui costretta a tenermi al letto. "Vuoi una mano?" Chiese di nuovo. "No grazie" Mi diedi uno slancio e andai a passo spedito dagli altri anche se,non sapevo dove fossero. Dopo pochi minuti notai molti ragazzi seduti e appena i miei amici si accorsero di me,Newt corse ad abbracciarmi. "Ma dove sei stata?" Chiese scrutandomi dall'alto verso il basso. "Io...non lo so...mi hanno fatto dei test in più credo." Risposi insicura. "Devi mangiare,sei pallidissima" mi disse e Thomas ci raggiunse. "Ehi tutto bene?" Mi domandò abbracciandomi. "Credo di si,tu?" "Non lo so..." rispose ripensando sicuramente a Chuck. "Ragazzi c'è più di un labirinto! Venite a sentire!" disse Minho correndo verso di noi. Io,Newt e Thomas raggiungemmo un tavolo con alcuni ragazzi. "C'e stata una grande esplosione,poi degli uomini sono usciti dal nulla e sono venuti a prenderci e hanno iniziato a spararci" raccontò un ragazzo di colore scrutandomi. Ci sedemmo e continuammo a seguire il racconto. "Poi ci hanno fatti uscire dal labirinto e ci hanno portati qua" "E gli altri? Chi è rimasto nel labirinto,che fine hanno fatto?" domandò Newt mettendo una mano sul mento. "Non lo so,immagino siano prigionieri di W.I.C.K.E.D" Io e Newt ci scambiammo un'occhiata e così feci con Thomas. Sempre W.I.C.K.E.D! "Da quanto siete qui?" Chiesi io guardando il ragazzo. "Non molto,un giorno o due,quel ragazzo è stato il primo" disse girandosi verso un ragazzino poco più piccolo di me da solo intento a sbucciare una mela,sorrisi guardandolo,era buffo. "È qui da quasi una settimana" si rigirò a guardare me e i miei amici. "Nel suo labirinto c'erano solo ragazze" parlò finalmente l'altro ragazzo dalla carnagione olivastra accanto a lui. "Davvero?" Chiese Minho sorpreso. "È stato baciato dal destino" rise il ragazzo. "Buona sera ragazzi,sapete come funziona,appena dirò il vostro nome verrete qui dietro di me da i miei colleghi che vi porteranno nel l'ala est dove comincerà la vostra nuova vita" un brusio di applausi si accese nella sala. Jenson aprì il quaderno e iniziò a dire alcuni nomi. "Connor,Evelyn,Justin,Peter,Allyson,Squillo" al nome metà della sala si mise a ridere,che razza di nome é Squillo? "Calma ragazzi,fate silenzio" Poi continuò: "Franklyn e Abigail" un'altro brusio si alzò nella sala ma stavolta era tutti tristi per non essere riusciti ad essere chiamati. "Non perdete la speranza,se potessi ne chiamerei altri ma continueremo domani e non vi preoccupate il vostro momento arriverà,prego mangiate pure" concluse per poi uscire dalla sala. "Ma dove li portano?" Chiesi sistemandomi i capelli. "Lontano da qui,beati loro" sospirò il ragazzo di colore. "In una fattoria,un posto sicuro ma ne prendono solo un paio per volta" continuò l'altro. "Secondo te li portano davvero in un posto sicuro?" chiesi sussurrando a Newt. "Non lo so ma non preoccuparti finché saremo tutti insieme saremo al sicuro dappertutto,te lo prometto" disse prendendomi la mano sotto il tavolo,guardai le nostre mani intrecciate per poi guardarlo negli occhi e sorridere,ma Thomas si alzò di scatto rovinando quel momento. "Thomas che cavolo fai!?" Urlai alzandomi. Il ragazzo si fermò a parlare con una guardia per poi tornare al tavolo e spiegarci di aver visto Teresa. "Signorina?" qualcuno mi toccò la spalla. "Mh?" mi girai notando che era lo stesso dottore di oggi. "Si ricorda di me? Ci siamo visti qualche ora fa,mi dovrebbe seguire nel laboratorio per qualche altro esame" mi disse gentilmente. "Certamente" mi alzai per seguirlo ma qualcuno mi afferrò il polso. Newt si alzò e mi fece avvicinare a lui sussurrandomi: "Maddy...sta attenta per favore" disse Newt prendendomi il fianco. "Sta tranquillo,sono solo dei test" risposi appoggiando le mani sul suo petto. "Si ma fa attenzione lo stesso" sembrava preoccupato,ma perché? "Va bene" dissi per poi dargli un bacio sulla guancia facendolo sorridere. Uscii dalla sala per poi seguire il dottore. "Vieni cara" mi mise una mano sulla schiena e mi fece entrare in una stanza con un lettino e vari dottori. "Prendetela" ordinò il dottore ai soldati che mi tennero ferma. "Cosa!? Ma che state facendo levatemi le mani di dosso!" mi fecero sdraiare di forza e il dottore prese una siringa con dentro un liquido trasparente. "Ora starai zitta per un po' con questo" ghignò infilandomi la siringa nel braccio. "Voi...no-non potete..." balbettai sentendo che le palpebre che si facevano pesanti.
Ehyoo Sono tornata allora,oggi non ho combinato niente tranne che scrivere capitoli o almeno ciò provato finché non mi hanno obbligato a uscire e alla fine ho scritto solo questo ya :) —aly🌊