Un mondo a parte ~ Rafe Cameron

L'atmosfera al club con i Kooks era più vivace del solito. La musica rimbombava tra le pareti, e il rumore di risate e bicchieri che si scontravano riempiva l'aria. Sarah mi aveva convinta a passare la serata con loro, sostenendo che, dopo tutto quello che era successo, avevo bisogno di svagarmi un po'.

«Dai, Jo, non puoi isolarti ogni volta che succede qualcosa di importante nella tua vita amorosa!» aveva detto, trascinandomi fuori casa.

Così, eccomi lì, appoggiata al bancone con un drink in mano, mentre Kelce raccontava a tutti l'ennesima delle sue storie assurde. Ridevo, cercando di sembrare rilassata, ma la mia testa era altrove. Da quando io e Rafe ci eravamo lasciati andare, tutto sembrava perfetto. Troppo perfetto, forse.

Topper si avvicinò, reggendo una birra. «Allora, Jo. Finalmente hai ceduto al fascino di Rafe Cameron, eh?»

Alzai gli occhi al cielo. «Non iniziare anche tu.»

Lui rise. «Hey, tranquilla. Sono contento per voi. Solo che... beh, spero tu sappia a cosa vai incontro.»

«Cosa intendi?» domandai, improvvisamente più attenta.

Topper fece spallucce, bevendo un sorso dalla bottiglia. «Rafe è... Rafe. Sai com'è. Gli piace vincere, ottenere quello che vuole. Ma a volte si annoia in fretta.»

Il mio stomaco si strinse. «Stai dicendo che si annoierà di me?»

«No, no, niente del genere,» intervenne Kelce, cercando di placare la situazione. «Ma sai, ultimamente era piuttosto... distratto, anche quando stava ancora con Sofia. Una volta l'ho visto uscire con lei e poi sparire per ore. Quando è tornato, sembrava... diverso.»

Un brivido mi attraversò la schiena. «Diverso come?»

Kelce esitò, scambiando un'occhiata con Topper. «Non lo so, Jo. Magari non significa niente. Ma... assicurati solo di non fidarti troppo.»

La loro conversazione mi lasciò con una sensazione di disagio crescente. Cercai di ignorarla, convinta che si trattasse solo di chiacchiere inutili. Ma una parte di me non riusciva a smettere di pensarci.

E se Rafe non fosse stato del tutto onesto con me?

Più tardi, mentre la serata si avviava alla conclusione, mi ritrovai da sola fuori dal club, seduta su una panchina, con il telefono stretto in mano. Esitai, ma alla fine cliccai sulla chat di Rafe.

"Ehi, tutto bene? Dove sei?"

Ci mise qualche minuto a rispondere. "A casa. Perché?"

Rimasi a fissare il messaggio, il cuore in subbuglio. Era a casa davvero? O era solo una bugia per evitare spiegazioni?

Improvvisamente, il pensiero che potesse esserci qualcun altro mi sembrò più reale di quanto volessi ammettere.

«Jo?» La voce di Sarah mi riportò alla realtà. Mi voltai e la vidi avvicinarsi, preoccupata. «Stai bene?»

«Sì... sì, tutto ok.» Forzai un sorriso.

Lei mi studiò per un momento. «Hai parlato con Kelce e Topper, vero?»

Non risposi, ma il mio silenzio fu abbastanza eloquente.

Sarah sospirò, sedendosi accanto a me. «Jo, non lasciare che quei due ti riempiano la testa di dubbi inutili. Rafe non è perfetto, ma non è neanche il tipo da giocare con i tuoi sentimenti. Te lo dico io.»

«E se invece lo fosse?» chiesi, la voce più bassa. «E se stessi solo commettendo lo stesso errore di tutte le altre ragazze che hanno creduto in lui?»

Sarah prese la mia mano. «Se lo pensi davvero, chiediglielo. Guardalo negli occhi e chiedigli la verità. Ma non rovinare tutto sulla base di supposizioni.»

Il suo consiglio aveva senso, ma il dubbio ormai si era insinuato nel mio cuore. Non risposi, limitandomi ad annuire piano.

Lo avrei affrontato. E avrei scoperto se quello che avevamo era reale o solo un'altra delle sue bugie.