La notte passò in fretta, Drew mi chiese se avessi fame e risposi di no e mi dileguai in fretta in camera dimenticandomi di dargli la buonanotte. Ero talmente stanca che feci giusto un tempo per struccarmi e mettermi il primo pigiama che avessi in valigia.
Mi addormentai non appena posai il mio corpo sotto le coperte.
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7 am
Mi svegliai, ho sempre avuto l'abitudine di svegliarmi prima del mio cliente per un mio ordine mentale, odiavo non farmi trovare pronta. Al che decisi di sistemare la mia valigia adagiando e sistemando tutto perfettamente nell'armadio, sistemai la mia scrivania appoggiando il mio iPad lavorativo, un calendario che entro una settimana si sarebbe riempito di appuntamenti su appuntamenti per Drew.Spostai le tende facendo entrare un bagliore di luce che per poco non mi accecò e la aprii per far girare l'aria. Mi affacciai e vidi una modesta piscina interrata rettangolare nel mezzo del giardino circondata da qualche sdraio e un ombrellone. Più distante un barbecue con un carinissimo tavolo da picnic. Riportai lo sguardo sulla piscina.
Ti piacerebbe che ci fosse Drew a petto nudo a nuotare eh.
Cosa cazzo sto dicendo?Mi composi all'istante presi il mio beauty e uscii dalla stanza silenziosamente credendo che Drew stesse ancora dormendo, come tutte le star, erano tutte pigre davvero.
Andai dritto verso il corridoio affacciandomi per mezzo secondo verso la ringhiera nera che dava sul salotto e la cucina tirando un sospiro di sollievo nel non vedere la figura di Drew. Insomma, farsi vedere in pigiama il secondo giorno non era professionale.
Spalancai silenziosamente la porta del bagno convinta che Drew stesse dormendo anche perché la porta di camera sua, affianco alla mia, era chiusa e dentro non c'era alcun rumore.
Poi vidi un'enorme figura di spalle, una schiena gigante e muscolosa umida e il resto del corpo avvolto dalla vita da un asciugamano. Cazzo che figura di merda.
"Oh o mio dio scusami" dissi imbarazzata sbattendo gli occhi dileggiando i velocemente chiudendo la porta, ma prima che la chiusi una mano la fermò aprendola.
"Oh buongiorno, ah non preoccuparti, è colpa mia non ho chiuso a chiave. Spero di non averti spaventata" mi accolse la celebrità con il triplo dei soldi miei come se niente fosse. Per tutto il tempo non ebbi il coraggio di guardarlo in faccia, mi limitai ad ammirare il palque beige che arredava tutta la casa.
"Non preoccuparti, ho sbagliato io dovevo bussare." Dissi cercando di coprire il pigiama con il mio beauty bianco. Non stai coprendo un cazzo Arabella.
Poi sentii la sua figura profumata dalla doccia appena fatta avvicinarsi per farmi spazio per entrare in bagno e sussurrò con voce calma
"È tutto tuo prego, fai come se fossi a casa tua." Giurai di aver sentito il suo fiato caldo vampare sul mio collo e d'istinto alzai gli occhi e lo guardai, me lo ritrovai a meno di 30 cm dal mio viso e ci guardammo per qualche secondo che sembrava un'infinità, il suo petto muscoloso a qualche centimetro dal mio, divisi solamente da uno strato di pigiama azzurro con delle farfalle sopra. Bella scelta del pigiama cogliona.
"Bel pigiama Stanley" disse tirandosi un secondo asciugamano, deduco per i capelli, sulla spalla destra incamminandosi verso camera sua.
Che imbarazzo. Senza rispondere troppo imbarazzata entrai nel bagno chiudendomi la porta alle mie spalle. Mi misi ad analizzare il bagno, wuoh era pulito sembrava quasi che nessuno ci avesse fatto la doccia prima.
Se non fosse per i vetri della doccia e lo specchio leggermente appannati non me ne sarei accorta, era tutto in ordine e profumato.Non è solo un dio greco sceso in terra era pure ordinato. Pensieri intrusivi fuori dal cazzo. Dissi tra me e me.
Sistemai il mio beauty in uno dei cassetti sotto al lavandino doppio. Chiusi a chiave la porta per evitare qualche intrusione inaspettata.
Ti piacerebbe che entrasse non è vero? Stai zitta. Dissi di nuovo tra me e me. Odiavo questa mia parte maliziosa.Mi spogliai ed entrai nella doccia ignorando il fatto che qualche minuto prima ci fosse lui dentro, mi lavai usando tutti i miei prodotti rigorosamente al cocco e alla vaniglia. Uscii mi feci lo styling ai capelli, mi profumai e misi il deodorante in crema, ed essendo abbastanza furba mi ero già portata il cambio dietro, non sarei di certo uscita con un asciugamano intorno per la casa del mio cliente.
Indossai uno dei miei tanti completi da lavoro: un body senza maniche nero in perfetta tinta con i miei pantaloni aderenti svasati che mi circondava tutte le mie curve alla perfezione. Negli ultimi anni andavo in palestra e mi allenavo duramente e grazie alla genetica e il duro lavoro ero riuscita a costruire il mio corpo dei sogni. Poca pancia, glutei da paura con gambe grosse di genetica ma sode, un giro vita stretto ma non esageratamente e le braccia ben fatte. Indossai dei tacchi neri a punta, mi misi gli occhiali da vista e uscii dal bagno dirigendomi in camera, arrivata lì mi misi gli orecchini d'oro a cerchio, mi truccai semplicemente e mi profumai nuovamente, non resistevo senza di esso, lo tenevo in borsa con tutte le robe di laboro, preparai una delle mie borse di lavoro mettendoci dentro iPad, caricatore, un pacchetto di chew gum, fogli di lavoro dentro una cartellina bianca, profumo come sempre e un burro cacao.
Scesi al piano inferiore quando venni travolta da un odore di... waffles? muoio, i miei preferiti.
Mi diressi in cucina e vidi la figura di Drew intenta a cucinare dei waffles, quelli pronti erano già sopra un piatto grande bianco ricoperti di zucchero a velo, sul tavolo poco più lontano apparecchiato delle confetture come Nutella, pistacchio e vari gusti di marmellata.
Quella che doveva fare queste cose ero io, quindi sia stupita che confusa mi diressi verso di lui.
"Prepari tu la colazione?" Dissi appoggiando le mani sulla mia vita
"Si, l'ho preparata per te, come segno di benvenuto, voci mi hanno detto che i waffles sono la tua colazione preferita" mi sciolgo, che carino, stai zitta lavori per lui potrebbe licenziarti da un momento all'altro non farti strane idee è solo molto gentile."Grazie, non dovevi" mi limitai a dire rimanendo composta e seria, non potevo mostrarmi debole e carina, io ero forte e indipendente. Un ghigno si formò sul suo viso, dovevo prendere in mano la situazione, "siediti Drew ti prego, finisco io qua" non rispose si limitò ad alzare le mani al cielo e andarmi a sedere, solo lì vidi il suo outfit, wow si vestiva bene il ragazzo.
Aveva una maglietta non troppo larga ne troppo stretta, color verde Celadon, dei jeans blu leggermente larghi come suo solito e delle scarpe bianche della Nike. Profumava, e dio se profumava, se c'era una cosa attraente nei ragazzi era proprio il profumo.
Quando finii di prepare la colazione posai il il piatto sommerso di waffles gentilmente sul tavolo, mi sedetti accanto a lui e accennò un sorriso, io rimasi seria e iniziammo a mangiare.
"Buon appetito" dissi.
"Buon appetito Bella."

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????????? || Drew Starkey
FanfictionBella & Drew. Arabella è una giovane assistente di produzione che ha appena iniziato a lavorare con Drew Starkey, il famoso attore dolce e riservato che ha catturato i cuori di milioni di fan. Drew non è come gli altri divi di Hollywood: è gentile...