Vybes, 21 anni, romano con un talento per la musica, e Sveva, diciannovenne italoamericana con una passione per la danza, si ritrovano ad Amici 24. Tra sfide quotidiane, momenti di complicità e il peso delle aspettative, scopriranno che forse, sotto...
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🩰🦢💐✨
Mi sedetti sul bordo del letto della camera gialla, stringendo tra le dita un foglietto di carta. Chiara era in sfida quella settimana, e la tradizione tra di noi era quella di lasciare un pensiero alle persone a te più care che rischiavano di uscire, qualcosa che rimanesse come ricordo, indipendentemente dal risultato.
Presi la penna e iniziai a scrivere.
"Chiara, sei una forza della natura e una delle persone più belle qui dentro. Spero che oggi tu riesca a mostrare a tutti chi sei davvero. Ti voglio bene, Sveva"
Ripiegai il foglio e lo lasciai sul cuscino di Chiara. Dopo un ultimo sguardo alla stanza, mi alzai e uscii, incrociando Teodora nel corridoio
«¿La has escrito?» mi chiese con un sorriso.
Annuii e le sorrisi, avvicinandomi per abbracciarla
«Yo también voy a escribir» disse lei, sorridendo e superandomi
Mi diressi verso Gabriel, che mi stavano aspettando sulle gradinate
«Tutta a posto?» chiese Gabriel, scrutandomi con la sua solita timidezza
«Sì, ho scritto»
Lui annuì. «E ora tocca a noi entra e spacca tutto»
Risi, cercando di scacciare la tensione, e con un cenno d'intesa ci dirigemmo verso lo studio, dove l'energia si faceva già sentire.
Maria entrò poco dopo, accolta da un caloroso applauso. Il suo sorriso rassicurante illuminò l'atmosfera, come sempre.
«Buongiorno a tutti» esordì, rivolgendo un saluto ai professori e al pubblico
La maestra Celentano, come sempre, prese l'attenzione mostrando una nuova maglia. Questa volta c'era scritto "La preside"
«Voglio chiudere con una certezza» dichiarò, provocando una risata e un applauso del pubblico
Maria sorrise, scuotendo la testa divertita. «Andiamo avanti» disse poi, alzandosi dalla sua poltrona
«Diego, scendi. Hai la sfida» annunciò Maria dopo attimi di silenzio
Diego fece un sospiro profondo e si alzò lentamente, cercando di mantenere la calma
«Vai, Diego» urlammo in coro, accompagnati dal pubblico
Nonostante tutto, la sfida si concluse con la sua sconfitta. Tornò al banco con un sorriso tirato e noi lo avvolgemmo in un abbraccio. Mi scese una lacrima che scacciai con l'indice
«Nico» lo chiamai vedendolo in lacrime, dopo aver abbracciato il cantante
Lui venne verso di me e mi abbracciò
«Tranquillo, c'è tutto il tempo per rivedersi fuori» dissi io e lo vidi sorridere
«Ciao raga, grazie a tutti» disse Diego, uscendo definitivamente dello studio
«Vediamo il giudice di ballo e quello di canto» disse Maria, sorridendo