Vybes, 21 anni, romano con un talento per la musica, e Sveva, diciannovenne italoamericana con una passione per la danza, si ritrovano ad Amici 24. Tra sfide quotidiane, momenti di complicità e il peso delle aspettative, scopriranno che forse, sotto...
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🦢🩰💐✨
Ventiduesima puntata. L'ultima di tutto il pomeridiano. Oggi si sarebbe scoperto chi avrebbe preso la maglia oro e chi sarebbe tornato a casa.
L'ansia si faceva sentire in ognuno di noi, anche in chi già indossava la maglia, mentre il tempo sembrava rallentare e l'attesa diventava insopportabile.
In questo momento stava cantando Luk3, davanti a Noemi e Fedez, giudici di questa puntata.
I giudici osservavano con attenzione, scrutando ogni sfumatura della sua esibizione, pronti a esprimere il loro verdetto.
«Vybes» chiamò Maria, riportando alla realtà il castano, che fino a poco prima aveva la testa tra le nuvole a causa dell'ansia.
Gabriel scese le scale, pronto a cantare "il mio amico". Quando la base inzió Vybes si trasformò completamente in un'altra persona, facendosi trasportare dal ritmo della canzone
Quando terminò tornó al suo posto, incrociando i suoi occhi con i miei per sapere cosa ne pensassi dell'esibizione appena fatta. Feci un sorriso e alzai i pollici, così da fargli capire che l'avevo apprezzata
La bionda continuó la gara di canto, chiamando Deddè e infine Senza Cri
«Prima di vedere la classifica facciamo esibire i magliati, Alessia sei la prima» disse Maria, lasciando il palco alla ballerina
Alessia portò un passo a due con Umberto sulle note di "Magalenha". I loro movimenti erano perfettamente sincronizzati, pieni di forza e passione.
Successivamente scese Jacopo che presentò il suo nuovo inedito "Di tutti". Le prime note risuonavano nell'aria, catturando l'attenzione del pubblico. Con voce intensa e coinvolgente, Jacopo iniziò a cantare, lasciandosi trasportare dall'emozione del momento.
«Sveva» mi chiamò Maria, facendo rimbombare il mio nome nello studio
«Ciao a tutti» dissi posando l'archetto, per poi posizionarmi al centro dello studio
Feci cenno di essere pronta e Maria fece partire la base. Le note di "Wait a minute" esplosero nello studio, sentii l'adrenalina scorrermi nelle vene mentre il ritmo incalzante mi trascinava, facendomi ballare su quel palco per l'ultima volta.
Quando la base finì, ringraziai e lasciai il mio posto a Nicolò che cantò il suo nuovo inedito "Cuore bucato"
Quando anche Antonia terminò di cantare, Maria mostrò la classifica di canto in cui Senza Cri risultò prima
La cantante scese per accedere al serale, e dopo aver cantato un pezzo ricevette i tre "si" dai prof
Quando la mora risalì a prendere parola fu Maria «Tutti i magliati si alzano» disse non facendoci capire «Allora voi tutti siete al serale e adesso ve ne andate in casetta» un boato di "no" si scatenó nello studio, accompagnato dalle nostre facce confuse
Gli altri iniziarono a salutarsi e la stessa cosa feci io andando da Gabriel
«Mi raccomando prenditi quella maglia e non ti buttare giù» dissi passando una mano tra i suoi capelli
«Speramo» disse alzando le spalle
«Sei forte Gabri, non farti prendere dall'ansia» annuì, gli occhi ancora pieni di incertezza ma con una scintilla di determinazione che iniziava a farsi strada.
«Ce provo»
«Ce la fai» dissi lasciandogli un leggero bacio sulle labbra e facendo scatenare il pubblico
Dopodiché dopo aver salutato tutti gli altri uscimmo tutti dallo studio «Madonna che ansia» ammisi prendendo le mie cose dalla sala relax
«Mi dispiace non poter assistere, qualunque cosa succeda» disse Chiara mettendosi una mano in faccia
«Quanto ci metteranno secondo te?» chiesi con un tono preoccupato
«Una mezz'ora secondo me»
«Eh sì sicuro, anche perché si devono esibire cinque persone quindi una mezz'ora ci vuole sicuro» disse Cristiana iniziando a preparare la cena
Una mezz'ora passò tra battute, previsioni e incertezze, il tempo scivolava via mentre cercavamo di distrarci, ridendo ogni tanto ma tornando sempre con il pensiero a quel nodo di tensione che non voleva sciogliersi.
Fu allora che il telefono rosso squillò, spezzando di colpo l'atmosfera. Alessia rispose e quando attaccó disse che dovevamo tornare in studio
Fui tra le prime sia ad uscire dalla casetta che ad arrivare negli studi. Quando entrammo il pubblico ci accolse con degli applausi meno calorosi del solito.
Tutti i banchi, tranne quello di Dandy, erano vuoti, quel banco era vuoto
Andai dal ballerino e mi congratulai con lui e successivamente mi misi al mio posto, mentre muovevo la gamba
«Chiara scendi»
La mora scese al centro dello studio con poca convinzione chiedendo a Maria cosa dovesse fare
«Te lo faccio salutare» disse Maria con un tono dispiaciuto
«Qua davanti a tutti?» domandó retorica la ballerina
«Si sono un po' stronza, mi fate entrare Trigno per favore»
Pietro rientró in studio con la maglia oro addosso, facendoci scatenare in un boato
«Ho preso si meno meno» disse facendoci ridere
«Bravo soldato» sussurrai abbracciandolo mentre l'ansia si espandeva verso di me
«Ora vi faccio salutare anche Vybes» continuó Maria guardandomi
Il cantante entró in studio saltellando, indossando la maglia oro.
Ci alzammo tutti in piedi, l'applauso esplose spontaneo, riempiendo la stanza di un'energia vibrante. Qualcuno fischiò, altri batterono le mani così forte che il suono rimbombò sulle pareti.
Sorrisi e abbracci si intrecciavano mentre ci avvicinavamo in fretta, ognuno desideroso di essere il primo a congratularsi.
«Sei oro!» esclamai, stringendolo in un abbraccio sentendo il battito accelerato del suo cuore contro il mio.
Lui non disse nulla e prima che potessi realizzare cosa stava succedendo, le sue mani mi sfiorarono il viso, tirandomi dolcemente a sé, baciandomi.
