抖阴社区

(Cap.17) Tutto accade spontaneamente

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* Donna e Alexander. Medico e paziente che si scoprono più che affini.  Rischiando, cercano di comunicare, nonostante siano sotto controllo...*

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Ero arrivata al Barbablù dopo essere passata da casa e aver lasciato il pacchetto dei miei. Stavo aspettando nella Stanza Procedure insieme ad altri psichiatri, seduta e immersa nei mei pensieri.

Per tutto il tragitto in treno avevo analizzato il comportamento dei miei e cercavo di capire quale potesse essere il messaggio legato alle cose mi aveva dato mio padre.

Suonò il buzz ed entrarono le infermiere, si sedettero ai desk e cominciarono a chiamarci. La solita trafila, riconoscimento tramite bracciale e consegna dei tablet.

M'incamminai verso la porta di ferro del Reparto A - Pazienti 1-75. Avvicinai il bracciale alla porta 40 e salutando entrai.

"Buon pomeriggio Donna" Alexander mi stava aspettando, sdraiato sul letto.

"Salve Alexander, Come sta?"

"Intontito direi, mi hanno somministrato un bel po' di flebo..."

Mi avvicinai alla parete e premendo il pulsante chiesi di parlare con una infermiera. Mentre aspettavo che arrivasse, diedi un'occhiata al tablet. Non avevano aggiunto nessun farmaco.

La porta si aprì ed entro l'infermiera AM, responsabile della somministrazione delle cure nel reparto.

"Chi ha autorizzato questa cura per il mio paziente?"

"Disposizioni del Controller."

"Non è stato aggiornato il tablet. Voglio parlare con il Controller, mi fissi un appuntamento al termine della visita."

"La sua richiesta è stata presa in carico."

Rimaneva lì, muta, aspettando che la congedassi.

Mi sedetti sconfortata e un po' arrabbiata guardandola. Si girò verso di me, senza espressione come tutti i Robot.

Feci finta di niente e cominciai a chiacchierare con Alexander che mi guardò e non riuscì a non ridere. Mentre gli chiedevo ragguagli sulla sua salute, pensavo di aver vicino un pezzo di ferraglia, un inutile complicato apparato.

All'improvviso mi girai verso l'infermiera e le chiesi "Lei si ammala mai?"

Non mi rispondeva, allora insistetti.

"Infermiera. Lei si ammala mai?"

"Sono un I.O, le malattie sono umane, il nostro profilo è autoguarente."

Stop.

"Autoguarente, quindi si ammala."

"I processi tecnologici sono immuni dalle patologie umane."

"E di cosa soffrono gli I.O? Da cosa potete guarire?"

Una voce al microfono interno risuonò nella stanza: "L'infermiera AM è pregata recarsi nella Stanza Procedure."

L'infermiera si girò, aprì la porta e se ne andò.

"Non mi ha risposto." Dissi ad Alexander, con tono ironico.

"Comunque credo le abbiano fatto prendere delle Benzodiazepine..."

"Sicuramente. Ho dormito come un sasso e da stamattina sono afasico."

"Mi sembra che ora riesca a parlare, almeno ci proviamo. Si ricorda il nostro ultimo colloquio?"

Fece cenno di sì.

I.O - I OBSERVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora