I.O - I OBSERVE YOU

* Ed è arrivato il giorno in cui verrà spiegato il NUOVO PROGRAMMA agli S.O, i SOLO. Donna è proprio una S.O.*

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Mi aspettavo meno gente, sono sollevata. Una piccola moltitudine di persone che si scruta, cercando qualche viso conosciuto, e aspetta di entrare.

All'interno del Padiglione ci accoglie una fila di desk con impiegate gentili che dopo il riconoscimento facciale ci invitano a passare il bracciale su un dispositivo.

"Luce verde, prego può andare."

Proseguo dentro una sorta di arena, come quelle dei circhi di una volta e mi accomodo in una zona dalla veduta comoda, non troppo avanti, non troppo indietro. Dopo pochi minuti il vociferare nervoso si fa più lieve e si accendono le luci del palco. Entra un uomo, prestante, energico e sorridente: un coach.

"Benvenuti! Benvenuti nella NUOVA ERA!" 

Parte l'applauso di circostanza, mentre penso alla visione di un film.

Fu come assistere ad uno spettacolo, una presentazione colossale, dai toni avveniristici e positivi che in maniera assolutamente strategica, ci stava conducendo a comprendere la nostra "diversità".

"Perché a tutti voi è arrivata la comunicazione in cui non siete stati ritenuti idonei per l'adesione al Progetto I.O?"

La platea era muta e in attesa di scoprirlo.

"Perché voi siete delle risorse preziose!"

E camminò lentamente sul palco, guardandoci e annuendo.

"RISORSE PREZIOSE. Ognuno di voi svolge un'attività che sarà di grande utilità nell'amalgamare la realtà umana e il progresso!"

"Avete visto gli alter ego I.O? Avete visto le potenzialità di questo Progetto?"

Spalancò le braccia.

"In futuro vi assicuro che anche voi rientrerete nel Progetto I.O, si stanno facendo passi da gigante ma, per ora, siete chiamati a svolgere al meglio la vostra professione, per il bene comune."

Continuò a camminare annuendo.

"Nessuno rimarrà indietro, questa è una NUOVA ERA che punta al benessere e alla pace comune."

Si fermò dritto in mezzo al palco, sorridente, invitandoci ad un applauso.

Il tutto si era svolto intervallato da proiezioni tridimensionali di ricostruzioni futuristiche e messaggi, quasi proclami, sulle ricerche in atto per debellare le malattie più gravi e la criminalità.

"Tutti voi siete stati denominati S.O, i SOLO, ma per poco tempo."

E ci guardò sorridendo con gli occhi serrati, accennando un sorriso.

Dopo una breve pausa significativa, continuò.

"GLOBAL ORDER! Questo è quello che si sta realizzando! Non più disuguaglianze, non più incertezze, una Network Society che ci proietterà fuori dal cataclisma che abbiamo vissuto e che ci permetterà di non ricadere negli errori fatti nel passato!"

Sembrava chiaro che il destino dell'umanità fosse già proiettato verso un programma ineluttabile, in nome dell'interesse dell'intero genere umano.

Un Borderless world strutturato, omologato da logaritmi che avrebbero semplificato la comunicazione rendendola egemonica.

Ma progresso non sempre coincide con sviluppo.

"Prima di andarvene vi verrà chiesto di registrare il vostro bracciale. Pura formalità, troverete le postazioni alle uscite. A tutti voi verranno inviati aggiornamenti costanti sul Progetto e presto, sarete chiamati a parteciparvi attivamente. Per ora è tutto, spero di avervi entusiasmato, il cambiamento dipende da noi e dai nostri I.O!"

Concluse come un presentatore anni '90, lasciando spazio a un ologramma che ci ringraziava invitandoci a lasciare la sala ordinatamente e a formare delle file procedendo alla registrazione dei bracciali.

Mentre scendevo le scale un po' frastornata, rivissi le scene di un tempo lontano, quando la proiezione del film era terminata e in silenzio, cercavamo di raggiungere l'uscita del cinema. Mancavano i popcorn, pensai, e sorrisi.

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