《Dov'è la piccola peste?》mi chiese lui nuovamente.
《Da una sua amica... la vado a prendere dopo cena》informai Jonathan.
《Cosa vuoi che cucini per pranzo?》mi chiese Jonathan.
《Niente non ho fame》dissi cercando di rintanarmi in camera mia.
《Ti ho portato l'uva》mi disse Jonathan.
《Non ho comunque fame》dissi.
《Adesso diciamo anche no all'uva pur di non mangiare con me?》mi chiese Jonathan avvicinandosi a me e abbracciando da dietro.
《Jonathan non insistere, delle volte posso anche non avere fame》dissi io guardandolo.
《Sei bellissimo.》mi sussurò all'orecchio.
《Smettila》dissi io cercando di spingerlo via.
《Mangiamo l'uva?》mi chiese ancora abbracciato a me come un orsacchiotto.
《Va bene...》dissi io ormai esausto.
Jonathan mi sorrise e andò a prendere l'uva, e tutti e due ci misimo sul divano.
《Cosa guardiamo?》mi chiese Jonathan guardandomi.
《Fast and Furious》dissi io.
《Seriamente? Fast and Furious?》mi chiese Jonathan che rideva sotto i baffi.
《È bello, non rompere》dissi io iniziando a mangiare l'uva.
《Forse so perchè ti piace tanto l'uva》disse Jonathan guardandomi.
《E perchè mai? E poi non fraintendere io non ho problemi alimentali se vorrei mi mangerei anche te》dissi nel mentre che masticavo.
《In quale senso mi mageresti?》disse Jonathan ridacchiando.
《Sei un coglione ma uno grande!》gli dissi cercando di menarlo.
Nel mentre che cercavo di vendicarmi mi ritrovai a cavalcioni sulle sue gambe.
《Oh, ma che bella posizione uvetta mia》mi disse lui tenendomi per i fianchi.
Io presi un uva e gliela ficcai in bocca.
《E tu impara a stare zitto!》gli dissi, cercando di spingerlo via.
《È buona l'uva, sicuramente due anni fa quando ho fatto il gioco del tavolo e l'uva a capodanno ho avuto fortuna, dopotutto ho incontrato te》mi disse ridendo nel mentre che gli ficcavo l'uva in bocca.
《Certo come no》gli dissi ridendo.
《Guarda che tu e tua sorella siete le cose più bella della mia vita...》disse Jonathan tenendomi saldo sulle sue gambe.
《Ma la smetti cos'hai oggi? Sei malato?》gli chiesi mettendogli una mano sulla fronte e lui con la sua testa si appoggiò alla mia mano.
《Che hai Jonathan ti senti male?》gli chiesi prendendogli le guancie tra le mani.
《Voglio baciarti...》mi disse lui.
《Jonathan ma stai veramente bene? Sembri sbrillo》gli dissi continuando ad accarezzargli le guancie.
《Lo sai che tra qualche giorno è Halloween?》mi chiese lui seppellendo la sua testa nel mio collo.
《Il calendario lo so guardare quindi si》dissi io ridendo.
《Domani consegnano i biglietti d'oro》disse Jonathan sul mio collo.
《Non ci andrò al Monopoly Couple Jonathan》dissi guardandolo.

STAI LEGGENDO
The only certain thing is death
ChickLitNoah Shackespear, ragazzo diciassettenne, si è traferito da poco nella città di Boston, assieme alla sua famiglia adottiva, per allontanarsi e dimenticare il passato dietro alle sue spalle... Frequenterà una delle superiori più prestigiose di Boston...
16. ? matto, ma io lo amo follemente
Comincia dall'inizio