抖阴社区

18 - Ghosts in an Empty House

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Ray



La mia famiglia.

Le parole di Kara riescono ad accendere qualcosa dentro di me, in un primo momento. Non è la solita fiamma della rabbia, che continua a bruciarmi le viscere, né quella verde dell'invidia, che divampa ogni volta che vedo il sorriso di qualcuno che non sia lei.

È come un focolare domestico, che dà solo calore, e non fa male.

Ma è troppo debole. Basta un soffio di vento freddo a spegnerlo. È la voce razionale e cinica nella mia testa, che mi ricorda che la mia famiglia è morta.

«Quale famiglia?» chiedo allora, facendo schioccare la lingua. «È un modo carino per dire che mi ammazzano?»

«Smettila di pensar male, per una volta» borbotta Kara, incrociando le braccia.

È seria. Ci crede davvero. E questo mi preoccupa ancora di più.

Mi rialzo in piedi, avvicinandomi a lei. «Sei tu che mi hai aiutato a restare lucido, per tutto questo tempo. Che cazzo ti sta succedendo?»

«Se avessero cattive intenzioni, ci avrebbero già fatto fuori.»

«Già. È quello che potrebbero farci non appena ci divideranno.»

«Lui ha detto così.» Abbassa lo sguardo, mentre alza le spalle. Come se fosse solo stata incaricata di dirmelo, ma non avesse davvero una scelta.

«Lui, eh?»

O si fida di lui più che di me, o ne è terrorizzata. E, davanti a tutti, Raymond si è dimostrato sempre ragionevole, quasi gentile con lei. Ma Kara non è una che si ferma alle fossette per decidere se vale la pena fidarsi di una persona.

«Che cosa ti ha minacciato di fare? Cosa sarebbe peggio che ammazzarci entrambi?»

«Non possono farlo» insiste lei, ignorando le mie domande. «Non avrebbe senso mantenere la parola per così tanto tempo, con il potere che hanno a disposizione, solo per ucciderci ora. E non ha senso uccidere me, se intendono sfruttare il Fuse.»

Su questo ha ragione. Almeno, basandoci su ciò che sappiamo di come funziona il Fuse, che è pochissimo. E, come proprio il Maestro ha tenuto a ricordarci, loro sanno più di quanto noi sappiamo.

«Se osassero avvicinarsi a te mentre io sono qui, sai bene cosa succederebbe. Vogliono mandarmi via solo perché non vogliono morire. E certo che possono ucciderti, cazzo. Senza di te, il nostro mondo è condannato. Ora che tu sei qui, loro sono in vantaggio. Se trovassero un modo per innescare il Fuse—»

«Ray» mi parla sopra, in un sussurro ansioso. Come se solo le parole che sto per dire fossero abbastanza per distruggere il nostro mondo.

Mi zittisco, ma la mia opinione non cambia. Non riuscirò mai a fidarmi di questa gente.

«Non vogliono ucciderci» ripete ancora Kara, sempre con lo sguardo basso, sempre con la voce ridotta a un sibilo sottile. Come se stesse rassicurando se stessa.

Come faceva Tessa, quando ripeteva non voglio fino ad addormentarsi.

È proprio quando il mio pensiero va di nuovo a lei che sono certo di vederla. È appena uscita dalla porta, che si sta richiudendo dietro la figura di un'altra donna.

Mamma.

Non riesco a crederci.

La mia famiglia. È qui.

Sento una stretta attorno al cuore. Una che potrebbe farmi scoppiare in lacrime. E poi trattengo l'impulso di prendermi a pugni in faccia da solo, per essere stato così ingenuo da credere, anche solo per un momento, che quelle due persone fossero davvero la mia famiglia.

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