Gli opposti si attraggono. Giusto?
Le storie d'amore sostengono che non c'è frase più vera. Che non c'è niente di più romantico di due persone che si scoprono a vicenda, rendendosi conto di non odiarsi poi così tanto come credevano.
La vita reale di...
«invece io penso che adesso ha bisogno di te più che mai» Afferma la madre unendosi al gesto del marito.
Destiny annuisce ed esce insieme ai genitori, durante il tragitto cerca di prepararsi un discorso o comunque qualcosa da dire ad Audrey una volta li.
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«Siamo qui» Si fanno notare con un cenno i genitori di Audrey seduti ad aspettare dalla famiglia Wolfe appena arrivata
«come sta?» Chiedono i due adulti
«adesso sta bene, ma ha bisogno di riposo ha subito un forte stress psicologico» Spiega il signor Abbott
«così ha detto il medico» Conclude con sguardo triste la moglie accanto a lui
«scusate» Parla Destiny
«è tutta colpa mia... Le avevo promesso che non l'avrei mai lasciata... E l'ho fatto proprio quando aveva più bisogno di me» Dice il tutto tra un singhiozzo e l'altro, non riesce a trattenersi, le lacrime scendono senza che lei possa fare nulla per fermarle
«Destiny non hai nulla di cui scusarti, Audrey ha dei problemi seri e non si sarebbero risolti con una telefonata» Affermano i genitori di Audrey
«si ma almeno non sarebbe arrivata a questo» Ribatte Destiny che ormai si sente totalmente responsabile di quanto accaduto
«signori Abbott vostra figlia si è appena svegliata, tra poco potrete vederla» Gli avvisa un'infermiera, i signori annuisco e iniziano ad avvicinarsi alla stanza dove si trova la figlia.
Fanno cenno a Destiny di venire anche lei, la ragazza guarda un'attimo titubante i suoi che con un leggero sorriso la incitano ad avvicinarsi. I signori Abbott entrano per primi, il lupo aspetta di fuori cercando di non agitarsi troppo, dopo una decina di minuti i genitori di Audrey escono e dicono alla ragazza di entrare.
«Hey... Audrey»
«D... Destiny»
Tra le due si crea un velo di imbarazzo
«non so davvero cosa dire... Sono imperdonabile» Il lupo nota che l'altra indossa ancora il braccialetto, il suo cuore si riscalda ma allo stesso tempo perde un battito pensando alla sofferenza che l'altra ha provato
«non è colpa tua, sono io che sono stata troppo assillante»
«no piccola non è vero, io ti ho fatto una promessa e non sono stata in grado di mantenerla» Destiny si avvicina al lettino, prende la mano dell'altra e inizia ad accarezzarla
«solo... Dimmi perché non hai risposto»
«io... Ecco ti ricordi le ragazze che abbiamo salvato quella volta?»
Audrey annuisce
«ero con quella bionda»
«non pensavo foste amiche»
«bhe non lo siamo... in realtà non so cosa siamo adesso esattamente»
«anche tu hai la tua vita, lo capisco»
«Audrey non riuscirò mai a perdonarmi per quello che ho fatto, ma ti assicuro che non farei mai una cosa del genere di proposito. Tu sei la persona più importante per me lo sai» Finisce la frase Destiny abbracciando Audrey
«lo so sorellona, lo so» Risponde lei stringendola ancora più forte.
Le due ragazze rimangono in silenzio continuando ad abbracciarsi, Destiny accarezza i capelli dell'altra con dolcezza come è sua abitudine fare, dopo qualche minuto il telefono del lupo inizia a squillare
«pronto alchimista... Aspetta che ti metto in vivavoce»
«hey donzella ma che mi combini?» Dice il ragazzo dall'altro capo del telefono rivolgendosi ad Audrey
«io? Niente di che volevo solo provare qualcosa di nuovo»
«vedo che il mio sarcasmo ti ha contagiata»
«il nostro sarcasmo vorrai dire» Ribatte Destiny
«non sto parlando con te lupo spelacchiato» Risponde Nathan
«come mi hai chiamata!?»
«ragazzi per piacere ahah» Finalmente un sorriso si mostra sul volto di Audrey, Destiny non può fare a meno di rimanerne contagiata.
I tre chiacchierano per un po' fino a quando un'infermiere non entra per far uscire il lupo dalla stanza.
«ti voglio tanto bene sorellina, davvero»
«anche io te ne voglio»
«anche io vi voglio taaanto beneee» Grida Nathan poco prima che Destiny attaccasse, le due ragazze però si lasciano andare in una risata causata dai modi stravaganti del ragazzo.
Si salutano, ma Audrey sarebbe tornata a casa a breve, nel frattempo i suoi genitori si stavano confrontando con quelli di Destiny sul da farsi. Un'ora dopo che la famiglia Wolfe è uscita dall'ospedale anche quella di Audrey fa lo stesso, sulla via del ritorno non parlano, i genitori preferiscono aspettare di essere a casa.
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«Tesoro so che sei stanca, ma dobbiamo parlare un attimo di questa situazione» Afferma il padre invitando la figlia a sedersi con lui e la moglie al tavolo, Audrey sapeva che sarebbe successo quindi si siede con calma
«io e tua madre ci abbiamo pensato molto, all'inizio eravamo titubanti ma pensiamo che sia la soluzione migliore»
«ci siamo confrontati anche con i genitori di Destiny e il medico che ti ha visitata... Pensiamo che andare dallo psicologo ti possa aiutare a superare questo momento difficile tesoro»
Audrey non ci pensa molto, d'altronde aveva capito che i suoi avevano già preso la decisione definitiva e d'altro canto continuare ad evitare il problema non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione.
«Va bene» Dice soltanto per poi alzarsi e dirigersi in camera sua, l'idea di raccontare ad uno sconosciuto i suoi affari non la entusiasma molto e sa anche che i suoi dovranno fare degli sforzi per pagare le sedute, però non vuole più far preoccupare nessuno.
Mentre Audrey combatte con i suoi sentimenti anche Destiny dovrà fare i conti con i suoi.