抖阴社区

= Capitolo 30 =

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«Jenny ma che era quella cosa?»Chiede Zoe all'amica mentre si siedono sul pullman

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«Jenny ma che era quella cosa?»
Chiede Zoe all'amica mentre si siedono sul pullman

«ma che ne so, io cercavo solo di andarle dietro aha»
Risponde Jennifer mentendo spudoratamente

«meno male che non dobbiamo avere a che fare con lei, è davvero strana»

«già aha»

Per il resto del viaggio Jennifer osserva il paesaggio fuori dal finestrino senza guardarlo veramente, più che altro ha lo sguardo perso nel vuoto. Il pullman porta rigorosamente ogni studente alla propria abitazione, Jennifer scende salutando il gruppo per poi entrare in casa dove ad aspettarla c'è solo la governante, dato che i suoi genitori sono a lavoro, come sempre.

Sale in camera sua e si fa un bagno, si mette una felpa comoda e dei pantaloni della tuta, mette il telefono in carica e si butta a peso morto sul letto. Chiude gli occhi e si lascia andare alla tristezza, dai suoi occhi iniziano a scivolare delle calde lacrime che le avvolgono il volto, una dopo l'altra finiscono per bagnare anche il morbido cuscino su cui è poggiata la sua testa, una fitta al petto le da quasi la sensazione di non riuscire a respirare. Il pensiero di aver rifiutato nuovamente Destiny, nonostante lei abbia provato a riavvicinarsi le distrugge anima e cuore, ma non poteva fare altrimenti, come ha detto anche al lupo, in questa vita non possono stare insieme. Tra una lacrima e l'altra si addormenta con l'animo tormentato da pensieri negativi, “anche se il mio destino è già stato scritto spero ancora con tutto il cuore di poterlo cambiare” questo l'ultimo pensiero che lascia la sua mente poco prima di lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo.


 Tra una lacrima e l'altra si addormenta con l'animo tormentato da pensieri negativi, “anche se il mio destino è già stato scritto spero ancora con tutto il cuore di poterlo cambiare” questo l'ultimo pensiero che lascia la sua mente poco prima di ...

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«Bentornata»


Destiny è appena arrivata a casa e la madre la saluta con un sorriso

«ciao ma»
La ragazza cerca di nascondere il buio che anima il suo cuore e ci riesce pure dato che la madre non nota nulla.

Il lupo sale in camera sua e si cambia, si mette alla scrivania a scarabocchiare cose a caso, non è poi così male nel disegno e fare qualche disegnino ogni tanto non le dispiace, dopo qualche tratto però spezza la matita in due resasi conto del soggetto che sta prendendo vita sul foglio.

«Che schifo»

«non è giusto»

«almeno abbi la decenza di uscire dalla mia testa»

«stavo così bene senza di te... Perché mi devi tormentare così?»

«cosa ti ho fatto di male?»

Destiny strappa il figlio e lo butta nel cestino, si prende le mani tra i capelli e si accovaccia sulla sedia portando le ginocchia al petto. Ci ha provato, ha provato a far cambiare idea a Jennifer, anche se era stata lei a dirle che non voleva essere il suo segreto, ma la loro lontananza le ha fatto capire quanto invece ha bisogno di lei. Anche solo sentire la sua voce le fa provare una sensazione di calore mai provata prima, le sensazioni che Jennifer le fa provare non sa descriverle a parole, sa solo che sono bellissime e che sono diventate come una droga per lei.

Viene interrotta dai suoi pensieri dallo squillo del telefono

«pronto?»

«ciao Destiny sono Carla»
Carla è la madre di Audrey sembra avere un tono preoccupato

«ciao Carla, è successo qualcosa?»

«ecco Audrey dovrebbe essere già tornata dalla seduta dallo psicologo... Ma non è ancora tornata e non risponde al telefono. Mi chiedevo se fosse con te»

«no, non è con me io sono da poco tornata da una gita»

«non è nemmeno con Nathan?»

«non che io sappia, aspetta provo a chiamarlo»

«d'accordo richiamami appena fatto»

«si a tra poco»
Destiny clicca sul contatto dell'amico e aspetta che risponda.

«Heyy lupo già ti manco?»
Dice il ragazzo vivacemente

«Nathan per caso Audrey è con te?»
Chiede Destiny ignorando il modo di parlare dell'altro

«no, perché dovrebbe?»

«Carla mi ha chiamata dicendomi che non è ancora tornata a casa dallo psicologo»

«magari si è solo fermata ad un bar o qualcosa del genere, li nella parte dei ricconi c'è molto da vedere, non come qui»

«ha detto che non risponde nemmeno al telefono»

«ah»
Dopo qualche istante di silenzio Nathan riprende la parola

«andiamo a cercarla»
Esclama fermamente

«si, andiamo. Ci vediamo all'incrocio»

I due escono di casa, Destiny spera che non si tratti di nulla di grave ma ancora non sa cosa l'aspetta e il suo cuore potrebbe non reggere un'altro colpo del genere.

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