Divergent - Una Scelta Può Ricongiungerli (COMPLETA E IN REVISIONE)

ANDREW

«Come al solito» dico «Tendi a rovinare i bei momenti.»
I suoi occhi verdi si posano su di me e serra i pugni fino a farsi diventare le nocche bianche come latte. Lo faccio anch’io, preparandomi a pararmi da qualche suo posto, ma Natalie interviene dando uno spintone all'Intrepido per farlo cascare in avanti ed evitare una lotta per niente alla pari.

«Azzardati» intima «Ti ricordo che la tua unica possibilità di uscire da qui siamo noi.»
«Purtroppo.» bofonchia l'uomo, per poi rialzarsi. Si fa schioccare le ossa del collo e poi ci fa cenno di seguirlo.
Camminiamo fino al palazzo dove dormiamo io e Natalie e apriamo la porta malandata, mostrando a tutti il monolocale con solo due brande e un focolare spento ma ancora fumante.

«Jacob, alla fine il tuo accendino ci è stato utile.» affermo sedendomi sul mio materasso «Cerchiamo sempre di tenere questo posto il più illuminato e pulito possibile da polveri e quant’altro; ragni e altri insetti non sono graditi ma a scacciarli ci pensa Natalie!».
«Taglia corto, Rigido.» risponde, acido, Peter.
Quanto vorrei menarlo.

Mia sorella, Wolf e Dustin tirano un profondo respiro, poi il ragazzo cinge la vita di Natie con le braccia, esattamente come faceva fino a tre settimane fa. Quella stessa sensazione di odio mi si ripresenta nel petto, ma cerco di mascherarla al meglio concentrandomi sui miei amici.

«Gemelli, avete fame?» ci chiede Rose con un sorriso preoccupato e entrambi scuotiamo il capo.
«Come è possibile?» esclama il suo compagno sgranando gli occhi.
«Gli Esclusi non sono così poveri come sembra» risponde Natalie sedendosi sul suo letto e accavallando le gambe «Forse solo a livello sanitario ma grazie alle cure che ci sono avanzati molti di loro stanno guarendo più velocemente da raffreddori, infezioni e quant’altro.»
«Capisco.» mormora il capofazione «E come hanno preso la vostra annessione qui?»
«Benché siamo ancora ricercati fin troppo bene» rispondo «Ogni giorno si assicurano che nessuno degli Abneganti ci veda e in cambio cerchiamo di fare più lavoretti possibili.»
«Intendevo» cerca di specificare l’uomo «Come rapporti tra attitudini così diverse.»
«Ah, quello!» esclamo, scoppiando in una fragorosa risata «Nessun problema.»
«Gli Esclusi sono prova del fatto che una città senza fazioni potrebbe esistere» aggiunge Natalie «Lo sosteneva anche nostra nonna quando era a capo dei Senza-fazione.»
«Lei cosa?» gridiamo tutti quanti, io compreso, e Peter perde la pazienza:
Tira un urlo, adirato e fuori di se, per poi andarsene.
Quello non sta bene.
«Lasciate stare.» taglia corto Natalie e fa spallucce «Parliamo di cose più importanti, adesso.»
«Giusto» conferma Wolf sedendosi a terra «Abbiamo una novità riguardo i Candidi.»
Osservo la faccia di mia sorella e immagino attorno a lei tanti punti interrogativi, così chiedo al suo posto:«Perché proprio sui Candidi?»
«Ah, non ve l’avevo detto?» ribatte Wolf con una risatina e Rose si porta una mano sul viso.
«Quando Adam propose di attaccare la vostra casa, chiese un’alleanza tra le fazioni» dice la capofazione «Gli Eruditi accettarono senza alcuna esitazione, mentre Candidi e Pacifici rifiutarono, affermando che compiere un’azione così rischiosa contro qualcosa di cui non si conosce l’identità sarebbe stata una catastrofe per tutta la comunità.»
«E anche perché i Candidi non credevano che la verità dettata da Adam -quindi che i Divergenti avessero a che fare con il Dipartimento- fosse abbastanza vera.» aggiunge Wolf con una punta di eccitazione nella sua voce.
«Voi invece?» domanda mia sorella con sguardo accigliato «Cosa avete scelto di fare?»
Rose e il suo compagno si schiariscono la voce, tardando a rispondere. Questo già fa capire tutto.
«Avevamo intenzione di rifiutare anche noi, in modo che Adam non avesse dalla sua parte la maggior parte delle fazioni e si rassegnasse; però Coke, Blaze e Shadow erano d’accordo con lui e accettarono senza prima confrontarsi con noi.» ci spiega lui e io sbotto:«Non potevi fare nulla per impedire tutto questo?».
L'uomo scuote la testa e la sua compagna parla al posto suo:«Tutti gli Intrepidi sono ormai irrecuperabili. Non ci prestano più ascolto.» sospira e continua:«Comunque, gemelli, non era questa la notizia che volevamo darvi.»
«Ma questa.» si intromette Edward staccandosi dal muro e sfilandosi da sotto la felpa scura un giornale.
Me lo porge e Natalie si avvicina per leggere.

Quasi non mi manca il respiro leggendo il titolo in prima pagina che annuncia il seguente messaggio:

“Jennifer Williams, una figlia che si ribella al padre.”

La mia gemella mi mantiene dal cascare all’indietro e continuo a leggere, in silenzio.

“Oggi, Jennifer Williams, figlia del capofazione Abnegante, Adam Williams, si è presentata dinanzi al quartiere della sua vecchia fazione per gridare a gran voce insulti nei confronti del padre. La ragazza ha poi dichiarato di essere rimasta abbastanza tempo nell’ombra della menzogna e di voler portare alla luce quella verità nascosta nelle semplici mura delle case Abneganti.
Dopo il tradimento del figlio minore, di certo Adam Williams non poteva aspettarsi la ribellione della maggiore.”

Senza guardare, getto via il giornale e mi stendo sul materasso con un tonfo ovattato. Avverto le risate di Jacob e Edward ma non riesco a pensare a nient’altro. O almeno, non fino a quando Natalie non mi afferra il polso tatuato e mi fa rialzare.

«Cerca di tranquillizzarti, accidenti!» mi rimprovera e posa le mani sui fianchi.
Restiamo tutti in silenzio, ad ascoltare le risate dei bambini Esclusi o degli altri senza fazione, quando a mia sorella viene un’idea:
«Andrò a parlare con Jennifer.» annuncia
«Perché?» domandiamo tutti insieme.
«Perché il mio istinto mi dice che l’unica persona -in vita e che potrebbe essere dalla nostra parte- che sa abbastanza di quell’uomo è proprio lei.» risponde.
«Che utilità avremmo ad avere più informazioni su di lui?» ribatte Edward «Stiamo andando via proprio per non averci più niente a che fare!»
«Lo so, ma sono sicura che i miei -pardon, nostri- genitori vorranno sapere di più su di lui e non credo che quell’unica informazione che sono riuscita a ricavare dopo essermi infiltrata nella casa di quell'Abnegante possa bastare.»

Non mi ha mai voluto rivelare cosa avesse scoperto. Ogni volta chr glielo domandavo mi diceva solo che voleva farlo non appena saremmo tornati a casa.

«E sentiamo» continua Wolf «Come farai ad entrare nel quartier generale dei Candidi? Ti ricordi che sei ricercata, vero?»
«Se indosso le vesti degli Intrepidi e mi fingo un’istruttrice mi faranno entrare.» ribatte la ragazza sistemandosi la frangetta.
«Come farai ad orientarti?» domanda Rose «Non ci sei mai stata.»
«Io no» specifica, poi accenna un occhiolino nella direzione di Olivia e... credo di aver capito dove vuole andare a parare.
Mi sto al quanto preoccupando...

«Ma una ex-Candida sì.» conclude e la mia ragazza si alza in piedi e corre ad abbracciarla.

Spero solo che non si mettano nei guai, tutte e due.